da arteriolupin » lun mar 22, 2010 12:49 pm
La ferrata XXX OSA va divisa in tre parti:
1) Sasso OSA, ovvero il primo salto, verticale, tecnico e piacevole se salito in scarpette senza tirare cavo o catena. Tostino (per la media delle ferate).
2) Corno Rat, purtroppo riempita di staffe, pigne, appoggi artificiali e quant'altro... L'idea id scivolare lì mi fa solo venire i brividi.
3) Corno E di Canzo; semplice e divertente sentieor attrezzato che porta alla cima.
Personalmente non mi piace, non è logica e, considerato che ci sono sentierini che passano a pochi metri, non è che ci fosse proprio la necessità di crearla. Anche a voler vedere la ferrata come"setniero di servizio" per la falesia del Corno Rat, si sarebbe potuto optare per linee più logiche e con minore uso di ferraglia varia.
Ma tant'è...
Personalmente, trovo più divertente ed "appagante" salire al Corno Occidentale di Canzo, ferrata recentemente risistemata dal Mozzanica e soci ad arte. Bella,, logica e omogenea, senza presentare tratti artificiosamente "difficili" al puro scopo di cercare linee "da prestazione".
In ogni caso, considerate le condizioni, hanno fatto bene a salire con gli scarponi. In condizioni normale, vanno benissime buone scarpette da avvicinamento, tipo le Approach.
Ovviamente è solo un parere personale.
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto