da julius » lun feb 08, 2010 19:34 pm
da arteriolupin » lun feb 08, 2010 19:53 pm
da arteriolupin » lun feb 08, 2010 20:03 pm
da gug » lun feb 08, 2010 20:32 pm
da Rampegon » mar feb 09, 2010 10:16 am
julius ha scritto:E' ormai difficile stupirsi, in questo strano paese che ancora ci ostiniamo a considerare una Repubblica, ma l'ultima novità annunciata dal governo merita almeno un commento.
Si tratta della proposta di introdurre apposite misure penali ( dalla multa fino all'arresto ) per chi "osa" andare in montagna nonostante le condizioni avverse e per chi provochi valanghe. Il tutto associato all'ormai consueta predica del tuttologo Bertolaso.
Orbene...premesso che quasi sicuramente chi ha presentato tali proposte nemmeno sa distinguere tra un itinerario alpinistico o scialpinistico e una pista da sci, trovo che siamo all'ennesima nauseante deriva demagogica. Escogitata al solo scopo di accalappiare qualche applauso e qualche pugno di voti in più dal popolo bue imbottito a reality, gossip e cretinate televisive varie. Come se non esistessero già,nel Codice Penale,le norme da utilizzare ( omicido,disastro colposo,danneggiamento,ecc.)...
Si arriverà, un giorno, a vietare l'alpinismo? Le salite solitarie ? A multare chi parte - magari per una tranquilla camminata - con previsioni meteo negative ?
Per una volta sottoscrivo in pieno quanto ha dichiarato Messner ("Di questo passo si ucciderà l'alpinismo"). Mentre non posso non notare l'assordante silenzio di chi gli alpinisti dovrebbe rappresentare: ossia del CLUB ALPINO ITALIANO.
da berzius » mar feb 09, 2010 10:25 am
arteriolupin ha scritto: ....Sbraiteranno tanto quanto. Bertolaso dirà la sua, verrà intervistato ADP, ci saranno un paio di filmati con Messner, Luca Mercalli dirà qualcosa di intelligente da Fazio e SDPX scriverà un libro...
da Chief Tambaler » mar feb 09, 2010 11:06 am
Rampegon ha scritto:julius ha scritto:E' ormai difficile stupirsi, in questo strano paese che ancora ci ostiniamo a considerare una Repubblica, ma l'ultima novità annunciata dal governo merita almeno un commento.
Si tratta della proposta di introdurre apposite misure penali ( dalla multa fino all'arresto ) per chi "osa" andare in montagna nonostante le condizioni avverse e per chi provochi valanghe. Il tutto associato all'ormai consueta predica del tuttologo Bertolaso.
Orbene...premesso che quasi sicuramente chi ha presentato tali proposte nemmeno sa distinguere tra un itinerario alpinistico o scialpinistico e una pista da sci, trovo che siamo all'ennesima nauseante deriva demagogica. Escogitata al solo scopo di accalappiare qualche applauso e qualche pugno di voti in più dal popolo bue imbottito a reality, gossip e cretinate televisive varie. Come se non esistessero già,nel Codice Penale,le norme da utilizzare ( omicido,disastro colposo,danneggiamento,ecc.)...
Si arriverà, un giorno, a vietare l'alpinismo? Le salite solitarie ? A multare chi parte - magari per una tranquilla camminata - con previsioni meteo negative ?
Per una volta sottoscrivo in pieno quanto ha dichiarato Messner ("Di questo passo si ucciderà l'alpinismo"). Mentre non posso non notare l'assordante silenzio di chi gli alpinisti dovrebbe rappresentare: ossia del CLUB ALPINO ITALIANO.
quoto in pieno... concordo però con Arterio sono le solite propagande...; anche se questi ragionamenti emergono ciclicamente con pericolosi silenzi del CAI...
da pasasò » mar feb 09, 2010 11:17 am
da sergio-ex63-ora36 » mar feb 09, 2010 11:22 am
Rampegon ha scritto:julius ha scritto:E' ormai difficile stupirsi, in questo strano paese che ancora ci ostiniamo a considerare una Repubblica, ma l'ultima novità annunciata dal governo merita almeno un commento.
Si tratta della proposta di introdurre apposite misure penali ( dalla multa fino all'arresto ) per chi "osa" andare in montagna nonostante le condizioni avverse e per chi provochi valanghe. Il tutto associato all'ormai consueta predica del tuttologo Bertolaso.
Orbene...premesso che quasi sicuramente chi ha presentato tali proposte nemmeno sa distinguere tra un itinerario alpinistico o scialpinistico e una pista da sci, trovo che siamo all'ennesima nauseante deriva demagogica. Escogitata al solo scopo di accalappiare qualche applauso e qualche pugno di voti in più dal popolo bue imbottito a reality, gossip e cretinate televisive varie. Come se non esistessero già,nel Codice Penale,le norme da utilizzare ( omicido,disastro colposo,danneggiamento,ecc.)...
