"Una maratona estrema, od ultratrail, svolta in ambiente selvaggio, primordiale o quanto meno in una natura quasi incontaminata, porta il fisico e soprattutto la mente ad entrare in contatto col proprio io più profondo, a scoprire emozioni che l?uomo moderno ha perso come suo bagaglio di vita e di esperienza.
Alpinisti, navigatori solitari, atleti che praticano sport di ultra resistenza in ambienti di natura estrema, scoprono emozioni talmente profonde che a fatica riescono ad abbandonare tali attività, in quanto queste emozioni scatenate da una fatica estrema sia fisica che mentale portano la persona ad un appagamento che va oltre il pensiero della fatica e l?eventuale possibilità del pericolo.
Parlando con i protagonisti di queste specialità, ho scoperto che tutti, bene o male, attraversano momenti di crisi, crisi che aiutano ad accrescere la propria forza d?animo, momenti di pianto interiore, a volte esteriore che, danno coscienza di quanto sia importante la vita nel senso più profondo.
Emozioni semplici date dalla capacità di riuscire a superare le difficoltà con la propria forza di volontà, difficoltà imposte da una natura che ormai per molti è diventata una sconosciuta cosa, che invece dovrebbe fare parte della vita di ogni individuo, perché noi siamo natura."
Non solo montagna per emozionarsi ma tanta capacità di leggere la propria anima. dopo anni di alpinismo, dopo anni di ironman, dopo le ultra nei deserti mi sono fermato e ho scritto, niente di speciale ma ho scritto quello che le emozioni mi hanno suggerito. per saperne di più www.zonacontemporanea.it ciao a tutti