Rock warrior's way

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Rock warrior's way

Messaggioda grizzly » mar mag 29, 2007 19:23 pm

"Progredire nell'arrampicata attraverso un percorso psico-fisico ed emozionale.
Consapevolezza di sé, responsabilità, rischio, paura", di Arno Ilgner

http://www.versantesud.it/warrior.html
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Messaggioda Roberto » mar mag 29, 2007 19:25 pm

Psicoterapia nell' arrampicata? :?
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
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Messaggioda Ricard » mar mag 29, 2007 19:48 pm

A prima vista sa di lotta all'alpe, poi magari mi sbaglio. :?
Mi era piaciuto invece molto questo articolo segnalato l'anno scorso:
http://www.sardiniaclimb.com/planet-cli ... zione.html
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Messaggioda Enzolino » mar mag 29, 2007 21:06 pm

Non c'entra nulla con la psicoanalisi ne' tanto meno con la lotta con l'Alpe ...

Analizza in maniera intelligente ed originale, l'aspetto mentale dell'arrampicata offrendo anche esercizi. Per me e' stato un libro eccezionale!

Onestamente mi ha insospettito lo stile Castaneda del titolo, ma al di la' di questo c'e' molto contenuto che non riguarda solo l'arrampicata.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda Ricard » mar mag 29, 2007 21:32 pm

Enzolino ha scritto:Non c'entra nulla con la psicoanalisi ne' tanto meno con la lotta con l'Alpe ...


Bene, la presentazione sembrava un po' aggressiva... :wink:
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Messaggioda najaru » mer mag 30, 2007 8:21 am

diciamo che sarebbe un libro utile per farmi salire 1/4 di grado......nessuno mai riuscirà a farmi passare la paura!!!!! :D
Bonne Grimpe
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Messaggioda grizzly » mer lug 04, 2007 9:47 am

Enzolino ha scritto:Non c'entra nulla con la psicoanalisi ne' tanto meno con la lotta con l'Alpe ...

Analizza in maniera intelligente ed originale, l'aspetto mentale dell'arrampicata offrendo anche esercizi. Per me e' stato un libro eccezionale!


L'ho cominciato a leggere...
Mah... 'sto Io che qui che la... mahh...
Ci son cose utili e condivisibili... però un po' troppo "fronzolute" da reminescenze castanediane... (che non ho mai letto ma fiuto 'na sonora minkiata...)
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Messaggioda savsav » mer lug 04, 2007 9:53 am

Morpheus: Ti interessa sapere di che si tratta?, che cos'è? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.

Neo: Quale verità?

Morpheus: Che tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è. È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.
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Messaggioda grizzly » mer lug 04, 2007 10:02 am

NEO: Pronto?
MORPHEUS: Ciao Neo. Sai con chi parli?
NEO: Morpheus!
MORPHEUS: Già. Ti stavo cercando, Neo. Non so se sei pronto a vedere quello che voglio mostrarti, ma purtroppo abbiamo pochissimo tempo. Stanno venendo da te, e non so che intenzioni abbiano.
NEO: Chi sta venendo da me?
MORPHEUS: Alzati e lo scoprirai.
NEO: Cosa? Adesso?
MORPHEUS: Sì. Adesso. Alzati lentamente. Guarda l'ascensore.
NEO: c***o!
MORPHEUS: Eh, già...
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Messaggioda savsav » mer lug 04, 2007 10:08 am

«Don Juan mi insegnò che il mondo è molto più complesso di quanto siamo disposti ad ammettere di solito, e che ciò che normalmente ci aspettiamo dalla realtà ci viene imposto dal consenso sociale, il quale a sua volta non è altro che un trucco. Ci viene insegnato ad osservare e a comprendere il mondo attraverso un processo di socializzazione, il qua-le, quando funziona, ci convince che le interpretazioni della realtà che noi condividiamo sono anche i suoi confini.
Don Juan interruppe in me questo processo, mostrandomi che ci è possi-bile trasferirci in altri mondi, dimensioni costanti ed indipendenti dalla nostra condizionatissima coscienza.
La stregoneria (l?arte di manipolare la percezione) causa una nuova programmazione della nostra capacità di percepire queste altre dimensioni, che sono tanto reali, uniche, assolute ed accattivanti come lo è il nostro mondo profano di ogni giorno.»
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Messaggioda grizzly » mer lug 04, 2007 10:18 am

Stica... il discorso è lungo ed interessante... ma ora sto lavorando (e già qui ci sarebbe da precisare...).
Ho già detto che non l'ho letto... ma se vogliamo far un ragionamento "sul consenso sociale" ci entra anche quella che continuo a fiutare come 'na sonora minkiata...
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Messaggioda VYGER » mer lug 04, 2007 10:24 am

Letto.

Dal punto di vista dei processi mentali, e tra le cose interessanti, Ilgner propone almeno:

1. Una strategia per la valutazione dell'approccio alla via (Quali sono i miei scopi? Miei limiti e potenzialità. Caratteristiche della parete. Possibili Esiti dell'interazione);
2. Una distinzione tra valutazione e azione (quando si valuta si pensa; quando si agisce, si abbandona il pensiero);
3. Una tecnica di dissociazione per i momenti di difficoltà (nelle fasi critiche esco dal me stesso nell'azione, coinvolto in emozioni e pensieri e io stesso, l'unico che posso farlo in maniera adeguata, in una posizione di serenità e di controllo, do consigli a me stesso, riorientandomi all'azione: sé e io);
4. Una tecnica per l'interruzione delle abitudini (sembra un'idiozia, ma, anche solo sotto il profilo neurale, fare qualcosa di diverso in situazioni nelle quali si tenderebbe ad agire in forma stereotipata porta il sistema nervoso a impiegare vie di trasmissione degli impulsi di solito non impiegate: ampliamento della consapevolezza e delle potenzialità d'azione?);
5. E un'equiparazione tra chi arrampica e chi si trova a combattere in prima linea, in guerra; l'esperienza del confronto con la potenziale fine e con la possibilità di un orizzonte temporale vitale che può non andare oltre il giorno che è sorto ha un effetto dirompente sulla stuttura della personalità: io so che oggi potrei non esserci più; "io" non posso più essere quello che gli altri si aspettano da me; "io" sono questo "essere che deve morire"; l'esperienza straccia i vincoli sociali, rivela come simulacro la parte di me che è "persona" (secondo Jung, la maschera che ognuno di noi porta per adeguarsi alle aspettative del contesto sociale su di sé; il fenomeno, a dire la verità, sta progressivamente scomparendo: i processi sociali sono diventati talmente rapidi e fluidi che le stesse identità "maschera" non riescono più a condensarsi; se una volta la società ci chiedeva di essere "uno", ora ci chiede di essere "nessuno" e "centomila" al tempo stesso - Pirandello profetico... e acuta la citazione di SavSav), porta all'emergere della mia individualità, pone problemi colossali di riorganizzazione del rapporto tra me e gli altri; insomma, mi costringe a decidere chi voglio essere e che cosa voglio ottenere dalla mia vita (in un contesto nel quale diventa sempre meno chiaro quali siano gli effettivi limiti e le effettive opportunità). E, forse, davvero, in una situazione così tumultuosa, fare un passo indietro, chiedersi "Chi sono? E chi voglio essere? E come posso fare per diventarlo?" senza farsi travolgere dal tumulto può essere prezioso (e al tempo stesso difficile trovare le risposte).

Certo, la mitologia castanediana sullo sfondo è dominante...

Augh!
Ho parlato...
Torno sui libri... che fanno male (lo so!)
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Messaggioda savsav » mer lug 04, 2007 11:46 am

VYGER ha scritto:Ho parlato...
Torno sui libri... che fanno male (lo so!)


[youtube]http://www.youtube.com/v/d160eWmOrRc[/youtube]
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Messaggioda VYGER » mer lug 04, 2007 12:00 pm

savsav ha scritto:
VYGER ha scritto:Ho parlato...
Torno sui libri... che fanno male (lo so!)


Taglio il link al video


R. Bradbury, Fahrenheit 451, nel film di Truffaut

:-k

Un libro che, nonostante Bradbury mi sia piaciuto molto in altri scritti, ho iniziato e ho dovuto interrompere...

Sibillino come sempre, SavSav...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda savsav » mer lug 04, 2007 12:07 pm

VYGER ha scritto:
savsav ha scritto:
VYGER ha scritto:Ho parlato...
Torno sui libri... che fanno male (lo so!)


