IRCRA grading scale

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

IRCRA grading scale

Messaggioda yena » sab ott 25, 2014 9:56 am

scrivo per chiedervi un parere riguardo la IRCRA GRADING SCALE. è un tentativo che abbiamo fatto al congresso internazionale dei ricercatori in campo arrampicatorio http://www.climbing.ethz.ch/index.php/program di unificare le varie gradazioni presenti nel mondo al fine di poter effettuare delle ricerche nel campo dell'arrampicata basandosi su dei parametri comuni a tutti i ricercatori.

Immagine

trovate la scala qui..
https://www.facebook.com/20363175633647 ... =1&theater

vi pongo questi 3 quesiti (se ne avete altri aggiungete)

1 le varie scale siano state appaiate correttamente? considerate dimensioni, distanza etc delle prese (il carico cui sono sottoposte le varie strutture anatomiche) e il volume di allenamento per raggiungere o mantenere tale grado


2 i gruppi che trovate nella prima colonna (si deve fare dei gruppi più ampi del singolo grado perché altrimenti quando si fanno gli studi non di riesce a parametrizzare) vi sembrano coerenti?


3 come suddividereste i gruppi?



4 altre osservazioni per rendere migliore questa scala, considerando che è destinata a parametrizzare i climber che partecipano ai vari studiscientifici?
Ultima modifica di yena il sab ott 25, 2014 10:13 am, modificato 2 volte in totale.
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda yena » sab ott 25, 2014 9:58 am

quesito 1
io di gradi ci capisco poco, ma un 6c+ della scala francese non mi corrisponde a un 6a di font (ma la scala per il boulder che usiamo in italia è quella di font vero? magari sbaglio)

quesito 2
mettere nello stesso gruppo i climber che fanno dai quinti al 7a non mi sembra corretto, in quanto l'esperienza, l'allenamento e soprattutto (per la parte che interessa a me) il carico cui sono sottoposte le strutture anatomiche sono totalmente differenti...

quesito 3
-kelios opzione A inserire un ulteriore gruppo tra il 5c e il 6b
opzione B spostare il 6c negli advanced
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab ott 25, 2014 13:13 pm

yena ha scritto:quesito 1
io di gradi ci capisco poco, ma un 6c+ della scala francese non mi corrisponde a un 6a di font (ma la scala per il boulder che usiamo in italia è quella di font vero? magari sbaglio)

quesito 2
mettere nello stesso gruppo i climber che fanno dai quinti al 7a non mi sembra corretto, in quanto l'esperienza, l'allenamento e soprattutto (per la parte che interessa a me) il carico cui sono sottoposte le strutture anatomiche sono totalmente differenti...

quesito 3
-kelios opzione A inserire un ulteriore gruppo tra il 5c e il 6b
opzione B spostare il 6c negli advanced


A prescindere dalla vexata quaestio della difficoltà di paragonare i gradi francesi ai gradi UIAA (le tabelle correnti potrebbero indurre un malcapitato a pensare che fare il 5c in falesia autorizzi a fare il VI in montagna), io sarei d'accordo sulla opzione di creare un gruppo 5c-6b.

Nella mia modesta esperienza di pippon, vedo che questo è il range dove tendono a concentrarsi molti climber della domenica, quelli che magari arrampicano da un po' ma lavorano e hanno poco tempo (e voglia) per allenarsi in modo sistematico. E comunque di solito, sia in falesia che indoor, sono le vie più gettonate.

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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda il Duca » sab ott 25, 2014 16:06 pm

Secondo me mettere il I e il VI della scala UIAA nella stessa fascia ha davvero poco senso. E' come dire che la Cermenati in Grignetta e la Cassin al Badile sono sempre scalate di difficoltà bassa (sticazzi :lol: penso non siano neppure paragonabili!).
In arrampicata sportiva può anche andar bene (dove il 1 non esiste neppure), ma continuo a pensare che se ci sono due scale un motivo c'è.
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda flow » sab ott 25, 2014 19:58 pm

il Duca ha scritto:Secondo me mettere il I e il VI della scala UIAA nella stessa fascia ha davvero poco senso. E' come dire che la Cermenati in Grignetta e la Cassin al Badile sono sempre scalate di difficoltà bassa (sticazzi :lol: penso non siano neppure paragonabili!).

