

da boozyfede » mar feb 01, 2005 11:22 am
da nico. » mar feb 01, 2005 11:58 am
pf ha scritto:Io sono sinceramente ammirato dallo stile di Erri de Luca, davvero unico ( e autocostruito, peraltro), ma non credo che si cimenterà mai in un libro solo di arrampicata.
da pf » mar feb 01, 2005 12:17 pm
da fire?dancer » mar feb 01, 2005 12:57 pm
da ehi man » mar feb 01, 2005 16:20 pm
pf ha scritto: Simpson sì, ma quella discesa sulla morena l'ha scritta davvero sublimamente ( o gliel'hanno stracorretta e riveduta dopo che l'editore ne intuì il potenziale?? Sai che mi è venuto il dubbio, visto che lui nella prefazione confidò che non aveva mai scritto neanche una cartolina? ). .
da Paolo Marchiori » mar feb 01, 2005 16:34 pm
tommy ha scritto:ah già, mi dimenticavo di Erri de Luca... mmhhh... "Il contrario di Uno" me lo consigliate ?
io invece vi consiglio questi due libri di Mauro Corona: "Nel legno e nella pietra" e "Il volo della martora".
ciao
da MatteoD » mar feb 01, 2005 20:58 pm
ehi man ha scritto:erri de luca è difficile da leggere
da Rabezz » mar feb 01, 2005 21:13 pm
da ram| » mar feb 01, 2005 22:05 pm
MatteoD ha scritto:ehi man ha scritto:erri de luca è difficile da leggere
E' al confine della poesia e questo può piacere oppure no.
Su Corona sono anche io curioso, ma perplesso. A dire il vero ho sensazioni molto contrastanti. L'anno scorso stavo per comprare "Nel legno e nella pietra", ma dopo averlo sfogliato un po' ho cambiato idea e ho ripiegato su altro. Ho fatto male?
da nico. » mer feb 02, 2005 0:38 am
pf ha scritto:Ma, sai, Karl non è certo solo cronaca e storia e neanche Twight. Simpson sì, ma quella discesa sulla morena l'ha scritta davvero sublimamente ( o gliel'hanno stracorretta e riveduta dopo che l'editore ne intuì il potenziale?? Sai che mi è venuto il dubbio, visto che lui nella prefazione confidò che non aveva mai scritto neanche una cartolina? ). Sono tre esempi che non metto sotto un qualsiasi libro di Erri, mentre non ho dubbi nel vedere un abisso rispetto a giganti della letteratura. Tuttavia, se andiamo a guardare bene, non è che negli altri campi ci siano poi così tanti geni. Se una storia è importante, va al di là dello stile. Pensa, uno dei libri che più mi ha colpito è Caos. Era scritto normalmente, ma la potenza della storia, la nascita della teoria del caos, era devastante. Cosi' come la spedizione di Schakleton: è scritta normalmente, ma la potenza di quel racconto è gigantesca.
da pf » mer feb 02, 2005 10:31 am
da kingbolo » mer feb 02, 2005 16:31 pm
da Paolo Marchiori » mer feb 02, 2005 17:13 pm
da fire?dancer » mer feb 02, 2005 23:14 pm
MatteoD ha scritto:ehi man ha scritto:erri de luca è difficile da leggere
E' al confine della poesia e questo può piacere oppure no.
Su Corona sono anche io curioso, ma perplesso. A dire il vero ho sensazioni molto contrastanti. L'anno scorso stavo per comprare "Nel legno e nella pietra", ma dopo averlo sfogliato un po' ho cambiato idea e ho ripiegato su altro. Ho fatto male?
da Diretur » lun feb 07, 2005 22:01 pm
da ehi man » mar feb 08, 2005 16:38 pm
Diretur ha scritto:tommy ha scritto:- la conquista del k.o.
- wolfgang gullich action directe
- john gill il signore del boulder
me li consigliate ?
sono scritti bene ?
attenendomi strettamente alla domanda, in tutte e tre i casi a parer mio la risposta, no. Ne consigliabili ne scritti bene.
Ho trovato il primo, che mi era stato presentato come un libro ironico e divertente, quasi penoso, tradotto male e di un imbarazzante umorismo anglosassone. Se a scriverlo fosse stato un autore italiano, non l'avremmo mai trovato in libreria.
La storia di johon gill si perde nei meandri della sua vita senza coglierne, a mio parere, i momenti chiave e le fasi salienti. Forse perchè non ci sono state "fasi salienti" nella sua vita di arrampicatore. Il suo è stato un percorso di ricerca assolutamente personale che ha influenzato suo malgrado (ripeto, suo malgrado) in modo indelebile la filosofia dell'arrampicata moderna. Il libro e la storia non riescono a cogliere la connessione tra la storia personale di JJ, la storia dell'arrampicata moderna e l'alone di leggenda che gravita intorno a questo straordinario personaggio; il quale a lettura conclusa appare più come un fenomeno da circo in pensione che non come un visionario precursore del clean climbing.
Il libro Action Direct è meno peggio degli altri due perchè la storia che c'è dietro è più comprensibile e lineare. Ma non è un "must".
Nonostante tutto sono contento di averli in libreria...
Riguardo a Serial Climber è molto bello e le sue pagine sono affilate come le lame di un rasoio. E' un libro da leggere, anche se credo che a colpire il lettore sia più lo stile punk a cui siamo poco abituati ed il cinismo (che a volte sconfina nella spavalderia) , che non il contenuto o la qualità delle storie. Rimane un super riferimento utile a ricordarci cosa potrebbe essere la letteratura di montagna se non fossimo stati massacrati da tutta la retorica della "lotta con l'alpe".
da maoritio » mar feb 08, 2005 17:35 pm
da germana » gio feb 17, 2005 15:07 pm
tommy ha scritto:questo mese ho deciso di comprarmi tre libri, ovviamente ho ancora da ordinarli, e sono questi:
- la conquista del k.o.
- wolfgang gullich action directe
- john gill il signore del boulder
me li consigliate ?
trivi ha scritto:Vabbè già che è aperto un topic sui libri vi sottopongo anch'io alcuni titoli:
"Il mio mondo verticale" Jerzy Kukuczka
"Legato ma libero" Patrick berhault
"Un posto in cielo" Bukreev Anatolij
Qualcuno li ha letti?
da germana » gio feb 17, 2005 15:24 pm
da germana » gio feb 17, 2005 15:34 pm
Paolo Marchiori ha scritto:
Ho adorato "Angeli di luce" di Long...tra l'altro lo rileggero' prossimamente.
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