marinoroma ha scritto:lucasignorelli ha scritto:
Itinerario #2 - il PILONE CENTRALE DEL FRENEY!!!!. L'itinerario viene diviso in due parti (sotto il titolo "Versante Freney") - Parte uno, avvicinamento al Plateau Superiore del Freney via Bivacco della Fourche, Brenva e Col di Peuterey - quotato come difficoltà "EEA" ("percorso o sentiero attrezzato per escursionisti esperti con qualche difficoltà alpinistica"!!!), uno si immagina il nostro "escursionista esperto" che traversa la Brenva a tutta birra sotto il tiro dei seracchi della Poire, poi si spara il pendio del Peuterey, 50° a 4000 metri...
Parte II - Il Pilone, che è definito "salita con difficoltà di 5+ e artificiale facile".... (A0, A1, A2, alla faccia del facile)... e qui uno si immagina il nostro "escursionista esperto" che penzola dalla Chandelle chiedendosi "ma non c'era una salita più facile da consigliare???"
...
incredibile, questa ve la devo raccontare .......
ieri leggo questo topic e la disamina come al solito ineccepibile di Luca e penso, come piu' o meno tutti voi, "anvedi questi come si sono ridotti..."
stanotte notte agitata, mi sveglio parecchie volte, poco prima che suoni la sveglia salvatrice mi ritrovo (in sogno of course

) con un amico mentre scendiamo dal bivacco della Fourche, vestiti come per andare a passeggiare.
Lui mi segue senza neanche guardarsi intorno, fidandosi ciecamente e io so' perfettamente che stiamo andando a cacciarci nei casini. Eppure non riesco a dire niente e sono anzi sono affascinato dall'ambiente ed in cuor mio spero che il sogno continui per vedere com'é il resto, anche se rimango con l'atroce dubbio che non sia in realtà un sogno .....
secondo voi posso chiedere i danni all'editore per questo incubo

Ciao a tutti,
?stavo leggendo il comunicato del Touring Editore:
http://www.planetmountain.com/News/shownews1.lasso?l=1&keyid=35685
si dice che:
?Anche nella veste grafica (la nuova edizione) rimanda a quei grandi classici, dei quali
riprendono e
aggiornano i rigorosi contenuti alpinistici
integrandoli con informazioni di carattere turistico ed escursionistico in grado di avvicinare alla montagna anche un pubblico di non specialisti?.
Riprendono e aggiornano i rigorosi contenuti alpinistici della vecchia edizione?
Ma perché prendere in giro la gente dicendo
cose non vere?
Se volevano fare una collana parallela dedicata alle famiglie dove trovare una bella passeggiata e dove fermarsi a mangiare, non c?era niente di male, però dovevano scriverla con minimo di serietà, ed essere più chiari fin dal
titolo della collana, cambiandone anche la veste grafica, visto che si tratta indiscutibilmente di
un?altra cosa.
Ho sentito dire che il CAI era all?oscuro di tutto.. Ma qualcuno del CAI, più di uno,
competente, incaricato e pagato, le avrà pur esaminate e approvate le bozze prima di mandarle in stampa!! E se gliel?hanno fatta sotto il naso, allora perché il CAI non le
ritira subito dal commercio, ma subito, e non chiama in causa chi ha la responsabilità di questa cosa?? Perché non si dissocia pubblicamente?
Visto che queste nuove guide, oltre ad essere indiscutibilmente una brutta operazione di
bassa cultura, sono anche
pericolose.
L? incubo descritto nell? intervento qua sopra potrebbe avverarsi anche domani, a qualcuno che sicuramente in buonafede ha tra le mani una di queste guide, comprata senza sapere che questi nuovi volumi in realtà :
?
NON riprendono e aggiornano i rigorosi contenuti alpinistici della vecchia edizione, ma contengono
vergognose, fuorvianti, incomplete e pericolose informazioni in grado di
mettere nei casini in montagna soprattutto un pubblico di non specialisti?.
Lod