The nose of El Capitan

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda gug » mar mar 20, 2007 18:10 pm

Roberto ha scritto:
REDda ha scritto:ah vabè un po' di gente ti fa piacere vederla

ma se fai solo una parte di via, poi si scende in doppia o con qualche altra tecnica??
Non vedo alternativa alle doppie, dove vuoi scendere se non arrivi al top?


Non mi avevi raccontato una volta di corde fisse che erano sempre in parete e sulle quali si poteva scendere (in corda singola)?
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Messaggioda Roberto » mar mar 20, 2007 19:24 pm

gug ha scritto:
Roberto ha scritto:
REDda ha scritto:ah vabè un po' di gente ti fa piacere vederla

ma se fai solo una parte di via, poi si scende in doppia o con qualche altra tecnica??
Non vedo alternativa alle doppie, dove vuoi scendere se non arrivi al top?


Non mi avevi raccontato una volta di corde fisse che erano sempre in parete e sulle quali si poteva scendere (in corda singola)?
Si, ma se non stai su quella linea te le sbatti le "fisse fisse", sono utilizzabili per le vie che arrivano alle grandi cengie della prima parte della parete, dove passa la Salathe.
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Messaggioda Roberto » mar mar 20, 2007 19:31 pm

alberto60 ha scritto:Roberto non ho capito se hai fatto o no la Salathe.?
Non ne parlo per non riaprire una ferita mai rimarginata :roll:
Abbiamo fatto più di due terzi della "Triple direct", che ha in comune con la salathè i primi 10 tiri, poi segue tre tiri della Muir, quindi traversa a dx per 4 tiri e ed esce per il Nose, solo che problemi di salute ci hanno costretti a scendere sotto il grande tetto (che non mi ricordo come si chiama) del Nose.
Non sto a raccontare l' epica discesa al buio per le doppie del Nose che non conoscevamo e che abbiamo quasi subito perso, ritrovandoci veramente sperduti in un mare di placche compatte, tra pendoli da paura alla ricerca di uno straccio di sosta.... era meglio se il mio compagno mi dava retta e bivaccavamo, per poi continuare verso l' usita il giorno dopo, più riposati e ristabiliti dal malanno passeggero.
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Messaggioda gug » mar mar 20, 2007 20:23 pm

Roberto ha scritto:
alberto60 ha scritto:Roberto non ho capito se hai fatto o no la Salathe.?
Non ne parlo per non riaprire una ferita mai rimarginata :roll:
Abbiamo fatto più di due terzi della "Triple direct", che ha in comune con la salathè i primi 10 tiri, poi segue tre tiri della Muir, quindi traversa a dx per 4 tiri e ed esce per il Nose, solo che problemi di salute ci hanno costretti a scendere sotto il grande tetto (che non mi ricordo come si chiama) del Nose.
Non sto a raccontare l' epica discesa al buio per le doppie del Nose che non conoscevamo e che abbiamo quasi subito perso, ritrovandoci veramente sperduti in un mare di placche compatte, tra pendoli da paura alla ricerca di uno straccio di sosta.... era meglio se il mio compagno mi dava retta e bivaccavamo, per poi continuare verso l' usita il giorno dopo, più riposati e ristabiliti dal malanno passeggero.


Insomma quanti tiri vi mancavano all'uscita?

Comunque conoscendo chi era il tuo compagno, quanto è forte e l'esperienza che ha, devo dire che sono veramente preoccupato se un giorno mai dovessi andare su El Cap :roll:
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Messaggioda Roberto » mar mar 20, 2007 20:28 pm

gug ha scritto: Insomma quanti tiri vi mancavano all'uscita?

Nove :(

gug ha scritto: Comunque conoscendo chi era il tuo compagno, quanto è forte e l'esperienza che ha, devo dire che sono veramente preoccupato se un giorno mai dovessi andare su El Cap :roll:

Basta andarci allenati e più convinti di come eravamo noi allora.
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Messaggioda REDda » mar mar 20, 2007 21:28 pm

che allenamento serve per una via del genere??
e soprattutto dove si può fare??
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Messaggioda Enzolino » mar mar 20, 2007 21:46 pm

REDda ha scritto:che allenamento serve per una via del genere??
e soprattutto dove si può fare??
Per l'artificiale non so.
Secondo me Val Di Mello per Big wall su granito ... ma comunque puoi fare le prove con un saccone di 50 chili in una normale falesia ...
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Messaggioda REDda » mar mar 20, 2007 21:49 pm

ma in val di mello si può provare anche a dormire in parete e utte le altre cose inerenti a una salita stile big-wall??
(scusate l'ignoranza ma non ci sono mai stato)
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Messaggioda gug » mar mar 20, 2007 22:32 pm

REDda ha scritto:ma in val di mello si può provare anche a dormire in parete e utte le altre cose inerenti a una salita stile big-wall??
(scusate l'ignoranza ma non ci sono mai stato)


...al Qualido direi proprio di si: la lunghezza delle vie è circa la stessa.

