Nuovo record di sicurezza in ferrata...

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Messaggioda sergio63 » lun set 13, 2004 12:55 pm

Un altro dei fattori (il più importante a mio avviso) che rendono più pericolose le ferrate è che tutti i discorsi su fattori di caduta e sicurezza in genere la gran parte dei frequentatori delle medesime non sa neanche cosa siano....
le ferrate in genere portano in piena montagna gente che senza cavo non è assolutamente autonoma...
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Messaggioda marcolav » mar set 14, 2004 10:03 am

Premesso che quando mi capita di andare su una ferrata usualmente mi metto tutto quello che serve, ci sono un paio di cose su cui non so cosa pensare:

1- C'e' qualcuno che sa quanti sono stati gli incidenti per caduta su un tratto attrezzato in cui il cordino/moschettone/imbrago si e' rotto? Io non ne ho mai sentito uno (ma forse e' ignoranza mia). Questa e' pura curiosita'.

2- Io tutta questa sicurezza intrinseca di una ferrata non la vedo. Se uno cade a piombo, anche ammesso che tutto regga, e' difficile cavarsela con poco. Secondo me per esempio e' probabile finire sul fitone e distruggersi.
Questo aspetto non viene mai evidenziato abbastanza. Sembra che con casco e set da ferrata uno sia in una botte di ferro.

3- Mi sembra che la tendenza sia che appena si incontrano 2 metri di cavo bisogna bardarsi di tutto punto altrimenti si e' dei disgraziati. Io ho presente alcuni posti in cui, prima che venissero ferrati, nessuno si sognava di andarci in cordata; Adesso che c'e' il cavo se non hai i due moschettoni sei pronto per la fucilazione.

4- d'accordo su tutti i deficienti che girano in canotta e sandali, ma parliamo anche di quelli che sotto il sole di luglio salgono con salopette invernale e capilene a manica lunga sul prato a 1500 metri di quota? Non e' che rischiano un coccolone anche quelli? e di quelli che partono per la normale al Montasio da soli, ma con la corda da 60 metri al seguito (visto io) e che rischiano di ribaltarsi insieme allo zaino di 25 kg?

5- sembra che tutto l'ambaradan della sicurezza per l'escursionista medio scatti solo sulle ferrate. Quanti per esempio si mettono il casco su un sentiero facile ma esposto a caduta pietre?
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Messaggioda tudaio » mar set 14, 2004 18:01 pm

Notizia di oggi sul gazzettino di belluno:

Ragazzo di forlì di 29 anni muore cadendo dalla Ferrata della pace (ai confini tra Cortina e San Vigilio di Marebbe... (val di fanes)).
Sembra abbia fatto un volo di circa 100 m dopo essere scivolato da una scaletta mentre stava passando il moschettone.....

a voi i commenti......
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Messaggioda Cosacco » mer set 15, 2004 10:30 am

tudaio ha scritto:Notizia di oggi sul gazzettino di belluno:

Ragazzo di forlì di 29 anni muore cadendo dalla Ferrata della pace (ai confini tra Cortina e San Vigilio di Marebbe... (val di fanes)).
Sembra abbia fatto un volo di circa 100 m dopo essere scivolato da una scaletta mentre stava passando il moschettone.....

a voi i commenti......
Che vuoi commentare mi dispiace per lui, perle modalità di caduta mi sembra evidente che utilizzava un unico moschettone
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Messaggioda marcolav » mer set 15, 2004 11:48 am

.[/quote]Che vuoi commentare mi dispiace per lui, perle modalità di caduta mi sembra evidente che utilizzava un unico moschettone[/quote].

a me viene da commentare che si puo' cadere anche da una scala, cosa che sembra abbastanza incredibile (e lo dice uno che si e' rotto l'ala iliaca volando su un tratto di II su cui era legato solo perche' era l'uscita di una via....)
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Messaggioda Vertical » mer set 15, 2004 20:42 pm

tudaio ha scritto:Notizia di oggi sul gazzettino di belluno:

Ragazzo di forlì di 29 anni muore cadendo dalla Ferrata della pace (ai confini tra Cortina e San Vigilio di Marebbe... (val di fanes)).
Sembra abbia fatto un volo di circa 100 m dopo essere scivolato da una scaletta mentre stava passando il moschettone.....

a voi i commenti......