Non solo, secondo me non ha nemmeno senso considerare il VI UIAA allo stesso livello del 5° sportivo. Basti considerare ad es. la Marmolada dove VI=6a (almeno) (vedi guida di MG). Questo criterio è valido anche in altre zone (ad es. Gran sasso). Che le persone che propongono queste comparazioni vadano a salire la Mario Di Filippo alla seconda spalla del Corno piccolo considerandolo un 5° sportivo oppure lo spigolo delle guide sulla prima spalla considerandolo un 5+ sportivo. Vai vai 8)
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda scairanner » sab ott 25, 2014 20:14 pm

Per quanto può valere la mia opinione, sposterei il "salto" di grado (il 7a e l'8a) al livello successivo,
lo scalino è a mio avviso tra il 6c+ e 7a e tra 7c+ e 8a
,,,tanto per contribuire alla causa

ps: non è che vi ha commissionato il lavoro il governo per stabilire una tassa in base al grado? :evil: :mrgreen:
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda flow » sab ott 25, 2014 21:01 pm

Altro esempio che dà l'idea di come la scala IRCRAS faccia acqua....
Tra il V e il V+ UIAA, che ovviamente non corrispondono al 3+ e 4 sportivo, c'è un livello IRKRAS, dal 6 al 7. Tra il VI- e il VI ci sono due livelli IRKRAS, dall'8 al 10. Perché? Dal IX+/X- al X- ci sono addirittura 4 livelli IRKRAS, dal 33 al 37. Perché? Che senso ha? Stessa cosa per i gradi più alti. Perché questa differenza di intervallo?
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda Danilo » sab ott 25, 2014 21:04 pm

.ma scusa...
.ma con che criteri scientifici riuscite a determine l entità di carico sulle strutture anatomiche in base al grado che un climber fa? Ps-sorry non riesco ad aprire i link che hai messo,magari c'è su li
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda Mork » dom ott 26, 2014 9:25 am

Comunque il senso sarebbe quello di creare una scala unificata in tutto il mondo?
Cmq non ho capito perchè nella scala francese c'è solo 4, 5 e 5+. Io 5 e 5+ non li ho mai visti usati, ma sempre 4a, b, c e 5a, b, c.

In merito ai raggruppamenti della prima colonna, boh sono solo convenzioni...
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda Mork » dom ott 26, 2014 9:30 am

flow ha scritto:Altro esempio che dà l'idea di come la scala IRCRAS faccia acqua....
Tra il V e il V+ UIAA, che ovviamente non corrispondono al 3+ e 4 sportivo, c'è un livello IRKRAS, dal 6 al 7. Tra il VI- e il VI ci sono due livelli IRKRAS, dall'8 al 10. Perché? Dal IX+/X- al X- ci sono addirittura 4 livelli IRKRAS, dal 33 al 37. Perché? Che senso ha? Stessa cosa per i gradi più alti. Perché questa differenza di intervallo?


In effetti mi sembrerebbe più logico fare l'incontrario... o comunque una distribuzione uniforme.
Sull'allineamento delle varie scale mi sembrava ci fosse ormai certezza. Che poi il 5c in falesia sia leggermente diverso dal VI in montagna, lo sappiamo...
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda scairanner » dom ott 26, 2014 18:51 pm

Mork ha scritto:Che poi il 5c in falesia sia leggermente diverso dal VI in montagna, lo sappiamo...


Mah, questa equazione non mi trova d'accordo.
5c e sesto sono la stessa cosa, quello che cambia è che i sesti "classici" dolomitici, ad esempio, salgono su una tipologia
di parete che in falesia di solito viene di proposito evitata, cioè fessure, camini e diedri, che invece erano sfruttati
in quanto unica possibilità per salire una parete, fino ad un certo periodo; poi c'è la differenza "psicologica" dovuta
alle protezioni diverse. I pochi 5c di falesia su diedro che conosco non sono più facili dei "sesti classici", anzi.

Tutte cose trite, ritrite e riritrite comunque :D
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda Mork » dom ott 26, 2014 19:25 pm

scairanner ha scritto:
Mork ha scritto:Che poi il 5c in falesia sia leggermente diverso dal VI in montagna, lo sappiamo...


Mah, questa equazione non mi trova d'accordo.
5c e sesto sono la stessa cosa, quello che cambia è che i sesti "classici" dolomitici, ad esempio, salgono su una tipologia
di parete che in falesia di solito viene di proposito evitata, cioè fessure, camini e diedri, che invece erano sfruttati
in quanto unica possibilità per salire una parete, fino ad un certo periodo; poi c'è la differenza "psicologica" dovuta
alle protezioni diverse. I pochi 5c di falesia su diedro che conosco non sono più facili dei "sesti classici", anzi.

Tutte cose trite, ritrite e riritrite comunque :D


scusami, semplificavo, volevo dire più o meno quello che dici tu.
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom ott 26, 2014 19:51 pm

il Duca ha scritto:Secondo me mettere il I e il VI della scala UIAA nella stessa fascia ha davvero poco senso. E' come dire che la Cermenati in Grignetta e la Cassin al Badile sono sempre scalate di difficoltà bassa (sticazzi :lol: penso non siano neppure paragonabili!).


In effetti suona un pelo paradossale che i sei gradi, che avrebbero dovuto coprire tutta la gamma - da facilissimo a "limite delle possibilità umane" - vengano tutti raggruppati sotto un'unica categoria di "basso livello". La buonanima di Welzenbach si starà rivoltando nella tomba.