Taglio il link al video


R. Bradbury, Fahrenheit 451, nel film di Truffaut

:-k

Un libro che, nonostante Bradbury mi sia piaciuto molto in altri scritti, ho iniziato e ho dovuto interrompere...

Sibillino come sempre, SavSav...


Libro preveggente.....mitica la descrizione dell'inseguito che vede in diretta alla televisione le fasi del suo inseguimento...e siamo nel 1953!
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Messaggioda Enzolino » mer lug 04, 2007 12:17 pm

Non mi trovo in linea sui punti indicati da Vyger ... ma neanche da Grizzly,

Vyger,

mi sembra abbiamo letto libri diversi.

Grizzly,

io avrei preferito un taglio scientifico, ma perche' ho una mentalita' scientifica, e quindi cerco di filtrare lo stile Castanediano (che non mi piace) cercando di cogliere il contenuto del libro. D'altra parte usare una terminologia bellica evoca l'idea delle arti marziali, in cui molti (compreso il sottoscritto) si identificano.

Per cui alla fine l'idea del guerriero non mi disturba piu' di tanto.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda VYGER » mer lug 04, 2007 12:59 pm

Enzolino ha scritto:Non mi trovo in linea sui punti indicati da Vyger ... ma neanche da Grizzly,

Vyger,

mi sembra abbiamo letto libri diversi.

Ciao :wink:

Lorenzo


Ciao Enzolino.

Ho usato categorie di orientamento neurologico (Edelman), psicologico sistemico (Bateson, PNL) e in parte dinamico (Jung) oltre che filosofico (Heidegger) e sociologico (Bauman), come è probabile diverse da quelle che adotti tu...

Stesso oggetto, diversi modelli di interpretazione... Esiti differenti...
Penso che questo sia molto interessante...
Sai che noia se tutti la pensassero allo stesso modo?

In che cosa in particolare la pensi in maniera diversa da me?
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Messaggioda grizzly » mer lug 04, 2007 14:22 pm

Uhmm... enzolino, nemmeno a me il ricorso all'espediente guerriero mi disturba assai assai. Però anche il mio continuo "filtrare" tra lo stile e il contenuto mi rompe un po'...
E credo che riprendere Castaneda non sia il massimo come credenziale "scientifica". (Anche solo per il fatto che per arrivare alla penzata... "Don Juan mi insegnò che il mondo è molto più complesso di quanto siamo disposti ad ammettere di solito..." e quel che ne fà conseguire non occorre ne don Juan ne il peyote... anzi). Ma leggerò pure 'sto Castaneda e mi farò n'idea più circostanziata rispetto alle sole impressioni che ho ora.
Procedo comunque nella lettura del Rock warrior's...

Per Vyger... azz... che libri indigesti leggi! 8O ... :lol:
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Messaggioda VYGER » mer lug 04, 2007 15:12 pm

grizzly ha scritto:Per Vyger... azz... che libri indigesti leggi! 8O ... :lol:


Ciao Grizzly.
Quelli sono indigesti, ma hanno succo...
In questi giorni sono costretto a leggere - per lavoro - libri indigesti e basta...
Un pacco...
Per fortuna che arriva il fine settimana...
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Messaggioda Enzolino » mer lug 04, 2007 15:20 pm

Vyger,

non e' che la penso diversamente da te, ma non capisco i tuoi riferimenti.

Ora, quando leggo PNL (Programmazione Neuro Linguistica) inizio a capire. Se mi citi dei nomi, a parte Jung, non so di cosa parli.
Arno, ad esempio, propone di riformulare il nostro frasario: usare espressioni assertive e non condizionali per migliorare la nostra autoconvinzione, sostituire le parole "difficult" con "challenging" (non so come l'hanno tradotto in Italiano), e cosi' via.

Pero' affronta cosi' tanti aspetti, come la postura, la respirazione, la fiducia, il focus, i dettagli, l'intuizione, la risk zone, che non riesco a collegare il libro a campi troppo specifici.

Anche sulla neurologia ci sarebbe parecchio da dire ... sulla psicologia dello sport (di cui mi pare ignori un'aspetto importante come quello ideomotorio).

Ma in un forum come questo bisogna cercare di scambiare idee su delle basi comuni e non su letture troppo specifiche ... almeno all'inizio ...

Ciao :wink:

Lorenzo
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