Dougal Haston la filosofia del rischio

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Dougal Haston la filosofia del rischio

Messaggioda grizzly » mer apr 09, 2008 20:51 pm

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Messaggioda Raven » mer apr 09, 2008 22:08 pm

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Re: Dougal Haston la filosofia del rischio

Messaggioda Davide62 » mer apr 09, 2008 22:31 pm

grizzly ha scritto:Sembra interessante...

http://www.versantesud.it/haston.html

Immagine


Io ho l'ormai introvabile "Verso l'alto", un laconico ed asciutto pezzo di storia della letteratura alpina e clamorosa testimonianza di un protagonista tra i più determinati, moderni e audaci del "ventennio" 60/70.
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Re: Dougal Haston la filosofia del rischio

Messaggioda Raven » mer apr 09, 2008 23:49 pm

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Messaggioda grizzly » gio apr 10, 2008 11:38 am

Raven ha scritto: a parte gli scherzi il pezzo tratto dalla recensione sembra interessante, non usava mezzi termini haston........

? «Spesso alcuni comportamenti vengono definiti egoismo, e questo è considerato un peccato agli occhi della massa. Perché? Sono troppo condizionati dal pensiero dominante. Ognuno, in quanto individuo, deve pensare a sé stesso ? non voglio dire che bisogna ferire gli altri ? ma quelli che risultano feriti sono solitamente persone che inseguono l?insignificante, o le cui menti non sono abbastanza aperte per comprendere che una decisione apparentemente ?egoista? è in realtà altruistica. Fare molte cose per le persone che rispetto, nessuna per gli stupidi. Meritano di essere calpestati. Ognuno nasce libero. Perché uno dovrebbe castrarsi o perdere questa libertà nel tentativo di aiutare altri che l?avevano ma che l?hanno perduta? Le masse non sono libere perché rimangono invischiate nella palude di ipocrisia che domina la società. Molti accettano una condanna a vita imprigionati dalle regole dominanti. La libertà con cui siamo nati è la libertà di vivere il più liberamente possibile all?interno di alcune regole. Questa è la libertà che ricerco.»


Mah... se lo vogliamo valutare in un ottica strettamente legata all'arrampicata forse... forse può essere interessante.
Se è inserito in un discorso più generale mi sembrano delle sonore minkiate... ma da un brano non si può giudicare. Aspetto di leggere il tutto.
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Re: Dougal Haston la filosofia del rischio

Messaggioda Davide62 » gio apr 10, 2008 20:55 pm

Raven ha scritto:[quote="Davide62
Io ho l'ormai introvabile "Verso l'alto", un laconico ed asciutto pezzo di storia della letteratura alpina e clamorosa testimonianza di un protagonista tra i più determinati, moderni e audaci del "ventennio" 60/70.


perchè laconico?[/quote]
L'aggettivo laconico non è necessariamente negativo, sicuramente non in questo caso.
La prosa e il "trasporto" di Haston sono di fatto laconici, asciutti ed essenziali, in poche parole tipicamente anglosassoni ma non per questo di scarso impatto.
E' e rimane uno dei miei libri preferiti.
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Messaggioda grizzly » ven apr 11, 2008 8:43 am

Mi han detto che Verso l'alto c'è qui nella biblioteca del Cai. Quasi quasi l'ho leggo, prima dell'altro. Così comincio a farmi n'idea.
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Messaggioda Siloga66 » sab apr 12, 2008 23:42 pm

"verso l'alto" ce l'ho anch'io ed è uno dei libri che ho letto più volentieri. Credo 2 volte.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda erricoilfico » mer ago 20, 2008 15:11 pm

Ho comprato e letto la filosofia del rischio...e sinceramente ne sono rimasto parecchio deluso...si tratta di una biografia scritta (a mio avviso) con toni estremamente piatti, e piena di dettagli tendenzialmenti inutili....la frase che compare sul retro del libro,estratta da un diario di Haston, contrasta con lo stile dell'intero libro in quanto unica espressione di forza e decisione....non lo consiglierei a nessuno a meno che non sia un super fan di Dougal Haston...
ciaoooo
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Messaggioda Davide62 » mer ago 20, 2008 19:15 pm

erricoilfico ha scritto:Ho comprato e letto la filosofia del rischio...e sinceramente ne sono rimasto parecchio deluso...si tratta di una biografia scritta (a mio avviso) con toni estremamente piatti, e piena di dettagli tendenzialmenti inutili....la frase che compare sul retro del libro,estratta da un diario di Haston, contrasta con lo stile dell'intero libro in quanto unica espressione di forza e decisione....non lo consiglierei a nessuno a meno che non sia un super fan di Dougal Haston...
ciaoooo


mmmhhh ascolto con attenzione il tuo consiglio.
Spesso queste biografie, che peraltro segue a un'autobiografia clamorosa, hanno poco da aggiungere e spesso annoiano.
Ero titubante sull'acquisto, adesso non titubo più 8)
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Messaggioda alpine71 » mer gen 21, 2009 17:36 pm