Adesso va bene aprire la scala, ma esageruma nen...

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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom ott 26, 2014 19:56 pm

scairanner ha scritto:
Mork ha scritto:Che poi il 5c in falesia sia leggermente diverso dal VI in montagna, lo sappiamo...


Mah, questa equazione non mi trova d'accordo.
5c e sesto sono la stessa cosa, quello che cambia è che i sesti "classici" dolomitici, ad esempio, salgono su una tipologia
di parete che in falesia di solito viene di proposito evitata, cioè fessure, camini e diedri, che invece erano sfruttati
in quanto unica possibilità per salire una parete, fino ad un certo periodo; poi c'è la differenza "psicologica" dovuta
alle protezioni diverse. I pochi 5c di falesia su diedro che conosco non sono più facili dei "sesti classici", anzi.

Tutte cose trite, ritrite e riritrite comunque :D


Beh, ma mi pare evidente che la differenza fondamentale la fanno l'ambiente e le protezioni. È proprio un altro gioco.

(Peraltro sarò particolare io ma i 5c di diedro in falesia mi riescono meglio di quelli di placca... #-o )

Quartogradisti saluti
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda dang » dom ott 26, 2014 22:30 pm

A mio modesto parere porsi un obiettivo del genere equivale a voler determinare scientificamente il sesso degli angeli. :twisted: :mrgreen:
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda Danilo » lun ott 27, 2014 1:43 am

dang ha scritto:A mio modesto parere porsi un obiettivo del genere equivale a voler determinare scientificamente il sesso degli angeli. :twisted: :mrgreen:

.seghe sulle conversioni a parte..te hai capito la storia fra grado e lo scassarsi su il corpo ?
il forum è morto
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda dang » lun ott 27, 2014 19:15 pm

Danilo ha scritto:
dang ha scritto:A mio modesto parere porsi un obiettivo del genere equivale a voler determinare scientificamente il sesso degli angeli. :twisted: :mrgreen:

.seghe sulle conversioni a parte..te hai capito la storia fra grado e lo scassarsi su il corpo ?


Se intendi il link alla pagina facebook riportato non ci posso accedere.
Quindi non posso dire nulla.
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda espo » mar ott 28, 2014 13:17 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
A prescindere dalla vexata quaestio della difficoltà di paragonare i gradi francesi ai gradi UIAA (le tabelle correnti potrebbero indurre un malcapitato a pensare che fare il 5c in falesia autorizzi a fare il VI in montagna), io sarei d'accordo sulla opzione di creare un gruppo 5c-6b.

Nella mia modesta esperienza di pippon, vedo che questo è il range dove tendono a concentrarsi molti climber della domenica, quelli che magari arrampicano da un po' ma lavorano e hanno poco tempo (e voglia) per allenarsi in modo sistematico. E comunque di solito, sia in falesia che indoor, sono le vie più gettonate.

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quoto. + o meno fra 5c e 6b si trovano le stesse persone, magari con prestazioni di riuscita differenti.
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda espo » mar ott 28, 2014 13:25 pm

Mork ha scritto:Comunque il senso sarebbe quello di creare una scala unificata in tutto il mondo?
Cmq non ho capito perchè nella scala francese c'è solo 4, 5 e 5+. Io 5 e 5+ non li ho mai visti usati, ma sempre 4a, b, c e 5a, b, c.

In merito ai raggruppamenti della prima colonna, boh sono solo convenzioni...



allora un poco di storia....

la scala francese è nata con il 5 e 5+, laddove 5+ = VI uiaa. poi hanno portato anche sul 5 e sotto le lettere a,b,c. penso per non fare casino ed esser omogenei.

le vecchie guide francesi, nonchè quelle piemontesi e valdostane riportano i gradi 5 e 5+ che non corrispondono manco un poco a V e V+ dolomitico ma son tanto + tosti. appunto sesto.

la scala francese è nata nel periodo della "scala chiusa" ma già con difficoltà superiori al classico. per questo (penso) ci sia stata questa differenza su grado 5 rispetto alla uiaa. d'altronde certe vie dolomitiche dei bellunesi x esempio hanno un quinto + che è off range.

a questo bisogna aggiungere nel casino la brutta abitudine di tanti autori di scrivere in numeri arabi la scala uiaa, sarà anche + semplice ma fa un casino supplettivo.

aggiungi pure che i californiani non accettano l'equivalenza uiaa ma gradano il 5.9 come VI- ....

voler fare una scala unica mondiale ha poco senso per me. ogni scala ha il suo senso relativamente all'ambiente dove è nata. piuttosto da metter in evidenza meglio altri parametri tipo ambiente protezioni ecc
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Re: IRCRA grading scale

Messaggioda espo » mar ott 28, 2014 13:25 pm

dang ha scritto:A mio modesto parere porsi un obiettivo del genere equivale a voler determinare scientificamente il sesso degli angeli. :twisted: :mrgreen:



=D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D> =D>
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