....magari aveva tutta la attrezzatura a regola d'arte....ma su una scaletta tante volte uno pensa "vuoi mica che scivoli da una cavolo di scala a pioli...non passo niente e via"......va a sapere qual'è la verità.... :?:
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Messaggioda zorro2 » lun ott 18, 2004 22:45 pm

Chi in montagna, dalle ferrate all?8a, non ha mai fatto delle cagate in termini di sicurezza? Possedendo i moschettoni, l?imbrago, il casco e i dissipatori migliori ed usandoli secondo il manuale ci mettiamo nelle migliori condizioni di sicurezza? È meglio attraversare veloci (o magari slegati) un canale dove scaricano pietre o passare prima uno e poi l?altro moschettone ad ogni piolo e beccarsi una scarica? La sicurezza non deriva solo dagli attrezzi che abbiamo o dalla corretta tecnica di assicurazione; dipende, e lo si dimentica spesso, in primis dalla nostra preparazione e conoscenza di cosa si fa. Il rischio non sarà mai 0 (neanche sbucciando una mela si può essere sicuri al 1000x1000 di non farsi male 8O , ma se impugno il coltello dalla parte giusta almeno comincio bene... :roll: ). L?unico guaio è che il cavo della ferrata è l?oggetto, a mio parere, che più di ogni altro dà l?illusione di sicurezza in montagna.
Un esempio: anni fa mi è capitato di scendere la ferrata della Marmolada in scarpe ?american eagle? slegato; pur considerandolo in linea generale una cazzata bella e buona ho pensato che portarmi su per la parete sud della Marmolada (che per il mio livello da pippa è una salita impegnativa) scarponi, set da ferrata etc. mi avrebbe causato problemi ben maggiori (stanchezza, impaccio, ingombro dello zaino), con conseguenti rischi, che scendere in condizioni di ?non sicurezza? la ferrata (vista l?ora tarda e la stanchezza). Scendendo abbiamo incrociato tre francesi che salivano lungo il cavetto (a dir la verità da lontano ci parevano fermi per una pausa) con zaini himalayani dal peso enorme (tanto che ad una signora, dopo essersi fatta assicurare a corda in vari tratti fra cui anche scalette, lo zaino doveva essere recuperato a corda! 8O ), sicurezza a dissipatore, due moschettoni e assicurazione a corda per i ?secondi?, che con facce stravolte dalla fatica ci hanno rimproverato per come eravamo. :!: Da che parte sta la maggior sicurezza? Chi ha fatto la cazzata più grande in termini di evitare pericoli? (dato per scontato che tutti siamo mossi dalla passione per la montagna ed è per questo che alle volte decidiamo di alzarci dal divano di casa per metterci in condizioni di oggettivo maggior rischio!) Io non sono sicuro che quei tre, nel caso la stanchezza li avesse stroncati prima di riuscire a dormire alla capanna in cima sarebbero stati capaci o avrebbero avuto la forza di scendere. Succede a tutti i livelli di vedere gente che non procede secondo tutti i crismi della sicurezza ?oggettiva? (cioè quella degli oggetti, dissipatori, chiodi o soste che essi siano) ma non sempre questo è di per sé un?assoluta imprudenza. La prima imprudenza è non conoscere quello che si fa. Ed è bene ricordarsi che neanche così si è immortali o al riparo dagli incidenti alle volte causati dal mettersi insieme di 1000 tasselli che hanno 1 probabilità su 1.000.000 di verificarsi ma questa esiste sempre. Poi magari leggiamo il giornale e lanciamo anatemi: guarda quello lì...
Dov'è un chiodo??? Guarda sulla guida che me sto cagando nelle mudande!
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Messaggioda gianluigi » mar nov 16, 2004 2:31 am