Ciò che non capisco però è perchè da noi, anche su pareti di quelle dimensioni (Marmolada ad esempio) non si utilizzi questa tecnica col saccone.
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Messaggioda REDda » mar mar 20, 2007 22:34 pm

e come si salgono le "nostre" pareti?
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Messaggioda Roberto » mar mar 20, 2007 22:38 pm

gug ha scritto:
REDda ha scritto:ma in val di mello si può provare anche a dormire in parete e utte le altre cose inerenti a una salita stile big-wall??
(scusate l'ignoranza ma non ci sono mai stato)


...al Qualido direi proprio di si: la lunghezza delle vie è circa la stessa.

Ciò che non capisco però è perchè da noi, anche su pareti di quelle dimensioni (Marmolada ad esempio) non si utilizzi questa tecnica col saccone.

Il saccone ha una ragione quando c'è la certezza del bivacco e bisogna portar su parecchio materiale, dal portledge all' acqua, dove ci sono queste necessità si usa anche sulle nostre pareti.
Solo che non capita spesso di avere quelle dimensioni o quella continuità di difficoltà sulle Alpi, spesso le pareti sono si alte, ma con molti tiri da fare piuttosto veloci e si cerca sempre di evitare di caricarsi troppo e di puntare alla velocità.

... e comunque il Qualido non è alto come ElCap.
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Messaggioda REDda » mar mar 20, 2007 22:45 pm

ma in media le vie sul Cap che gradi sono??
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Messaggioda Davide62 » mar mar 20, 2007 22:52 pm

Che bei racconti :!:

Certo che lasciar la merda in una fessura per un bel shit-jam è davvero da perfidi :twisted: :twisted:
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Messaggioda Roberto » mar mar 20, 2007 23:50 pm

REDda ha scritto:ma in media le vie sul Cap che gradi sono??
Diciamo che sono tutte lunghe e difficili.
Fare paragoni con i nostri gradi è difficile, la lunghezza e la sostenutezza non rendolo l' idea se date con sterili gradi.
In realtà sul Nose non ci sono particolari difficoltà obbligatorie, ma l'impegno resta notevole.
Certo è che se si ha un buon allenamento alla fatica e un po di manico con le staffe, anche se non si fanno gradi alti in libera, si arriva al top lo stesso.
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Messaggioda MacOnions » mer mar 21, 2007 0:07 am

Roberto ha scritto:
REDda ha scritto:ma in media le vie sul Cap che gradi sono??
Diciamo che sono tutte lunghe e difficili.
Fare paragoni con i nostri gradi è difficile, la lunghezza e la sostenutezza non rendolo l' idea se date con sterili gradi.
In realtà sul Nose non ci sono particolari difficoltà obbligatorie, ma l'impegno resta notevole.
Certo è che se si ha un buon allenamento alla fatica e un po di manico con le staffe, anche se non si fanno gradi alti in libera, si arriva al top lo stesso.


ma robbè, tu che sei un pozzo di scienze alpinistico, perchè non ti metti di buzzo buono e non fai un bel report sulle vie per pippe, principianti, avanzati, senior, master etc.? non mi dire che dobbiamo invidiare così tanto el capitan agli amerriggani, dai! (non fuss'altro che c'ho caga dell'aereo).
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Messaggioda Roberto » mer mar 21, 2007 8:29 am

MacOnions ha scritto:ma robbè, tu che sei un pozzo di scienze alpinistico, perchè non ti metti di buzzo buono e non fai un bel report sulle vie per pippe, principianti, avanzati, senior, master etc.? non mi dire che dobbiamo invidiare così tanto el capitan agli amerriggani, dai! (non fuss'altro che c'ho caga dell'aereo).
Non sono un pozzo, casomai una pozzanghera e non ho che poca esperienza di vie, ho ripetuto pochissimo in giro per le Alpi (quasi niente), quindi ho poco da fare report :(
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Messaggioda Enzolino » mer mar 21, 2007 9:26 am

