pf ha scritto:Premetto che sono un vero fan di Cialtrone ( di cui mi rileggo sempre i post squassandomi di risate, è veramente un grande), e che ( casomai non si fosse capito) sono un vero ammiratore di Marco (snippete)
Caro te. Mi onora essere considerato da qualcuno comico, dal momento che è il teatro greco che ci ha mostrato che è la leggerezza che dà peso alle cose, e non la serietà.
Ma questo è un altro discorso.
E vado ad aizzarmi, da copione...

Non prendertela. Sono inoffensivo.
Sul fatto che ci sono ubriaconi che girano grassi e molli, e che solamente qualche anno prima stavano a fare il settebi nudi, non ci piove. Al bar dello sport capita di tutto. C'è gente che è caduta per centinaia di metri, e si è rialzata fischiettando (ed ora magari sta nei libri) e ci sono altri che, scivolati su una merda di camoscio, non si sono più rialzati (e sui libri non ci stanno). Significa qualche cosa? Spiegamelo tu.
Parli di essere al massimo. Massimo di cosa? Quando l'alpinismo diventerà disciplina olimpica, caro FP, ne riparliamo. Ora, e per ora, accetta il fatto che in un confronto la tua parola è la mia, ed è quella degli altri. Se tu vuoi misurare ad etti, fallo pure. Io preferisco il principio di indeterminazione di Heisemberg. E del fatto che gli elettroni non so dove stanno. Loro si fanno i cazzi propri, e non mi dicono assolutamente 'ndo stanno. E se ci provo, a beccarli, mi spernacchiano (do you know accatagliato, no, FP?)
Tu parli sempre di 'sti amerikani del c@zzo (io li odio, e ritengo in assoluto che gli anglosassoni siano la vera piaga dell'umanità), ma ti sei documentato, chessoio, su Guido Rossa prima, e Bonelli, Galante? Su Caneparo? Su Perucca? Cito questi visto che parlavi di fessure...Maurizio può darti qualche info in più, visto che c'era.
Ma tu sai che Guido Rossa si è fatto n-anni fa la via Gervasutti alla Sbarua in giacca e cravatta, con i mocassini, slegato? Mai provata? Beh, una via da ricchioni, max 5b, 130 metri, ma, ecco, valla a provare, la Gervasutti...
Se per questo ci stanno in giro scienziati a fare l'elemosina ai bordi della strada. Scienziati veri. E del resto, invece, ci stanno lecchini universitari seduti su cadreghe accademiche, che cialtronano a destra e manca. Come sai, per entrare in università, è sufficiente solamente un buon lubrificatore anale.
Insomma. Il mondo non si guarda solo in una maniera. Quella dei numeri. Mi rendo conto che la tua formazione universitaria possa aver influito...
La misura, come dici tu, non è neppure necessaria, sulle Alpi. Le Alpi non sono un laboratorio di misura dove vince chi ce l'ha più lungo. Le Alpi sono un paradiso terrestre. Dove ognuno fa quella fava che vuole nella sua passione. Ed io non mi sento così estraneo alla cultura dell'alpinismo da potermi ritenere un cretino. La vedo diversamente da te. So bene che un Kg di pane è tale. Ma non sono certo che i settebi siano tutti settebi, e che esista il settebi depositato a Parigi accanto al metro. Se così fosse, sicuramente Manolo avrebbe da ridire
Ma, caro FP, non sto qui a convincerti. Tu trabocchi di gradi e numeri. E tabelle Excel. Sei così. Mica debbono essere tutti pirla come me. Qualcuno rispettoso del mondo attuale ci deve essere, ed è necessario. Sicuramente su un libro di storia di arrampicata, ci starà il tuo di nome, non il mio. Sei tu il big, mica io. Ma a me, chemmifrega che tu mi misuri il polso intanto che io dormo?
Però mi preme di dire che esiste diversità. Esiste in tutti i campi. E che va rispettata. Nel pieno delle sue potenzialità.
Non è sufficiente dire: "beh, quello era un eroe, ora è una pippa", e tirare avanti. Sei tu che gli appiccichi quel cartellino. E sei tu che glielo togli. Ma ti sei mai chiesto se a lui interessa essere ettichettato?
L'ultimo esempietto. Allo spettacolare Rabanser, che gl'importa di essere ettichettato big, o di apparire su tutte le riviste di montagna? Niente. Eppure ha aperto, a occhio, una cinquantina di chilometri di via, in dolomiti, di tutti i generi. Con etica rigorosa. Mi ricordo ancora che mille post fa, qualcuno, qui, aveva avuto il coraggio di affermare, parlando di una sua via alla terza del sella, che era una via di difficoltà mediocre, e che non era il caso di stare a discutere più a lungo. E lui, in maniera perfetta, disse che, certo, era una via mediocre e che non era il caso di parlarne più.
Come del resto tu, mi pare, sostieni che il setteci sia una difficoltà da prima divisione calcistica...
Ed infatti, a memoria, Rabanser non appare molto. E forse, a parte dagli affezionati, non è neppure molto riconoscibile. Ma, caro FP (ed adesso divento pungente): com'è che tu apri una vietta di 100 metri (cento metri) e non c'è rivista-forum-SMS che non ne riporti la notizia? Ed esistono personcine che aprono vie di 1200 metri (milleduecento) sul SassoLungo, e nessuno sa nulla? Parliamo di misure? Mi spieghi tu? O ti suggerisco io...
Perchè se è vero che esiste un mondo allineato e coperto, è pur vero che ne esiste un altro più spontaneo e spettinato, nel quale i pesi e le misure sono un poco più sfumati (ti suggerisco di leggerti "il peso falso", di J. Roth, quello del Santo Bevitore, tanto per intenderci...)
Amen.
Dai, almeno cominci la giornata ridendo...