Per superare l'ansia e la paura in arrampicata:

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 7:16 am

Booo ha scritto:
Roberto ha scritto:Scalo da tanto e ho conosciuto della gente molto forte che si caga addosso da primo, lo faceva anni fa e lo fa ancora adesso.
Quando dico "forte", intendo con le capacità di salire oltre l'otto A, ma con una insicurezza folle da primo.
E ti dirò di più: conosco anche chi, con il passare degli anni, dopo mille salite (anche estreme) in montagna, ora ha non ha più la pompa e scala da primo solo su gradi molto al di sotto delle proprie possibilità.


Magari non vogliono cambiare il loro stato o hanno altri problemi o so cazzi loro. Chiaro che se non lo vuoi non lo fai, ma se lo vuoi e ti ci alleni... Abbiamo una capacità di adattamento psico-fisico che ha dell'incredibile, basta volerlo, crederci e perseguirlo! Per quella che è la mia esperienza son sempre riuscito a conseguire quello che ho realmente voluto.
Va bene, ma nel campo arrampicatorio non mi sembra che la tua sicurezza da primo abbia molti miglioramenti 8) :wink:
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Messaggioda Booo » mar ott 11, 2005 8:07 am

Roberto ha scritto:Va bene, ma nel campo arrampicatorio non mi sembra che la tua sicurezza da primo abbia molti miglioramenti 8) :wink:


Ma non vuol dire che non possa averli se lo volessi veramente! 8)
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Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 8:08 am

Booo ha scritto:
Roberto ha scritto:Va bene, ma nel campo arrampicatorio non mi sembra che la tua sicurezza da primo abbia molti miglioramenti 8) :wink:


Ma non vuol dire che non possa averli se lo volessi veramente! 8)
Ora capisco :roll: :wink:
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Messaggioda Buzz » mar ott 11, 2005 8:24 am

Roberto ha scritto:
Booo ha scritto:
Roberto ha scritto:Va bene, ma nel campo arrampicatorio non mi sembra che la tua sicurezza da primo abbia molti miglioramenti 8) :wink:


Ma non vuol dire che non possa averli se lo volessi veramente! 8)
Ora capisco :roll: :wink:


ce lo aveva scritto nella firma precedente: "non si può fare volontariamente ciò che non si vuole fare" :-D

ha ragione! Il Presidente ha SEMPRE ragione. 8)
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Messaggioda Booo » mar ott 11, 2005 8:32 am

Carlo78 ha scritto:C'è tra voi chi usa ansiolitici?


Quì si entra nel campo delle patologie. Mi auguro che nessuno si prenda ansiolitici per arrampicare. Sarebbe davvero una contraddizione in termini. :evil:

Invece la cannabis potrebbe funzionare...
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Messaggioda Topocane » mar ott 11, 2005 8:47 am

Booo ha scritto:Invece la cannabis potrebbe funzionare...


perchè potrebbe :?: :?: :?:

...perchè mettere in dubbio tali certezze!!! :lol:

8)
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Messaggioda fab » mar ott 11, 2005 9:14 am

Come dice Buzz, il presidente ha sempre ragione!
L'ansia d'arrampicare da primo, può essere vinta, assolutamente, basta volerlo, masopratutto farlo!
Se si ha questa paura e l'intenzione di vincerla, ogni uscita in falesia deve essere finalizzata a quello, il grado ti passa poi in secondo piano!
Se devi vincere una paura, devi lavorare su di essa!

Parlo per esperienza, prima avefvo molto timore di andare da primo, c'erano volte in cui mentre andavo a ferentillo(me lo ricordo nitidamente), durante la strada cercavo ogni scusa buona per non costringermi ad andare da primo... Quando mi sono reso conto di quello che facevo, di come mentivo a me stesso, mi sono dato una specie di ultimatum, inquanto per me arrampicare è andare da primo, e se avessi continuato con quella storia, non avrei potuto far altro che smettere!

Così cominciavo a mandar giù bile, ed andavo sempre, e dico sempre da primo... Piano piano, anche facendo qualche volo la paura se ne è andata... E' chiaro che quando non sto mentalmente apposto si riaffaccia, ma è in un limitato numero di occasioni, solitamente arrampico tranquillo pensando solo a salire, e mai a cadere!