Si arriverà, un giorno, a vietare l'alpinismo? Le salite solitarie ? A multare chi parte - magari per una tranquilla camminata - con previsioni meteo negative ?
Per una volta sottoscrivo in pieno quanto ha dichiarato Messner ("Di questo passo si ucciderà l'alpinismo"). Mentre non posso non notare l'assordante silenzio di chi gli alpinisti dovrebbe rappresentare: ossia del CLUB ALPINO ITALIANO.
quoto in pieno... concordo però con Arterio sono le solite propagande...; anche se questi ragionamenti emergono ciclicamente con pericolosi silenzi del CAI...
da shunt2003 » mar feb 09, 2010 12:44 pm
da mezzanodalaghetto » mar feb 09, 2010 23:54 pm
shunt2003 ha scritto:Problema 1)
C'è troppa gente in montagna.
Esiste un 3-4% di incivili, maleducati....
Se girano 5 persone, è difficile incontrarne di questi individui, se invece sono 500, lì in mezzo 10 ci sono di sicuro.
Quest'estate stavo ispezionando la salita alla Forcella Pordoi per la corsa "Dolomites Skirace", sul tratto finale, ormai in cima c'erano dei bambini abbandonati dai genitori che ci tiravano i sassi alla gente sul sentiero.
Cosa si può pensare...
CHIUDIAMO TUTTO.
Problema 2)
L'inbarbarimento della società.
Non ci si sà più comportare in città, poco male, ma in montagna significa morte per te e per gli altri.
Problema 3)
Il pensare che con i soldi si possa comprare tutto.
Puoi comprare con i soldi la migliore attrezzatura da scialpinismo o da arrampicata, ma una volta vestito, firmato e di tutto punto, l'attrezzatura non ti dirà mai se il pendio è sicuro e se in quella fessura puoi mettere un friend.
Dobbiamo puntare sul sapere, la cultura e la modestia.
Altrimenti vietare è l'unica soluzione, per me.
da julius » mer feb 10, 2010 1:30 am
sergio-ex63-ora36 ha scritto:Rampegon ha scritto:julius ha scritto:E' ormai difficile stupirsi, in questo strano paese che ancora ci ostiniamo a considerare una Repubblica, ma l'ultima novità annunciata dal governo merita almeno un commento.
Si tratta della proposta di introdurre apposite misure penali ( dalla multa fino all'arresto ) per chi "osa" andare in montagna nonostante le condizioni avverse e per chi provochi valanghe. Il tutto associato all'ormai consueta predica del tuttologo Bertolaso.
Orbene...premesso che quasi sicuramente chi ha presentato tali proposte nemmeno sa distinguere tra un itinerario alpinistico o scialpinistico e una pista da sci, trovo che siamo all'ennesima nauseante deriva demagogica. Escogitata al solo scopo di accalappiare qualche applauso e qualche pugno di voti in più dal popolo bue imbottito a reality, gossip e cretinate televisive varie. Come se non esistessero già,nel Codice Penale,le norme da utilizzare ( omicido,disastro colposo,danneggiamento,ecc.)...
Si arriverà, un giorno, a vietare l'alpinismo? Le salite solitarie ? A multare chi parte - magari per una tranquilla camminata - con previsioni meteo negative ?
Per una volta sottoscrivo in pieno quanto ha dichiarato Messner ("Di questo passo si ucciderà l'alpinismo"). Mentre non posso non notare l'assordante silenzio di chi gli alpinisti dovrebbe rappresentare: ossia del CLUB ALPINO ITALIANO.
quoto in pieno... concordo però con Arterio sono le solite propagande...; anche se questi ragionamenti emergono ciclicamente con pericolosi silenzi del CAI...
e dagli con sto CAI...e scrivi tu no...![]()
comunque ho trovato questo...
CLUB ALPINO ITALIANO
COMUNICATO STAMPA
08 febbraio 2010
GLI APPASSIONATI DELLA MONTAGNA NON SONO DEGLI IRRESPONSABILI. NON
LASCIAMOCI PRENDERE DALL'EMOTIVITA'.
La montagna è, e deve continuare ad essere un luogo di libera frequentazione, una norma
come quella proposta nell'emendamento del Governo sulle emergenze in discussione al
Senato non è accettabile dal CAI e dal mondo della montagna.
