Michele Bz ha scritto:bepositive ha scritto:...sinceramente non riesco a capacitarmi come molte persone che scrivono in questo forum, parlando di libertà, freeride, spazi aperti, diversità e rispetto poi tendano a cadere in una forma di omologazione generica (spit, chiodo, o niente, grado, abbigliamento etc etc). la diversità... ma non è questo il bello?
Oltre a questo non riesco neppure a capire come mai siano sempre le stesse persone che si trovino a discutere su questi temi anche se il numero degli utenti del forum è cresciuto enormemente negli ultimi mesi. Sono forse in via di estinzione le opinioni? Oppure si ha paura di esporle? O forse stiamo andando verso una forma di alpinismo preconfezionato in cui gli arrampicatori scaricheranno la relazione da internet e senza conoscere l'ambiente e la storia delle pareti su cui si muovono andranno ad arrampicare seguendo le file di spit arrogando diritti sulla loro libertà di arrampicare come vogliono?
...purtroppo, e sottolineo purtroppo, la stragrande maggioranza di persone, di solito giovani, che si avvicinano al mondo della montagna, è spesso *gente da forum*, internet, ng o qualsivoglia altra forma mediatica moderna di comunicazione.
cio nn sarebbe un male, di per se stesso, intendiamoci...
è che spesso manca quel *retroterra* ceh una volta ti faceva avvicinare alla montagna prima, poi pian piano verso le crode e l'arrampicata.
il tutto aveva un *filone*, per cosi dire.. una trafila, diciamo, di cose che uno prima solo di avvicinarsi al verticale faceva (doveva fare...).
io nn son vecchio, spero... almeno nn vecchio dentro... ma ricordo come fosse oggi quando avevo 16-17 anni e mi avvicinai al mondo dell'arrampicata. premetto che arrivavo, come ogni bòcia qui da noi, dal classico mondo di montagna che quasi ogni famiglia, ai tempi, aveva come bagaglio. ovvero le gite da bambino, la montagna col padre, zio o parente che TUTTI avevano, che andava in montagna, l'oratorio poi, con cose che a pensarci adesso mi vengon i brividi per l'incoscienza.... la casa di famiglia sui monti sopra la città etc.etc....
oggi, purtroppo, tutto questo bagaglio, questo retroterra, si sta perdendo.
la gente, i ragazzi sopratutto, vogliono TUTTO E SUBITO.
quindi si inizia con corsi di arrampicata, dove generalmente *partono* da cose tipo 6a e via dicendo... regolarmente in palestre, o strutture.
non è che sia sbagliato, questo... è che prima di arrivare alla Montagna, intesa nella sua *totalità*, completezza, etc.etc nè passa, azz!
invece ora fanno il grado, alto molto alto, guardan le relazioni, in genere on-line, al massimo, proprio se nn trovan nulla *fotocopiano* guide di qlcn, generalmente prestate, e via dicendo di 'sto passo

vanno e VOGLIONO FARE. tutto, subito e preferibilmente confezionato e sicuro.
ora nn voglio generalizzare, ehh.. ma di esempi come questi qui sopra ne ho visti tanti. troppi.
ciàp
UnTopocaneUnPoSconsolato...