Anche se cadere aiuta comunque a superare la paura... rendersi effettivamente conto che non succede niente se si vola, fa solo che bene e aumenta l'esperienza in senso positivo!
Questo è ciò che è successo a me... E in ultimo, anche l'agonismo che metto in falesia, quindi il cercare di migliorare, è uno sprono in più per sotterrare la paura e ingarellarmi su una via!
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Messaggioda BBB » mar ott 11, 2005 9:57 am

Booo ha scritto:
Carlo78 ha scritto:C'è tra voi chi usa ansiolitici?


Quì si entra nel campo delle patologie. Mi auguro che nessuno si prenda ansiolitici per arrampicare. Sarebbe davvero una contraddizione in termini. :evil:

Invece la cannabis potrebbe funzionare...


:roll:
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Messaggioda smaz » mar ott 11, 2005 11:00 am

Booo ha scritto:
Carlo78 ha scritto:C'è tra voi chi usa ansiolitici?


Quì si entra nel campo delle patologie. Mi auguro che nessuno si prenda ansiolitici per arrampicare. Sarebbe davvero una contraddizione in termini. :evil:

Invece la cannabis potrebbe funzionare...



siiiiii prova a farti una bella placca sotto effetto e vedi che paranoia che ti sale... :D
Poi vabé se uno è "rilassato" di suo aiuta, ma quella è una questione di carattere. Io di solito sono abbastanza agitato, irrequieto... ma arrampicare, specie da primo, mi rilassa... 8)
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Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 11:06 am

fab ha scritto:Come dice Buzz, il presidente ha sempre ragione!
L'ansia d'arrampicare da primo, può essere vinta, assolutamente, basta volerlo, masopratutto farlo!
Se si ha questa paura e l'intenzione di vincerla, ogni uscita in falesia deve essere finalizzata a quello, il grado ti passa poi in secondo piano!
Se devi vincere una paura, devi lavorare su di essa!

Parlo per esperienza, prima avefvo molto timore di andare da primo, c'erano volte in cui mentre andavo a ferentillo(me lo ricordo nitidamente), durante la strada cercavo ogni scusa buona per non costringermi ad andare da primo... Quando mi sono reso conto di quello che facevo, di come mentivo a me stesso, mi sono dato una specie di ultimatum, inquanto per me arrampicare è andare da primo, e se avessi continuato con quella storia, non avrei potuto far altro che smettere!

Così cominciavo a mandar giù bile, ed andavo sempre, e dico sempre da primo... Piano piano, anche facendo qualche volo la paura se ne è andata... E' chiaro che quando non sto mentalmente apposto si riaffaccia, ma è in un limitato numero di occasioni, solitamente arrampico tranquillo pensando solo a salire, e mai a cadere!

Anche se cadere aiuta comunque a superare la paura... rendersi effettivamente conto che non succede niente se si vola, fa solo che bene e aumenta l'esperienza in senso positivo!
Questo è ciò che è successo a me... E in ultimo, anche l'agonismo che metto in falesia, quindi il cercare di migliorare, è uno sprono in più per sotterrare la paura e ingarellarmi su una via!
Non è propio la stessa cosa.... Un conto è l'ansia del principiante, che ancora non ha preso confidenza con il vuoto sotto le suole, un conto è l'ansia consolidata, quella che non ti molla anche dopo che sono un po di anni che scali.
La tua ansia è abbastanza normale.
I primi tempi (un anno, due anni, a seconda di quanto si scala) non si è ancora abituati all'idea che si può volare senza farsi male, poi, se si scala frequentemente, si supera questa paura e si va più sciolti.
La vera ansia è quella che, dopo il periodo di iniziazione, continua imperterrita; vedi i tuoi compagni di corso che cominciano a prendere coraggio e tu che resti inchiodato all'arrampicata da secondo.
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Messaggioda fab » mar ott 11, 2005 11:11 am

Roberto ha scritto:
fab ha scritto:Come dice Buzz, il presidente ha sempre ragione!
L'ansia d'arrampicare da primo, può essere vinta, assolutamente, basta volerlo, masopratutto farlo!
Se si ha questa paura e l'intenzione di vincerla, ogni uscita in falesia deve essere finalizzata a quello, il grado ti passa poi in secondo piano!
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Anche se cadere aiuta comunque a superare la paura... rendersi effettivamente conto che non succede niente se si vola, fa solo che bene e aumenta l'esperienza in senso positivo!
Questo è ciò che è successo a me... E in ultimo, anche l'agonismo che metto in falesia, quindi il cercare di migliorare, è uno sprono in più per sotterrare la paura e ingarellarmi su una via!
Non è propio la stessa cosa.... Un conto è l'ansia del principiante, che ancora non ha preso confidenza con il vuoto sotto le suole, un conto è l'ansia consolidata, quella che non ti molla anche dopo che sono un po di anni che scali.
La tua ansia è abbastanza normale.
I primi tempi (un anno, due anni, a seconda di quanto si scala) non si è ancora abituati all'idea che si può volare senza farsi male, poi, se si scala frequentemente, si supera questa paura e si va più sciolti.
La vera ansia è quella che, dopo il periodo di iniziazione, continua imperterrita; vedi i tuoi compagni di corso che cominciano a prendere coraggio e tu che resti inchiodato all'arrampicata da secondo.

Corso?! :roll: :lol:
Ma il problema va risolto sempre con l'esperienza...
L'ansia torna a secondo degli stati d'animo...
Il presidente ha e continuerà ad avere paura, finchè non si deciderà ad andare SEMPRE da primo, sia su ciò che sa fare, sia su ciò che non sa fare...
Andare da primo una via su 5 in una giornata, è troppo poco!
Alex( parlo di lui perchè ci scalo sempre) deve scalare sempre da primo per superare questa paura, e vedrà che le vibrazioni diminuiranno!
Ma se continuo sempre ad andar io la vedo dura! Bisogna anche forsarzi, chiaramente se si vuole vincere questa paura!
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Messaggioda Booo » mar ott 11, 2005 11:14 am

Roberto ha scritto:Non è propio la stessa cosa.... Un conto è l'ansia del principiante, che ancora non ha preso confidenza con il vuoto sotto le suole, un conto è l'ansia consolidata, quella che non ti molla anche dopo che sono un po di anni che scali.
La tua ansia è abbastanza normale.
I primi tempi (un anno, due anni, a seconda di quanto si scala) non si è ancora abituati all'idea che si può volare senza farsi male, poi, se si scala frequentemente, si supera questa paura e si va più sciolti.
La vera ansia è quella che, dopo il periodo di iniziazione, continua imperterrita; vedi i tuoi compagni di corso che cominciano a prendere coraggio e tu che resti inchiodato all'arrampicata da secondo.


A Robè, l'ansia e la paura può andare e venire sempre e comunque a secondo dei nostri stati d'animo, cazzi per la testa, obiettivi... Questo all'inizio, alla fine, in mezzo alla nostra carriera (di qualsiasi natura essa sia). Non si nasce lupo o pecora ma lo si diventa se si vuole. Se poi vuoi continuare a credere nel mito del superuomo liberissimo di farlo.

Alex
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Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 11:20 am

Booo ha scritto:
Roberto ha scritto:Non è propio la stessa cosa.... Un conto è l'ansia del principiante, che ancora non ha preso confidenza con il vuoto sotto le suole, un conto è l'ansia consolidata, quella che non ti molla anche dopo che sono un po di anni che scali.
La tua ansia è abbastanza normale.
I primi tempi (un anno, due anni, a seconda di quanto si scala) non si è ancora abituati all'idea che si può volare senza farsi male, poi, se si scala frequentemente, si supera questa paura e si va più sciolti.
La vera ansia è quella che, dopo il periodo di iniziazione, continua imperterrita; vedi i tuoi compagni di corso che cominciano a prendere coraggio e tu che resti inchiodato all'arrampicata da secondo.


A Robè, l'ansia e la paura può andare e venire sempre e comunque a secondo dei nostri stati d'animo, cazzi per la testa, obiettivi... Questo all'inizio, alla fine, in mezzo alla nostra carriera (di qualsiasi natura essa sia). Non si nasce lupo o pecora ma lo si diventa se si vuole. Se poi vuoi continuare a credere nel mito del superuomo liberissimo di farlo.

