Il piccolo gruppo Latemar si trova al limite ovest delle Dolomiti. Io e Davide siamo saliti da Predazzo con la funivia fino a Cavignon. Poi abbiamo proseguito per il sentiero 516 fino a raggiungere il rif. Torre di Pisa. Da qui si attraversa verso nord un piano carsico della conca di Valsorda. Il sentiero sale poi alla Forcella dei Campanili da dove inizia la ferrata dei Campanili. Questa si articola in due tratti. Prima si attraversa una parete verticale molto esposta per raggiungere il pendio detritico sotto la cresta. Nel secondo tratto, ad est della Torre Diamantidi, si passa per una zona esposta e severa per raggiugere il bivacco Mario Rigatti alla Forcella Grande. A metà percorso bisogna stare attenti a seguire gli ometti, perchè ci sono varie tracce, che possono farti deviare su percorsi sbagliati ( infatti anche noi abbiamo sbagliato, perchè abbiamo intravisto da lontano un ragazzo di Ancona(ciao) e abbiamo seguito lui invece che gli ometti..comunque Davide ha ritrovato subito il sentiero.) . Per la via di ritorno è meglio seguire il sentiero 18 dell'Alta Via del Latemar. Penso che sia una delle ferrate più interessanti della zona, sia per i resti di roccia vulcanica, sia per i fossili che un'attento osservatore può trovare, sia per le pareti verticali e le torri. E poi non è nemmeno tanto frequentata e si assapora ancora un'ambiente un po' selvaggio, ma nello stesso tempo ospitale.