Parliamoci chiaro andare in montagna è un attività a rischio, e lo è sempre !
Lo è se si fa alpinismo, lo è se si va in ferrata, lo è se si scia (...quanta gente si spacca le ossa sciando ?!? ) e lo è anche se si fa del semplice escursionismo !
E' un attività a rischio perchè LA MONTAGNA IN SE' E' UN AMBIENTE ESTREMO !! E in un ambiente estremo, così diverso dalle "protettive" città, ci si può sempre fare male o peggio !
L' utilizzo di un adeguata atrezzatura, e soprattutto un sano buon senso (...la più preziosa e rara delle qualità..), NON ELIMINA IL RISCHIO, PUO' SOLO RIDURLO !!
Indubbiamente, comunque, ridurre i rischi quando si svolge un attività per sua natura rischiosa è già di per sè un ottimo risultato : se invece di affrontare un quoziente di rischio 10, affronto un quoziente di rischio 2 se permettete è molto meglio !!
Ciò non toglie, tuttavia, che quel malefico "2" comunque esiste sempre e può benissimo capitare che anche una persona esperta ed attrezzata di tutto punto si faccia male o addirittura muoia !....semplicemente, ha meno probabilità che gli succeda rispetto ad un tizio che va in ferrata senza imbragatura, o che affronta un ghiacciaio senza ramponi !!
L' attrezzatura adeguata, la buona preparazione fisica, la meticolosa organizzazione dell' escursione NON ELIMINANO I RISCHI, MA POSSONO RIDURLI DI MOLTO !
E' visto che, come dicevo all' inizio, andare in montagna è già di per se un attività pericolosa, per quale motivo far aumentare ancor di più la probabilità di farsi male ?!?
Fermo restando che "il quoziente di pericolo 2 o 3" ci sarà sempre e comunque, perchè portarlo a "livello 10 o 12" ?!?
gianluigi
 
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Messaggioda robertom » gio nov 18, 2004 15:47 pm

gianluigi ha scritto
E' un attività a rischio perchè LA MONTAGNA IN SE' E' UN AMBIENTE ESTREMO !! E in un ambiente estremo, così diverso dalle "protettive" città, ci si può sempre fare male o peggio !


D'accordo per le virgolette perchè le città sono molto più pericolose.

CiaO.
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Re: ferrata

Messaggioda Andri » mer ott 19, 2005 17:10 pm

Riz ha scritto:per me non è colpa del signore ma delle ferrate che come tutta paccottiglia "plastic fantastic" di cui hanno rivestito le Dolomie, che sembra rendere accessibili a tutti anche i posti pericolosi.
in quanto all'abbigliamento noi tutti abbiamo visto "espertoni attrezzati supertecnologici" schiantarsi o incidentarsi in mille modi
il più delle volte che vedo gente "leggera" sono persone agili, veloci e preparate. L'ultimo che ho incontrato che correva in discesa con le superga in mezzo ai ghiaioni con fare dinocolato (non gli davi 1 lira!!) era Mauro Corona.
ovviamente ci sono gli sprovveduti ma questi ci saranno sempre!
"due schei de mona in scarsea..." cioè umiltà.
ciao


Dire che non è colpa del signore ma dell' esistenza delle ferrate è come dire che non è colpa se uno si schianta in auto ma è colpa del fato che ci sono le strade... 8O Voglio dire: se uno è pirla è pirla e punto. Per il resto concordo. :)
Peace.
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Messaggioda Andri » gio ott 20, 2005 15:01 pm

Aggiungo: rispetto per gli altri e per l' ambiente, un kit di autoassicurazione, prudenza e buon senso, e consapevolezza delle proprie possibilità.
E forse così andare in ferrata non sarà poi tutto questo grande insulto alla montagna che leggo tra le righe di questo simpatico forum... :wink:
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Messaggioda kattufink » gio ott 20, 2005 16:22 pm

ANDANDO A SPANNE:

CON IL TEMPO DEDICATO ALLE 4 PAGINE DI QUESTO TOPIC SI FACEVA LA SALITA AL BIANCO, ...CON BIRRETA FINALE!

:lol: :lol: :!:
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Messaggioda Andri » gio ott 20, 2005 16:26 pm

Eh eh eh... oltre a ciò mi vien da pensare che mi stan pure pagando... :twisted:
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Messaggioda ehi man » gio ott 20, 2005 16:49 pm

quest'estate all'attacco delle mesule c'era un gruppo di turisti con il cordino correttamente infilato nel dissipatore a annodato all'imbrago.
peccato che il dissipatore non fosse collegato all'imbrago, quindi non avrebbe dissipato una mazza, anzi...
:lol: :lol: :lol:
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Re: Nuovo record di sicurezza in ferrata...

Messaggioda Davide1980 » gio ott 20, 2005 17:27 pm

Cosacco ha scritto:Ferrata olivieri signore con figlio tredicenne...
Abbigliamento del signore:
Imbrago solo le bratelle niente parte inferiore.
Dissipatore no grazzie cosa serve.
Corda del 9 tanto regge lo stesso.
Moscettoni quelli da ferrata! No costano troppo meglio quelli piccoli da rinvio cosatano meno e poi si aprono più facilmente si perde meno tempo..
il tutto legato con un nodo semplice.
il figlio era messo meglio... aveva l'imbrago intero per il resto uguale

Ma non capisco perchè succedano le tragedie...