Alex
Che centra il "super uomo", lungi da me certe idee. Lo stesso fatto che dica che "l'ansia da primo" è difficile da sconfiggere, è una posizione per il "normouomo" 8)

E poi la storia che la fifa di andare da primo di cordata sia influenzata dallo stato d'animo, dallo stress di tutti i gg, è vero fino al punto che questa è spesso una delle tante scuse che diamo ad un ritiro con la coda (corda) tra le gambe :wink:
Non nego che se hai la testa da un'altra parte scali male, ma l'arrampicata dovrebbe avere il potere di "spostarti" la testa dai problemi quotidiani e concentrarla sul prossimo appiglio 8)
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Messaggioda Booo » mar ott 11, 2005 11:29 am

Roberto ha scritto:Che centra il "super uomo", lungi da me certe idee. Lo stesso fatto che dica che "l'ansia da primo" è difficile da sconfiggere, è una posizione per il "normouomo" 8)

E poi la storia che la fifa di andare da primo di cordata sia influenzata dallo stato d'animo, dallo stress di tutti i gg, è vero fino al punto che questa è spesso una delle tante scuse che diamo ad un ritiro con la coda (corda) tra le gambe :wink:
Non nego che se hai la testa da un'altra parte scali male, ma l'arrampicata dovrebbe avere il potere di "spostarti" la testa dai problemi quotidiani e concentrarla sul prossimo appiglio 8)


Centra, perchè le tue argomentazioni denotano un atteggiamento di fondo classista: se sei nato con la pompa vai, se no no. Non prevedi che invece (per le ragioni più disparate) si possa andare a zig zag. Ma non è così. Tutti noi modifichiamo noi stessi continuamente.

Non è l'arrampicata che ti distoglie dal quotidiano, ma sei tu volontariamente che distogli l'attenzione per portarla sul prossimo appiglio. C'è chi riesce meglio in questo e chi no. Magari chi ci riesce meglio non ha nient'altro a cui pensare.
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Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 11:31 am

fab ha scritto:
Roberto ha scritto:
fab ha scritto:Come dice Buzz, il presidente ha sempre ragione!
L'ansia d'arrampicare da primo, può essere vinta, assolutamente, basta volerlo, masopratutto farlo!
Se si ha questa paura e l'intenzione di vincerla, ogni uscita in falesia deve essere finalizzata a quello, il grado ti passa poi in secondo piano!
Se devi vincere una paura, devi lavorare su di essa!

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Così cominciavo a mandar giù bile, ed andavo sempre, e dico sempre da primo... Piano piano, anche facendo qualche volo la paura se ne è andata... E' chiaro che quando non sto mentalmente apposto si riaffaccia, ma è in un limitato numero di occasioni, solitamente arrampico tranquillo pensando solo a salire, e mai a cadere!

Anche se cadere aiuta comunque a superare la paura... rendersi effettivamente conto che non succede niente se si vola, fa solo che bene e aumenta l'esperienza in senso positivo!
Questo è ciò che è successo a me... E in ultimo, anche l'agonismo che metto in falesia, quindi il cercare di migliorare, è uno sprono in più per sotterrare la paura e ingarellarmi su una via!
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Corso?! :roll: :lol:
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Andare da primo una via su 5 in una giornata, è troppo poco!
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Ma se continuo sempre ad andar io la vedo dura! Bisogna anche forsarzi, chiaramente se si vuole vincere questa paura!
Insisto: purtroppo non è così semplice!

Ne ho l'esperienza per via di alcuni miei amici, che, come ho già detto, stanno lottando con questa ansia da tanto tempo, ma senza risultati di rilievo.
Vanno si da primi, ma su difficoltà talmente sotto le proprie capacità, che la cosa non è rilevante.

