Come affrontate una via?

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Come affrontate una via?

Messaggioda flaviop » dom ott 17, 2004 16:37 pm

Ormai per ogni via si trova una doppia valutazione, quella dei primi salitori(V+ A2) e quella della libera.
Come affrontate la via? vi basta superare la prestazione dei primi salitori, o vi confrontate con i "mostri odierni", o ancora state nel mezzo?
Sempre sinceramente ( ci sono chi tira i chiodi e non lo dice, come chi ha fatto solitarie unicamente con la nebbia).
Personalmente faccio quello che mi viene senza dannarmi in tentativi sull'artif, mentre se devo passare in artif su di un passaggio notoriamente
in libera, se possibile torno indietro.
SEM AL MUND EN DU E V'UN ME STA SUI BALL!
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Re: Come affrontate una via?

Messaggioda AlbertAgort » dom ott 17, 2004 18:45 pm

flaviop ha scritto:mentre se devo passare in artif su di un passaggio notoriamente
in libera, se possibile torno indietro.


ah ah, mai e poi mai, se il chiodo cè e noto che in libera potrei passare solo con il sangue alle orecchie, tiro e chissenefrega :twisted:
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Messaggioda Davide62 » dom ott 17, 2004 21:15 pm

Una via in montagna se ha un "obbligatorio" che è al di là delle mie capacità la lascio perdere, viceversa passo tirando.
In pratica ripeto vie che mi consentono di "integrare" :lol:
E' ovvio che non mi metterei mai a fare una via dove devo tirare tutti i chiodi per poter passare, ma se ci sono alcuni passaggi dove "non gliela fò", e quei pochi passaggi mi impedirebbero di fare la via allora non mi faccio scrupoli.
A testimonianza di ciò che dico basta ripetere quelle "classiche" in libera, dove le fessure sono piene di ogni cosa dimenticata, incastrata e irrecuperabile (tanta era la foga di tirarsi).
Il firend e il dado non si martellano :wink: , scivolano nelle fessure silenziosamente (ma solo per proteggersi naturalmente :roll: ), e altrettanto silenziosamente danno una mano a molti, me compreso s'intende, a passare dove la pompa non ci basta........
.......poi una volta a casa......."bello quel tiro ad incastro di mani, piedi, testa, ginocchia; off wide, svaso e aggettante........un bel pezzo in libera.....
Peccato che ci si dimentichi dell'aiutino amico :wink: .
Comunque la mia etica è elastica, e se su 500m di arrampicata devo tirare qualcosa, lo faccio e non ci penso su 8)
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Messaggioda Silvio » dom ott 17, 2004 23:48 pm

Davide62 ha scritto:Una via in montagna se ha un "obbligatorio" che è al di là delle mie capacità la lascio perdere, viceversa passo tirando.
In pratica ripeto vie che mi consentono di "integrare" :lol:
E' ovvio che non mi metterei mai a fare una via dove devo tirare tutti i chiodi per poter passare, ma se ci sono alcuni passaggi dove "non gliela fò", e quei pochi passaggi mi impedirebbero di fare la via allora non mi faccio scrupoli.
A testimonianza di ciò che dico basta ripetere quelle "classiche" in libera, dove le fessure sono piene di ogni cosa dimenticata, incastrata e irrecuperabile (tanta era la foga di tirarsi).
Il firend e il dado non si martellano :wink: , scivolano nelle fessure silenziosamente (ma solo per proteggersi naturalmente :roll: ), e altrettanto silenziosamente danno una mano a molti, me compreso s'intende, a passare dove la pompa non ci basta........
.......poi una volta a casa......."bello quel tiro ad incastro di mani, piedi, testa, ginocchia; off wide, svaso e aggettante........un bel pezzo in libera.....
Peccato che ci si dimentichi dell'aiutino amico :wink: .
Comunque la mia etica è elastica, e se su 500m di arrampicata devo tirare qualcosa, lo faccio e non ci penso su 8)


anche io, solo che lo ammetto senza pudore ( e senza rigori :P :P :P ).

8)
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Re: Come affrontate una via?

Messaggioda Donatello » lun ott 18, 2004 0:37 am

flaviop ha scritto:Ormai per ogni via si trova una doppia valutazione, quella dei primi salitori(V+ A2) e quella della libera.
Come affrontate la via?


Immagine

Scherzi a parte, io magari faccio un misero tentativo per le libera... poi... senza nemmeno accorgermene la mano subisce un'incredibile attrazzione nei confronti del rivio a cui raramente resiste...

