Mi domandavo cosa spinge una manciata di irriducibili a ritrovarsi nonostante avverse condizioni climatiche in un luogo sperduto del Veronese? (togliendo gli impegni politici naturalmente).
Qual'è quella molla che scatta dentro ognuno di noi per voler ritrovarsi sempre perennemente a scalare con le solite pessime condizioni meteo del cavolo?

Ritrovare gli amici? Sì può darsi. Molti la definirebbero un risposta valida, però a mio parere manca qualcosa...
Per usufruire del cenone e dell'ambrosia del menestrello?

Un insieme delle precedenti cose?
Ma allora perchè non organizzare quando splende il sol? Quale potrebbe essere la grande differenza? Perchè non organizzare un raduno con tutta la stramaledetta roccia asciutta??
Lì c'è stato il colpo di genio. Lì ho appreso la natura dell'uomo/maschio/climber. Era così semplice ed evidente.
Perchè a noi piace UMIDA!!! ( Se non addirittura bella bagnata )