Se tu hai le capacità di salire in libera un 8A, ma lo fai solo da secondo e scali da primo fino al 6B.... E' ovvio che per arrivare a tali livelli è un sacco di tempo che si arrampica, ma se uno non si schioda dal 6B da primo, vuol dire che la cosa si cronicizza.
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Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 11:41 am

Booo ha scritto:
Roberto ha scritto:Che centra il "super uomo", lungi da me certe idee. Lo stesso fatto che dica che "l'ansia da primo" è difficile da sconfiggere, è una posizione per il "normouomo" 8)

E poi la storia che la fifa di andare da primo di cordata sia influenzata dallo stato d'animo, dallo stress di tutti i gg, è vero fino al punto che questa è spesso una delle tante scuse che diamo ad un ritiro con la coda (corda) tra le gambe :wink:
Non nego che se hai la testa da un'altra parte scali male, ma l'arrampicata dovrebbe avere il potere di "spostarti" la testa dai problemi quotidiani e concentrarla sul prossimo appiglio 8)


Centra, perchè le tue argomentazioni denotano un atteggiamento di fondo classista: se sei nato con la pompa vai, se no no. Non prevedi che invece (per le ragioni più disparate) si possa andare a zig zag. Ma non è così. Tutti noi modifichiamo noi stessi continuamente.

Non è l'arrampicata che ti distoglie dal quotidiano, ma sei tu volontariamente che distogli l'attenzione per portarla sul prossimo appiglio. C'è chi riesce meglio in questo e chi no. Magari chi ci riesce meglio non ha nient'altro a cui pensare.


Ognuno parla per le proprie esperienze e la mia è che quando sto arrampicando, arrampico e basta, dimentico tutti i miei casini (e ce ne ho tanti) e mi concentro su quello che faccio: arrampico.
Per me arrampicare è staccare dal resto, spece se sono in montagna (ovvio), ma anche in falesia, quando sto sul tiro.
In modo particolare, quando sono impegnato su un tiro al limite delle mia capacità, se davvero mi interessa riuscire nella libera, la mia concentraziopne è totale ( ameno di disturbi esterni, come chiasso, vento ...).
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Messaggioda fab » mar ott 11, 2005 11:45 am

Roberto ha scritto:
fab ha scritto:
Roberto ha scritto:
fab ha scritto:Come dice Buzz, il presidente ha sempre ragione!
L'ansia d'arrampicare da primo, può essere vinta, assolutamente, basta volerlo, masopratutto farlo!
Se si ha questa paura e l'intenzione di vincerla, ogni uscita in falesia deve essere finalizzata a quello, il grado ti passa poi in secondo piano!
Se devi vincere una paura, devi lavorare su di essa!

Parlo per esperienza, prima avefvo molto timore di andare da primo, c'erano volte in cui mentre andavo a ferentillo(me lo ricordo nitidamente), durante la strada cercavo ogni scusa buona per non costringermi ad andare da primo... Quando mi sono reso conto di quello che facevo, di come mentivo a me stesso, mi sono dato una specie di ultimatum, inquanto per me arrampicare è andare da primo, e se avessi continuato con quella storia, non avrei potuto far altro che smettere!

Così cominciavo a mandar giù bile, ed andavo sempre, e dico sempre da primo... Piano piano, anche facendo qualche volo la paura se ne è andata... E' chiaro che quando non sto mentalmente apposto si riaffaccia, ma è in un limitato numero di occasioni, solitamente arrampico tranquillo pensando solo a salire, e mai a cadere!

Anche se cadere aiuta comunque a superare la paura... rendersi effettivamente conto che non succede niente se si vola, fa solo che bene e aumenta l'esperienza in senso positivo!
Questo è ciò che è successo a me... E in ultimo, anche l'agonismo che metto in falesia, quindi il cercare di migliorare, è uno sprono in più per sotterrare la paura e ingarellarmi su una via!
Non è propio la stessa cosa.... Un conto è l'ansia del principiante, che ancora non ha preso confidenza con il vuoto sotto le suole, un conto è l'ansia consolidata, quella che non ti molla anche dopo che sono un po di anni che scali.
La tua ansia è abbastanza normale.
I primi tempi (un anno, due anni, a seconda di quanto si scala) non si è ancora abituati all'idea che si può volare senza farsi male, poi, se si scala frequentemente, si supera questa paura e si va più sciolti.
La vera ansia è quella che, dopo il periodo di iniziazione, continua imperterrita; vedi i tuoi compagni di corso che cominciano a prendere coraggio e tu che resti inchiodato all'arrampicata da secondo.