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Messaggioda Roberto » lun ott 18, 2004 8:05 am

Salire a tutti i costi una via è sbagliato, ma è la mentalità dell'attuale rocciatore.
Non a caso si chiede, sempre più spesso, la spittatura delle vie.
Bisogna imparare a rispettare i propri limiti, capire ciò che si può fare e ciò che è al di la delle nostre possibilità.
Al di la di questo, tirare qualche chiodo è legittimo, l'importante è essere all'altezza della via!
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Messaggioda cuorpiccino » lun ott 18, 2004 9:26 am

Generalmente da sotto a sopra :wink:
Si può salire come si vuole. Poi non raccontare cavolate sarebbe meglio, e risparmierebbe figure da pirla a tanti.
In libera sempre (almeno finché posso) :lol:
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda pietrodp » lun ott 18, 2004 9:39 am

Sono un alpinista mediocre ma, da primo,

io non ho mai tirato un chiodo in montagna!

Ne' intendo farlo!

Scelgo solo vie di basso profilo in cui sono regionevolmente certo di poter passare in libera dall'inizio alla fine.

Non mi interessa dire ho fatto quella via la o questa qua, quanto poter dire: sono sempre passato in libera. :lol:
A ognuno le sue piccole soddisfazioini!

(Probabilmente ho appena ammesso di non essere per nulla alpinista..
:wink:...pero' arrivare in vetta mi piace :P )
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Messaggioda cialtrone » lun ott 18, 2004 10:32 am

pietrodp ha scritto:Sono un alpinista mediocre ma, da primo, io non ho mai tirato un chiodo in montagna!
Ne' intendo farlo!
Scelgo solo vie di basso profilo in cui sono regionevolmente certo di poter passare in libera dall'inizio alla fine.
Non mi interessa dire ho fatto quella via la o questa qua, quanto poter dire: sono sempre passato in libera. :lol:
A ognuno le sue piccole soddisfazioini!
(Probabilmente ho appena ammesso di non essere per nulla alpinista..
:wink:...pero' arrivare in vetta mi piace :P )

Caro Pietro, massima ammirazione e stima.
La penso esattamente, ma proprio esattamente nella stessa maniera.
La meta è la via. E deve venire fuori leggera e silenziosa.
Saluti ammirati.
:-)
cialtrone
 

Messaggioda Roberto » lun ott 18, 2004 10:42 am

pietrodp ha scritto:Sono un alpinista mediocre ma, da primo,

io non ho mai tirato un chiodo in montagna!

Ne' intendo farlo!

Scelgo solo vie di basso profilo in cui sono regionevolmente certo di poter passare in libera dall'inizio alla fine.

Non mi interessa dire ho fatto quella via la o questa qua, quanto poter dire: sono sempre passato in libera. :lol:
A ognuno le sue piccole soddisfazioini!

(Probabilmente ho appena ammesso di non essere per nulla alpinista..
:wink:...pero' arrivare in vetta mi piace :P )
Integralista :wink:
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Messaggioda grizzly » lun ott 18, 2004 11:53 am

La mia idea iniziale è sempre di farla in libera... poi le tentazioni :? mi portano a volte a chiedere un compressore... 8O
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Messaggioda Roberto » lun ott 18, 2004 12:09 pm

La "libera" spesso diventa un'idea fissa, dobbiamo smettere di colpevolizzare l'artificiale, l'importante è essere all'altezza della via che si è scelta, non stafare o peccare di presunzione, come sentirsi in diritto di poter provare tutto!
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Messaggioda pf » lun ott 18, 2004 14:06 pm

Pazzesco, sono d'accordo con Cialtrone...
Beh, in realtà sono d'accordo con Pietrodp...
mah, da due anni mi sono ripromesso di tentare una decina di vie all'anno, dove sulla carta posso andare sempre in libera e possibilmente sempre a vista, ma dove le probabilità di tornare indietro sono da medie a molto elevate. Quindi diciamo che mi ingaggio dalle 15 alle venti volte all'anno e alla fine di vie salite posso contarne una decina.
Tirare spit/chiodo/friend non mi piace per niente, proprio come gesto. Mi è accaduto, e mi ha rovinato parecchio del ricordo.
Mi piacciono le vie molto esposte, con ambiente il più possibile perpendicolare, civiltà lontana, roccia da bella a super, poco frequentate, con qualche bel racconto dietro. Ne torno sempre esausto e alla partenza due volte su tre ho il patema, ma mi piacciono così e penso proprio che non potrei mai barattarle con vie in cui sarei sicuro di arrivare in cima.
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Re: Come affrontate una via?

