coniglio ha scritto:tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Coniglio, il mondo di noi PIPPONS è "totalmente altro" (cit.) dal mondo dei vericlimbertiemme.
Apparteniamo a specie animali diverse, che non si possono mettere sullo stesso piano.
Linneiani (e teologici) saluti
TSdG
a parte che non è che chissaà che differenza ci sia.
il punto poi è un altro. e non è il grado.
conta la portata emotiva dell'esperienza.il percorso.
quanto di
Te proietti in quel che fai.
fidati che in quest'ottica anche il lavorato sa essere magico.
in un modo tutto suo.
non so.
categorizzare e catalogare mi fa sempre un po' paura.
Parlando "quasi" seriamente
Sono d'accordo che non è una questione, in primo luogo, di grado. Il grado, piuttosto, è una conseguenza.
Che cosa differenzia il veropippon dal veroclaimber? Contano, certo, doti innate quali la forza delle dita, la coordinazione eccetera; ma soprattutto la testa.
Il veroclimbertiemme è appunto quello che si diverte ad affrontare le difficoltà, che ha la tigna di sopportare la ghisa, che affronta la paura del volo finché il panico gli passa e riesce ad andare al limite senza (troppi) patemi.
Il pippon invece ama smuschiare viette abbondantemente sotto il suo limite, dove il volo è un'ipotesi puramente teorica; prova soddisfazione nel trovare i movimenti che gli permettono di arrivare in catena senza essersi manco affaticato un po'. Aborrisce la continuità, gli strapiombi, apprezza più di tutto i diedri con possibilità di
no hand e i camini da incastro. Non disdegna le placche appoggiate, basta che non siano di aderenza pura e soprattutto non chiodate lunghe. Se è abbastanza allenato, può tollerare il singolo movimento boulderoso, purché ben protetto.
In conclusione, è la forma mentis - quella forma mentis che ti porta rigorosamente a rimanere nella
confort zone e quindi a rifuggire tutto ciò che ti porta al miglioramento - a contraddistinguere il vero pippon.
Dopo questa
lectio magistralis presidenziale, porgo a tutti
Confortevoli saluti
TSdG