L?hanno scorso mio figlio mi fa:
- senti papà S. (è la sua maestra di chitarra) mi ha invitato a vedere uno spettacolo a teatro dove lei suona. Mi ci accompagni?
- Va bene, va bene. Quand?è?
(e già m?immaginavo la cosa come un impegno da assolvere. Magari piacevole ma insomma ? un pò come andare ad ascoltare un saggio di fine anno?
Invece, dopo due ore di spettacolo sono uscito da quel piccolo teatro romano con l?animo e la mente in subbulgio e dopo aver avuto i ?lucciconi? agli occhi in vari momenti della piece.
Insomma ?grande emozione.
Lo spettacolo si intitolava ?Storie di scorie?. E? di Ulderico Pesce, un uomo di teatro lucano e affronta il tema della gestione delle scorie nucleari qui Italia.
Il lavoro si può assimilare, per i temi affrontati al filone del ?teatro civile? di Paolini o Baliani o Celestini, ma si distingue per la maggiore enfasi drammaturgica (non è, come è tipico degli altri nomi che ho citato, un monologo).
Ulderico Pesce è in questi giorni di nuovo a Roma, al Teatro dell?Orologio, con un altrolavoro "contadini del sud" dedicato ad Amelia Rosselli e Rocco Scotellaro (e alla loro storia d'amore).
Io andrò a vederlo.
E? in cartellone fino al 14 maggio. e (agli amici di Roma e dintorni) perchè non andarci insieme?
Per i non romani: date un?occhiata alla sua agenda. Beccatelo quando passa nella vostra zona!
http://www.uldericopesce.com/spettacoli ... .asp?ID=36