Messaggioda gug » lun ott 18, 2004 14:25 pm

Donatello ha scritto:Immagine






.... :lol: :lol: :lol: :lol: questa è bellissima: sto ancora ridendo (e sono in ufficio!)
Comunque sono d'accordo: cerco di passare in libera e poi se non ci riesco dopo un paio di tentativi via col "mestiere", soprattutto sulle vie aperte in artificiale.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda smaz » lun ott 18, 2004 17:41 pm

Se c'è il chiodo vuol dire che il passaggio è protetto quindi è "obbligatorio" sputare l'anima prima "tirarlo" o "restingarlo". Inoltre con le scarpette e i movimenti di oggi in molti casi si fa meno fatica a passare puliti in particolare in strapiombo... e sopratutto è molto più divertenete!! 8)
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Messaggioda Davide62 » lun ott 18, 2004 19:34 pm

smaz ha scritto:Se c'è il chiodo vuol dire che il passaggio è protetto quindi è "obbligatorio" sputare l'anima prima "tirarlo" o "restingarlo". Inoltre con le scarpette e i movimenti di oggi in molti casi si fa meno fatica a passare puliti in particolare in strapiombo... e sopratutto è molto più divertenete!! 8)

Mica detto che l'obbligatorio sia in prossimità della protezione, per lo meno in montagna, potrei citarti decine di esempi dove il passaggio obbligato è proprio là dove non si si può proteggere.
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Re: Come affrontate una via?

Messaggioda Donatello » lun ott 18, 2004 21:33 pm

gug ha scritto:.... :lol: :lol: :lol: :lol: questa è bellissima: sto ancora ridendo (e sono in ufficio!)
Comunque sono d'accordo: cerco di passare in libera e poi se non ci riesco dopo un paio di tentativi via col "mestiere", soprattutto sulle vie aperte in artificiale.


Oltretutto spesso tirare il chiodo non vuol dire che il passaggio diventa una cagata, certe artificiali hanno una difficoltà ed anche un'eleganza tutta loro (se fatte da uno bravo però :wink:)

Salut.

Donat.

http://www.davnec.it/weekend/ilmeglio/loscarsone.php
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Messaggioda smaz » mar ott 19, 2004 10:19 am

Davide62 ha scritto:
smaz ha scritto:Se c'è il chiodo vuol dire che il passaggio è protetto quindi è "obbligatorio" sputare l'anima prima "tirarlo" o "restingarlo". Inoltre con le scarpette e i movimenti di oggi in molti casi si fa meno fatica a passare puliti in particolare in strapiombo... e sopratutto è molto più divertenete!! 8)

Mica detto che l'obbligatorio sia in prossimità della protezione, per lo meno in montagna, potrei citarti decine di esempi dove il passaggio obbligato è proprio là dove non si si può proteggere.


Infatti ho detto SE c'è, ovvio che il passaggio se è "obbligato" non è detto che sia vicino a un chiodo, anzi è vero semmai il contrario. In caso di chiodo lontano dipende da quanto pelo hai, da quanto sei bravo e da quanto ti fidi... non "obbligherei" nessuno a rischiare di farsi male. Sul fatto che l'artif sia elegante ho qualche dubbio, la ritengo una necessità ma poco bella sia da fare che da vedere...
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Messaggioda Davide62 » mar ott 19, 2004 17:47 pm

Tanto per fare un esempio: la via degli svizzeri al Capucin ha, se fatta in libera, passaggi fino al 6b, tra le altre cose mal protetti, la chiodatura è antica e precaria.
Allo stesso modo più in basso c'è almeno un passo di 6a con lo stesso tipo di protezione, tutto il resto della via è intorno al V+, magari sostenuto in alcuni passaggi.
La via è spesso ripetuta in libera (così parrebbe), ma le due volte che l'ho fatta ho sempre visto tirare i chiodi e usare le staffe (raccomandabili) nei punti sopracitati.
Personalmente ho fatto uguale, non vedo perchè non possa ripetere la via (aperta in artif.) se sono solo quei tratti che mi impedirebbero di farla.
Lo stesso dicasi per la Bonatti sulla stessa cima, lì la libera è ben oltre il 6b e le staffe penzolano "volentieri" sugli imbraghi di chi sale e si attaccano altrettanto volentieri ai chiodi (non così tantissimi) presenti in via.
E' ovvio che non mi metterei mai a ripetere quelle salite, magari chiodate benissimo, ma tutte al di sopra del mio limite.
Un conto è fare una via essendone globalmente all'altezza, un conto è farla a tutti i costi.
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Messaggioda sergio63 » mar ott 19, 2004 19:10 pm

sostanzialmente d'accordo con Davide l'esempio Svizzeri calza e l'ho fatta anch'io così con alcuni passi in A0 negli ultimi due tiri
altro esempio e lo spigolo Graffer sul Basso non so quanti di quelli che lo percorrono facciano il diedro completamente in libera....ma sarebbe assurdo privarsi di quella bellissima via per questo;
io un chiodo l'ho tirato anche l'ultima volta ma mi sono divertito comunque moltissimo e così ho una buona scusa per ritornarci ancora.

A me poi da una gran soddisfazione mettere le protezioni, specialmente dove non è facile, e alcuni passi in artificiale così fatti non sono certo più semplici (e di minor soddisfazione) della libera :wink:

comunque, al solito, ognuno deve fare quello che gli da soddisfazione,
senza barare e non per fare il pavone...
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