Stef ha scritto:e qui apro e chiudo una parentesi, caro franz, mi stai simpatico ma lentamente mi dai l'idea di avere una cultura alpinistica un po' troppo wikipedica...qualche settimana fa chiedevi consigli su corda e rinvii ponendo domande non proprio da lupo di mare...lascia stare le cazzate delle soste cementate in dolomiti va...prima di sbrodare mettici le mani...anche solo sulla rampa al ciavazes, sotto la sassaiola delle marmotte che svuotano le tane sulla cengia dei camosci, con magari qualche cordata di deutsche che smuovono sassi a manetta...poi giudica, ma smentiscimi se dico che non hai mai fatto una via in dolomiti.
Veramente in Dolomiti ci ho arrampicato, conosco quei posti. Credo di aver fatto un totale di almeno 50 tiri in parete nelle ultime due stagioni. Non è tantissimo, ma direi che abbastanza per poterne discutere sul forum? Conosco i pericoli della montagna, so cosa vuol dire essere in parete con gente davanti che non si sbriga, il tempo che sta peggiorando, i sassi che cadono da così in alto e così forte che fanno un rumore che non avretsi mai pensato un sasso potesse fare. Solo perché ultimamente ho comprato del materiale (tra l'altro da falesia) non vuol dire che non abbia mai scalato prima. Magari usavo quello di amici?

Tu continui a fare un tutt'uno tra arrampicata sportiva e alpinismo. Io ti dico che non solo non è così. Non solo, ma ti direi anche che tanta gente (e tu NON sei necessariamente tra questi) che ripete certi itinerari alpinistici che ormai presentano un livello di sfida molto inferiore a quello del tempo in cui furono aperti e si vantano di essere degli strafighi mentre i falesisti son tutti lammmerda, sbagliano e tanto.
Anche il paragone Canalis etc è leggermente fuoriluogo. Ti potrei dire che l'alpinismo è la donna da sposare, l'arrampicata sportiva è la bonazza. Due cose diverse per due scopi diversi.

Il paragone, il dichiarae la superiorità di una cosa sull'altra è fuoriluogo.
Non ho detto precisamente che l'arte debba emozionare, ma che debba esprimere emozioni. L'atto è più importante del risultato, nello sport è il contrario.
Non credo che Huber abbia detto quelle cose solo per soldi, anche se effettivamente il concetto di "pareti alpine" è un po' esagerato. Cmq ha fatto anche WoGü che è più difficile di Silbergeier, tant'è che il Beat non fu capace di liberarla
