da arteriolupin » mer set 29, 2010 12:38 pm
Scusate,
non vedo NULLA, ripeto NULLA di cui stupirsi.
Sono decenni che negli Stati Uniti i migliori ragazzotti che sembrano promettere bene per un qualche sport "granoso" (football, basket, baseball) ricevono sovvenzioni sotto forma di borse di studio per fare sport ed essere "aiutati" nel conseguimento di un diploma.
Non ho mai sentito nessuno scandalizzarsi per questo, anzi...
Nel vecchio blocco dei Paesi dell'Est era lo Stato a favorire i potenziali campioni con corsi di studio ad hoc...
A Cuba ed in molti Paesi latinoamericani gli sportivi vengono aiutati eccome...
Il ragazzo ha ottime potenzialità?
I genitori hanno basi economiche tali da potersi permettere di assecondare l'indole del ragazzo?
Che c'è di male?
Anche se arriva a 19 anni, può sempre farsi una bella maturità da privatista, anche dopo... Aldo Busi si è fatto la maturità da privatista, da solo, per poi laurearsi e direi proprio non male...
Qui parliamo di un caso "eclatante", a quanto leggo...
Ma, come è stato detto, ogni sport, per raggiungere livelli "alti"; prevede una dedizione notevole.
Arrampicare non consente una routine tipo quella dei nuotatori, dei ginnasti o di altri... Già questi devono trovare compromessi notevoli con le varie scuole, per le assenze, campionati e bla bla bla...
Se l'arrampicata libera è uno sport, il principio deve valere pure per lei. Un giovane che la pratichi ad alti livelli deve potersi allenare in modo congruo.
Farà studi da privatista? E chi se ne frega...
Innanzitutto assecondare i desideri dei figli, seguendoli in modo coscienzioso...
Capitasse a me, farei in modo da lasciarlo seguire la passione e trovando un modo (scuole private in seguito o cose del genere) per consentirgli di sviluppare la propria personalità e le proprie capacità lavorative.
P. S. Al giorno d'oggi il diploma superiore è come la terza media un paio di decenni fa... E la laurea breve non è poi che venga valutata molto meglio... Per cui...
Mi rendo conto di essere d'accordo con Nuvolarossa... So che, da contratto, dovrei dargli contro (altrimenti che gusto c'è), ma ha purtroppo ragione.
Anche se, per me, i grandi dello sport che ho sempre ammirato sono come Lamberto Boranga, il quale, da giovane, mentre era conosciuto per essere un grande portiere "fuori di testa", nel privato s'è laureato ed oggi è, ormai da tempo, un luminare della medicina...
Ma dove sta scritto che tutti devono per forza essere luminari? Evviva la normalità...
P. P. S. Meglio un buon atleta od buon lavoratore un po' ignorante che un inutile parassita dotato di pezzo di carta...
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!
Canto popolare veneto