Corso?! :roll: :lol:
Ma il problema va risolto sempre con l'esperienza...
L'ansia torna a secondo degli stati d'animo...
Il presidente ha e continuerà ad avere paura, finchè non si deciderà ad andare SEMPRE da primo, sia su ciò che sa fare, sia su ciò che non sa fare...
Andare da primo una via su 5 in una giornata, è troppo poco!
Alex( parlo di lui perchè ci scalo sempre) deve scalare sempre da primo per superare questa paura, e vedrà che le vibrazioni diminuiranno!
Ma se continuo sempre ad andar io la vedo dura! Bisogna anche forsarzi, chiaramente se si vuole vincere questa paura!
Insisto: purtroppo non è così semplice!

Ne ho l'esperienza per via di alcuni miei amici, che, come ho già detto, stanno lottando con questa ansia da tanto tempo, ma senza risultati di rilievo.
Vanno si da primi, ma su difficoltà talmente sotto le proprie capacità, che la cosa non è rilevante.

Se tu hai le capacità di salire in libera un 8A, ma lo fai solo da secondo e scali da primo fino al 6B.... E' ovvio che per arrivare a tali livelli è un sacco di tempo che si arrampica, ma se uno non si schioda dal 6B da primo, vuol dire che la cosa si cronicizza.
si, ma quello che cerchiamo qui, è una soluzione, sempre che esistama penso di si, al problema... non so se i tuoi amici abbiano mai avuto la voglia di affrontarlo, ma a quanto mi dici mi sa proprio di no, altrimenti ne avresti scritto! :roll:
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Messaggioda Booo » mar ott 11, 2005 11:46 am

Roberto ha scritto:Ognuno parla per le proprie esperienze e la mia è che quando sto arrampicando, arrampico e basta, dimentico tutti i miei casini (e ce ne ho tanti) e mi concentro su quello che faccio: arrampico.
Per me arrampicare è staccare dal resto, spece se sono in montagna (ovvio), ma anche in falesia, quando sto sul tiro.
In modo particolare, quando sono impegnato su un tiro al limite delle mia capacità, se davvero mi interessa riuscire nella libera, la mia concentraziopne è totale ( ameno di disturbi esterni, come chiasso, vento ...).


Quello che penso è che sia la tua motivazione che ti fa mettere in secondo piano tutto il resto. Ma non è detto che tutti abbiano la tua stessa motivazione. Fortuanatamente non siamo tutti uguali.
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Messaggioda Booo » mar ott 11, 2005 11:48 am

fab ha scritto:si, ma quello che cerchiamo qui, è una soluzione, sempre che esistama penso di si, al problema... non so se i tuoi amici abbiano mai avuto la voglia di affrontarlo, ma a quanto mi dici mi sa proprio di no, altrimenti ne avresti scritto! :roll:


Aggiungo solo che, secondo me, ognuno è un caso a se. Aver spostato questo topic sulle motivazioni dei singoli lo trovo inutile ciarlare.
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Messaggioda Roberto » mar ott 11, 2005 11:58 am

Quando si affronta una via difficile da primi, specie se "a vista", bisogna essere concentrati sull'arrampicata, sull'appiglio da tirare e l'appoggio da spingere (mai fare l'incontrario :wink: ), dimenticare dove sta l'ultimo ancoraggio e cercare diconcentrarsi solo sul gesto.
E' scontato che uno deve stare con la coscenza tranquilla e sapere che il compagno sa quello che fa e gli ancoraggi sono a distanza normale, ma nel momento in cui si è impegnati, è tassativo che non ci si deve più pensare.
Il nocciolo è questo: chi soffre di "ansia da primo" (anche detta "coniglite" :wink: ), non riesce a essere totalmente preso dal gesto e continua a pensare agli eventuali rischi di una caduta, compromettendo l'arrampicata, con conseguenti sbagli.
Se si è sotto il proprio livello si scala più rilassati, ma solo perché si ha la consapevolezza di non cadere.
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Roberto
 
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