...purtroppo non ancora!
L'ho cercato in biblioteca prima di comprarlo (sto in bolletta...)ma è difficile da trovare.
In compenso come puoi vedere qui
http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=35254&highlight= mi sono dato ad altre letture meritevoli...
ora ho per le mani "Scalate nelle Alpi" di Gervasutti. Mi aveva affascinato molto la sua riflessione dal Monte dei Cappuccini prima di partire per la solitaria ma sembra sia giusto in quelle poche righe che parla della sua visione del mondo.
Questa è una cosa che non mi spiego: sappiamo bene come l'alpinismo porti a vedere le cose della vita quotidiana in modo differente ma non c'è nessuno che ne parla, che ci riflette sopra in maniera approfondita...
Non so ma di tutte le bibliografie che ho letto, dopo qualche osservazione interessante, si inizia con la lista della spesa (scusate il termine) delle imprese che risultano almeno per me di una noia mortale!!! Quello che un alpinista ha fatto me lo trovo su internet ma pensieri, impressioni, emozioni vanno descritte ma senza fare la relazione metro per metro di una salita....
E poi ho un'altra perplessità: ma perchè più avanti si va, meno gente scrive di se? C'è sempre più gente che scala, ci sono sempre più "big" ma sempre meno libri biografici o autobiografici. Dei grandi del passato praticamente tutti hanno scritto qualcosa ma oggi mi sembra si faccia sempre più fatica a trovare qualcosa di nuovo.
La gente gira il mondo per arrampicare molto più di quanto non si faceva in passato, chissà quante storie sono state vissute, quante esperienze, quante riflessioni vengono fatte e nessuno ne sa nulla.
"Secondo autorevoli testi, il calabrone non può volare per forma e peso del corpo in rapporto alle ali.Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare"