Ciao !!
Ho una delle guide svizzere in questione, il vol.4 delle Alpi ticinesi.
Che dire?
Non è male, ma... trovo ci sia un po' meno accuratezza rispetto a quelle
del CAI (le gloriose, non certo le attuali); l'enfasi descrittiva è parecchio
accentuata. I riferimenti cartografici sono ovviamente alle (straordinarie)
mappe CNS 1:25.000. Per quanto riguarda la scala delle difficoltà l'idea
che mi sono fatto è che tendano dare valutazioni di generale maggiore
"facilità" laddove, sul terreno, le cose stanno magari diversamente; non
cose clamorose, sia chiaro, ma forse è solo una mia sensazione. A volte
le indicazioni fanno un po' sorridere; ne cito solo una, relativa alla salita
all'Einshorn:
Ora si deve puntare alla cresta E, dove c'è un sasso panciuto, all'altezza
della "i" di Schiarugg sulla CN
Quindi con la tua bella CN n°1254 - Hinterrhein aperta, devi valutare sul
terreno dove +/- ti trovi rispetto a codesta "i".
Non è un caso isolato; ho trovato la medesima indicazione anche per la
salita al Sosto (vol.3 delle Alpi ticinesi), laddove deve capire dove +/- sia
la prima "z" di Muazz sulla CN.
Vabbèh, a parte ciò direi di investire pure 37? (+ gli ? per le carte); non
sono ? spesi male (il vol.4, per dire, fa 750 pagine) anche perchè c'è ben
di più della sola descrizione degli itinerari.
Se poi hai in programma qualche uscita in zona e ti va la compagnia di un
sostanziale bradipo, fammi un fischio.
Miao.
Bruno.