Davide62 ha scritto: Certo che lasciar la merda in una fessura per un bel shit-jam è davvero da perfidi :twisted: :twisted:
Tutti i grandi alinisti sanno che le esperienze forti son quelle che si ricordano di piu' ... :D

PS. Comunque scherzavo ...
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Messaggioda alberto60 » mer mar 21, 2007 10:24 am

Roberto ha scritto:
alberto60 ha scritto:Roberto non ho capito se hai fatto o no la Salathe.?
Non ne parlo per non riaprire una ferita mai rimarginata :roll:
Abbiamo fatto più di due terzi della "Triple direct", che ha in comune con la salathè i primi 10 tiri, poi segue tre tiri della Muir, quindi traversa a dx per 4 tiri e ed esce per il Nose, solo che problemi di salute ci hanno costretti a scendere sotto il grande tetto (che non mi ricordo come si chiama) del Nose.
Non sto a raccontare l' epica discesa al buio per le doppie del Nose che non conoscevamo e che abbiamo quasi subito perso, ritrovandoci veramente sperduti in un mare di placche compatte, tra pendoli da paura alla ricerca di uno straccio di sosta.... era meglio se il mio compagno mi dava retta e bivaccavamo, per poi continuare verso l' usita il giorno dopo, più riposati e ristabiliti dal malanno passeggero.


Quanto a ferite aperte la mia del Nose piscia sangue ancora anche se sono passati molti anni.

Anche noi a caso ripensato siamo stati un po deboli di mente anche se abbiamo pagato per una certa inesperienza.

Quanto alla discesa adesso le doppie sono tutte su spit ma allora c'erano i bolt miseri rivettini di ferro che sinceramente facevano alquanto paura.
E i pendoli da rifare all'incontrario con il saccone che andava da tutte le parti meno dove volevi te . Veniva proprio la voglia di tirarlo di sotto.
Scendere non è stato facile e nonostante avessimo ancora giorni non siamo stati moralmente capaci di riprovare.
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Messaggioda Enzolino » mer mar 21, 2007 10:36 am

Alberto, sulle soste hai ragione ... comunque per me scendere con una caviglia rotta e' stato penoso ...

La prima volta che son stato in Yosemite El Captain mi ha sopraffatto e mi sentivo inadeguato, allora ho optato per l'Half Dome, che mi dato molte sodisfazioni.

La seconda volta il Nose mi pareva una sfida impegnativa ed accessibile e la verticalita' e l'esposizione in parete e' notevole ed impressionante.

Credo che acquisire familiarita' con l'ambiente conti molto. E questo spiega poi le salite in giornata di vie molto impegnative. :wink:
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Messaggioda Roberto » mer mar 21, 2007 10:37 am

alberto60 ha scritto:
Roberto ha scritto:
alberto60 ha scritto:Roberto non ho capito se hai fatto o no la Salathe.?
Non ne parlo per non riaprire una ferita mai rimarginata :roll:
Abbiamo fatto più di due terzi della "Triple direct", che ha in comune con la salathè i primi 10 tiri, poi segue tre tiri della Muir, quindi traversa a dx per 4 tiri e ed esce per il Nose, solo che problemi di salute ci hanno costretti a scendere sotto il grande tetto (che non mi ricordo come si chiama) del Nose.
Non sto a raccontare l' epica discesa al buio per le doppie del Nose che non conoscevamo e che abbiamo quasi subito perso, ritrovandoci veramente sperduti in un mare di placche compatte, tra pendoli da paura alla ricerca di uno straccio di sosta.... era meglio se il mio compagno mi dava retta e bivaccavamo, per poi continuare verso l' usita il giorno dopo, più riposati e ristabiliti dal malanno passeggero.


Quanto a ferite aperte la mia del Nose piscia sangue ancora anche se sono passati molti anni.

Anche noi a caso ripensato siamo stati un po deboli di mente anche se abbiamo pagato per una certa inesperienza.

Quanto alla discesa adesso le doppie sono tutte su spit ma allora c'erano i bolt miseri rivettini di ferro che sinceramente facevano alquanto paura.
E i pendoli da rifare all'incontrario con il saccone che andava da tutte le parti meno dove volevi te . Veniva proprio la voglia di tirarlo di sotto.
Scendere non è stato facile e nonostante avessimo ancora giorni non siamo stati moralmente capaci di riprovare.
A 'sto punto perché non le rimarginiamo insieme 'ste ferite? :wink: .... Prima o poi io ci vorrei tornare su quella parete :arrow: :arrow:
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