a me invece non è dispiaciuto così tanto.
Forse un po'noioso all'inizio: a mio parere viene dato troppo spazio alle esperienze di arrampicata iniziali, credo perchè le fonti principali dell'autore sono state gli amici di vecchia data.
Con il passare della pagine, tuttavia, il libro migliora e la lettura non è sgradevole.
Tema che invece non viene (colpevolmente?) affrontato è la successione di Haston alla scuola internazionale fondata da Harlin.
Nel libro scritto dal figlio di Harlin (è presente il post di commento qui sul forum) questa "successione" viene vista come una vera e propria appropriazione indebita di titoli e meriti fatta da un bravissmo alpinista ma senz'arte nè parte.
Nel libro su Haston di queste vicissitudini e dei conflitti con la famiglia Harlin, invece, non se ne fa menzione e si dice solamente che l'impegno di Haston nella scuola è sempre stato minimo.
Ultima modifica di alpine71 il mer gen 21, 2009 19:35 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda alison » mer gen 21, 2009 18:20 pm

erricoilfico ha scritto:Ho comprato e letto la filosofia del rischio...e sinceramente ne sono rimasto parecchio deluso...si tratta di una biografia scritta (a mio avviso) con toni estremamente piatti, e piena di dettagli tendenzialmenti inutili....la frase che compare sul retro del libro,estratta da un diario di Haston, contrasta con lo stile dell'intero libro in quanto unica espressione di forza e decisione....non lo consiglierei a nessuno a meno che non sia un super fan di Dougal Haston...
ciaoooo


concordo pienamente
nulla a che vedere con VERSO L'ALTO
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Messaggioda five.eight* » gio gen 22, 2009 15:14 pm

erricoilfico ha scritto:Ho comprato e letto la filosofia del rischio...e sinceramente ne sono rimasto parecchio deluso...si tratta di una biografia scritta (a mio avviso) con toni estremamente piatti, e piena di dettagli tendenzialmenti inutili....la frase che compare sul retro del libro,estratta da un diario di Haston, contrasta con lo stile dell'intero libro in quanto unica espressione di forza e decisione....non lo consiglierei a nessuno a meno che non sia un super fan di Dougal Haston...
ciaoooo


con tutto il rispetto per Haston e la sua carriera alpinistica.......uno tra i libri di montagna più noiosi mai scritti!!!

sul rischio e una personale ed unica filosofia di concepirlo/affrontarlo/gestirlo, rimane "CONFESSIONI DI UN SERIAL CLIMBER"
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Messaggioda alpine71 » gio gen 22, 2009 19:49 pm

Confessioni di un serial climber l'ho preso l'altro giorno.
Kiss or kill è veramente un gran bel pugno in faccia di racconto, mi ha lasciato attonito, e ho dovuto rileggerlo.

La biografia di Haston è appunto una biografia, boh a me non è sembrata così brutta.

Ciao!
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Messaggioda five.eight* » gio gen 22, 2009 20:19 pm

alpine71 ha scritto:Confessioni di un serial climber l'ho preso l'altro giorno.
Kiss or kill è veramente un gran bel pugno in faccia di racconto, mi ha lasciato attonito, e ho dovuto rileggerlo.

La biografia di Haston è appunto una biografia, boh a me non è sembrata così brutta.

Ciao!


....si bel pugno in faccia, tutto il libro.

per quanto riguarda il libro di Haston l'ho definito noioso, è una biografia ma è spenta di tono, abbastanza piatta, l'ho letta come poco più di una serie di eventi raccontati in sequenza senza capacità di appssionare.
IMHO
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Messaggioda eugen » ven gen 23, 2009 19:22 pm

five eight ha scritto:sul rischio e una personale ed unica filosofia di concepirlo/affrontarlo/gestirlo, rimane "CONFESSIONI DI UN SERIAL CLIMBER"


veramente bello quel libro, e pensare che ero indeciso tra "filosofia del rischio", "deep play" (paul pritchard) e serial climber... ho scelto bene! :D
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Messaggioda ICE&DRY » sab feb 14, 2009 22:07 pm

eugen ha scritto:
five eight ha scritto:sul rischio e una personale ed unica filosofia di concepirlo/affrontarlo/gestirlo, rimane "CONFESSIONI DI UN SERIAL CLIMBER"


veramente bello quel libro, e pensare che ero indeciso tra "filosofia del rischio", "deep play" (paul pritchard) e serial climber... ho scelto bene! :D


Concordo, il libro di Twight è piaciuto molto anche a me!
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Messaggioda erricoilfico » dom feb 15, 2009 15:16 pm

eugen ha scritto:
five eight ha scritto:sul rischio e una personale ed unica filosofia di concepirlo/affrontarlo/gestirlo, rimane "CONFESSIONI DI UN SERIAL CLIMBER"


veramente bello quel libro, e pensare che ero indeciso tra "filosofia del rischio", "deep play" (paul pritchard) e serial climber... ho scelto bene! :D


credo di aver letto e riletto le "confessioni di un serial climber" tante volte da saper fare lunghe citazioni a memoria!!!!

comunque anche "deep play" mi è piaciuto molto e mi sento proprio di consigliarlo a tutti!!!!

ciaoooo
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