Qualcuno sa dirmi qualcosa?? so solo che è nello yosemite ed è lunga lunga, credo che sia uno spettacolo.....


da REDda » dom mar 18, 2007 19:25 pm
da Davide62 » dom mar 18, 2007 20:38 pm
da Davide62 » dom mar 18, 2007 20:47 pm
da Roberto » dom mar 18, 2007 20:55 pm
da Davide62 » dom mar 18, 2007 20:58 pm
Roberto ha scritto:Hai detto tutto tu
da REDda » dom mar 18, 2007 21:32 pm
da Davide62 » dom mar 18, 2007 21:52 pm
REDda ha scritto:grazie pe rla meravigliova inquadratura storica, ma se roberto o qualcun'altro intervenisse con qualche descrizione più tecnica sulla via che si ripete oggi mi renderebbe ancora più felice
da REDda » dom mar 18, 2007 21:55 pm
da Enzolino » dom mar 18, 2007 23:06 pm
da alberto60 » lun mar 19, 2007 9:27 am
da alberto60 » lun mar 19, 2007 11:09 am
Davide62 ha scritto:Roberto potrà essere sicuramente più preciso dato che ci è stato.
E' stata la prima via aperta sulla parete sud ovest del monolito più famoso del mondo.
La via fu salita in 45 giorni ripartiti tra il 4 luglio del 1957 e il 12 novembre dell'anno seguente.
Furono usati 675 chiodi "normali" e 125 a pressione, dei quali il 90% furono usati per la progressione.
Gli autori di questa clamorosa impresa sono stati Warren Harding, Marc Powell e Fuerer ai quali si unirono dopo una diecina di giorni Wally Reed e Allen Steck.
In seguito Wayne Merry prese il posto di Powell nella cordata di punta, che abbandonò l'impresa perchè non gradiva l'ingresso di nuovi adepti nel gruppo.
nel mese di novembre del 57 si aggiunsero, come personale di rifornimento, Richard Calderwood e Geroge Whitmore, che risalirono un'infinità di volte le corde fisse lungo la via (naturalmente coi prusik).
Dopo alcune settimane Calderwood desistette per esaurimento nervoso, nessuno mai si era sottoposto per un periodo così lungo ad un'esposizione tanto spaventosa.
Per farla brave, ad un certo momento i Rangers intimarono ad Harding di concludere la sua salita per la festa del ringraziamento, dato che il problema del traffico era diventato insostenibile, infatti centinaia di automobili di curiosi intasavano letteralmente la valle.
In ultimo alle 6 di pomeriggio dell'11 novembre 1958 Warren Harding (famoso nella valle non solo per le sue strepitose salite, ma anche per il suo carattraccio, le sue belle donne e la sua capienza di bevitore) attaccò gli ultimi strapiombi dell'infinita parete e continuò tutta la notte a piantar chiodi fino alle 6 del mattino seguente, quando appoggiò le mani sulla cima del Capitan.
Se le cose fossero andate male nessuno sarebbe potuto intervenire per trarre d'impaccio il gruppo.
E' stata una delle più grandi imprese in assoluto dell'alpinismo americano.
da REDda » lun mar 19, 2007 18:02 pm
da Enzolino » lun mar 19, 2007 18:22 pm
Si usa un saccone per le provviste che puo' essere cosi' pesante che per tirarlo su devi usare tecniche speciali, con delle "rondelle" attaccate al saccone che evitino il torcersi della corda.REDda ha scritto:grazie di queste vostre impressioni, ma, scusate la mia ignoranza, ma con che tecnica si sale un big-wall di questo tipo??
da alberto60 » lun mar 19, 2007 18:43 pm
da Enzolino » lun mar 19, 2007 18:47 pm
da najaru » lun mar 19, 2007 19:16 pm
Roberto ha scritto:Hai detto tutto tu
da gug » lun mar 19, 2007 19:27 pm
da Enzolino » lun mar 19, 2007 19:34 pm
Io in Yosemite devo andare a fine Aprile ... solo che ho trovato una socia che non vuole fare Big Wall ...gug ha scritto:...il mio sogno alpinistico più grande..!
....quando Roberto avrà messo la testa a posto con queste spedizioni e deciderà di tornarci io sono già prenotato!
da Roberto » lun mar 19, 2007 19:47 pm
da alberto60 » lun mar 19, 2007 20:36 pm
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