In merito alla presentazione di un emendamento del Governo al Decreto legge sulle
emergenze in discussione al Senato, il Presidente generale del Club Alpino Italiano, Annibale
Salsa dichiara: La montagna è uno spazio di libertà e non di coercizione, come tale
comporta un elevato senso di responsabilità e abbisogna di conoscenza e competenza.
Tutto ciò non può portare ad una regolamentazione totale della frequentazione perché
questo comporterebbe uccidere la libertà di accesso che è uno dei capisaldi
dell'alpinismo e della frequentazione della montagna. L'irresponsabilità di alcuni non può
essere pagata da tutti gli altri. La sicurezza in montagna - prosegue Salsa - non aumenta
con le sanzioni o con il carcere per chi provoca valanghe, ma solo attraverso il lavoro di
formazione, prevenzione, informazione svolto con l'ausilio del CAI, delle Guide alpine, del
Soccorso alpino e speleologico e dei professionisti e degli abitanti della montagna.
Ciò non significa essere aprioristicamente contrari a norme per il miglioramento della
sicurezza in montagna, ma per la loro stesura non si può prescindere dal
coinvolgimento del CAI, del Soccorso Alpino e Speleologico, delle Guide alpine e di
quanti vivono e operano in montagna.
Il Presidente generale del CAI sottolinea inoltre che "Il CAI e il mondo della montagna non
possono accettare una norma che, forse dettata dall?emozione, costringe a casa
alpinisti, sciatori ed escursionisti, e che porta una militarizzazione delle Terre Alte. Anche
l'anno scorso, sempre sull'onda dell'emotività dovuta anche in quel caso a vittime di
valanghe, qualcuno aveva proposto l'istituzione di un fantomatico patentino cha abilitava ad
andare in montagna individuando il CAI come ente preposto a rilasciarlo, e prefigurando
l'impiego delle forze dell'ordine per controllare gli accessi. Anche allora - conclude Salsa -
abbiamo espresso la nostra contrarietà a qualsiasi patentino - che non rientra in alcun
modo nella filosofia e nella missione del Club Alpino Italiano ? e a ogni tentativo di
limitazione, sanzione eccessiva, militarizzazione della montagna.?
Con preghiera di pubblicazione
Luca Calzolari ? Responsabile Ufficio Stampa CAI
può andare?
da gug » mer feb 10, 2010 14:27 pm
"COMUNICATO STAMPA
20 gennaio 2009
Sicurezza in montagna
Il Club Alpino Italiano non dà nessuna patente di alpinism.
Nell?articolo apparso oggi a pagina 14 e 15 de Il Giornale a firma di Cristiano Gatti dal titolo ?Alpinisti della domenica. Serve una patente per bloccare la valanga? l?autore propone a guisa di provocazione di munire di patente di idoneità gli alpinisti identificando la nostra associazione come capace di individuare gli ipotetici certificatori. Nel ringraziare Gatti per l?autorevolezza che ci riconosce siamo a sottolineare che l?idea di una patente obbligatoria per gli alpinisti non rientra in alcun modo nella filosofia e nella missione del Club Alpino Italiano. Ciò non significa sostenere che si possa andar per montagne in totale leggerezza. Capiamo lo spirito provocatorio ma riteniamo che proporre di irreggimentare la frequentazione della montagna con patenti e patentini non porti assolutamente a nulla e non risolva il problema, si pensi solo alla difficoltà del controllo sui ?patentati?. Le tentazioni di questo tipo sono antiche, a titolo d?esempio già 130 anni fa, in occasione della tragedia Marinelli sul Monte Rosa ci fu un dibattito in parlamento su proposte di limitazioni nella frequentazione della montagna.
La montagna è un ambiente severo e come tale va rispettato. Sul fronte della sicurezza il CAI da sempre svolge attività di formazione e prevenzione su tutto il territorio nazionale attraverso le proprie scuole, attività a cui tutti possono accedere. La montagna è e resta per noi un luogo di libera frequentazione senza alcun obbligo di patente rilasciata da
chicchessia.
Vogliamo inoltre sottolineare che non c?è alcuna emergenza nazionale per quanto riguarda il numero dei morti. Il trend è in aumento ma il dato rientra in una fascia di assoluta normalità.
Gli incidenti di questi ultimi giorni sulle montagne non devono far cadere nell?equivoco della montagna assassina. La montagna non uccide nessuno, il rischio e il pericolo sono e saranno sempre due componenti insite nell?alpinismo."
da julius » gio feb 18, 2010 10:30 am
da Sbob » gio feb 18, 2010 11:08 am
da julius » ven feb 19, 2010 0:02 am
Sbob ha scritto:Probabilmente sperava in qualche appalto per mettere in sicurezza i pendii nevosi...
da shunt2003 » gio mar 25, 2010 18:50 pm
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.