Ho visto di peggio: vecchia cintura in pelle da carpentiere cordino di quelli bianchi in nylon intrecciato (non so dove lo abia trovato) dissipatore? :lol: e due ridicoli moschettoni zincati che si comprano dal ferramenta legati con nodo semplice!Immagine
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Messaggioda n!z4th » gio ott 20, 2005 18:25 pm

Moscettoni quelli da ferrata! No costano troppo meglio quelli piccoli da rinvio cosatano meno e poi si aprono più facilmente si perde meno tempo..



scusate l'ignoranza...cosa intendete per nodi da ferrata???

io nelle ferrate uso i semplici moschettoni con blocco a molla...il blocco che gira sul suo asse per intenderci...


sbaglio?Immagine[/quote]
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Messaggioda Luca A. » gio ott 20, 2005 21:45 pm

n!z4th ha scritto:
Moscettoni quelli da ferrata! No costano troppo meglio quelli piccoli da rinvio cosatano meno e poi si aprono più facilmente si perde meno tempo..



scusate l'ignoranza...cosa intendete per nodi da ferrata???

io nelle ferrate uso i semplici moschettoni con blocco a molla...il blocco che gira sul suo asse per intenderci...


sbaglio?Immagine
[/quote]

Chi ha parlato di "Nodi da ferrata"? Non ne esistono... Esistono i moschettoni da ferrata, proprio come i tuoi della foto, con la ghiera che si sblocca mediante una piccola rotazione; poi esistono i kit di dissipazione, ma nodi particolari da ferrata, decisamente no.

Io ho imparato a far ferrate intorno alla fine anni 70- primissimi anni 80. Andavo con un cordino da 8 mm legato con un bulino doppio con bretella, e due moschettoni normali. Ero agile, leggero, giovane e di belle speranze, facevo ferrate difficili in scioltezza e non sono mai stato lontanamente sfiorato dal pensiero di volare. Fossi volato, forse non sarei qui a raccontarlo. Una volta, per non perdere tempo a legarmi, ho fatto la Ferrata del Velo slegato.
Oggi, vicino ai 40, ingrassato e impigrito, vado con imbrago e dissipatore, e qualche volta mi metto i guanti di pelle e tiro di braccia sulla catena.
Che vergogna.
Però oggi che sappiamo tutti i particolari sui fattori di caduta, sui materiali, ecc., e oggi che queste diavolerie della tecnologia ci sono, troverei molto stupido andare ancora col cordino in vita.

P.S. sui moschettoni. Quelli con la ghiera costano ed è una rottura ogni volta che li devi aprire, ma col moschettone normale, una volta mi si è girato e facendo leva contro un fittone si è aperto, proprio mentre mi ci stavo appendendo per fare una foto. Morale: su ferrata usare sempre tutti i materiali giusti. Se ci lascio la pelle lo stesso, almeno nesuno potrà dire che sono morto da pirla, per un moschettone sbagliato.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda Buzz » ven ott 21, 2005 8:42 am

ottimo, per le ferrate, è il nodo a strappo
risolve il problema dell'affollamento
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Re: Nuovo record di sicurezza in ferrata...

Messaggioda gug » ven ott 21, 2005 8:58 am

Cosacco ha scritto:Ferrata olivieri signore con figlio tredicenne...
Abbigliamento del signore:
Imbrago solo le bratelle niente parte inferiore.
Dissipatore no grazzie cosa serve.
Corda del 9 tanto regge lo stesso.
Moscettoni quelli da ferrata! No costano troppo meglio quelli piccoli da rinvio cosatano meno e poi si aprono più facilmente si perde meno tempo..
il tutto legato con un nodo semplice.
il figlio era messo meglio... aveva l'imbrago intero per il resto uguale

Ma non capisco perchè succedano le tragedie...



....merenderi! E pensare a tutte le discussioni che facciamo su gri-gri modificato e su secchiello e mezzo barcaiolo! :wink:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Luca A. » ven ott 21, 2005 9:02 am

Buzz ha scritto:ottimo, per le ferrate, è il nodo a strappo
risolve il problema dell'affollamento


Quello si usa per le creste tipo Lyskamm, se non ricordo male. :D
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mi guiderai ai nostri antichi attacchi
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