da pietrodp » lun gen 24, 2005 21:46 pm
ram| ha scritto:ma chi è sto caruso ...? mica ho capito ...
r
da Roberto » lun gen 24, 2005 21:46 pm
da pietrodp » lun gen 24, 2005 22:13 pm
da Cich » lun gen 24, 2005 22:46 pm
pietrodp ha scritto:Nei due mesi che passai fermo (in conseguenza della slogatura) lessi il primo capitolo e cominciai a lanciarmi in lunghe passeggiate sui blocchetti di legno. Non migliorai nella scalata ma ero proprio un drago in equilibrio sui blocchetti.
da MatteoD » lun gen 24, 2005 23:46 pm
Nexus6 ha scritto:MatteoD ha scritto:
Tuttavia, quando mi troverai qualcuno che ha imparato a giocare al calcio, a tennis, a sciare... e mi limito perchè il concetto mi sembra chiaro, attraverso un manuale....
da bradipo » mar gen 25, 2005 10:11 am
da MarcoS » mar gen 25, 2005 10:41 am
da santa_agnese » mar gen 25, 2005 11:13 am
da bradipo » mar gen 25, 2005 12:43 pm
santa_agnese ha scritto::D perfetto!! quello che era il mio proposito è stato raggiunto, ho verificato che molti di voi vivono di miti e favole metropolitane. premetto che non ho nulla nei confronti del "caruso", quello che volevo farvi notare per esperienza diretta, che un bravo istruttore/allenatore è quello che riesce a portare gli allievi ad un alto livello insegnando i fondamentali (potrebbe essere utile il metodo caruso) ma soprattutto apportantando degli stimoli sempre maggiori (fare degli itinerari almeno di un grado superiore al proprio livello).cosa fondamentale bisogna arrampicare,arrampicare,arrampicare tantissimo e sempre in posti diversi.
fare una via di 7a dopo averla provata un mese intero non significa che si fa il 7a!......negli ultimi tempi ho visto arrampicatori che avevano nel curriculum degli 8b a grotti prendere degli "schiaffi" su un 7a(Nik di bari) a pietrasecca(tornata di moda).....
per concludere.....l'arrampicata è un'arte e come tale ogni artista deve mettere del suo...riguardo al "metodo caruso" gli si deve riconoscere la bravura a mettere il "nero su bianco", ma il "metodo" era già praticato da anni!!!
da MarcoS » mar gen 25, 2005 13:07 pm
santa_agnese ha scritto:...riguardo al "metodo caruso" gli si deve riconoscere la bravura a mettere il "nero su bianco", ma il "metodo" era già praticato da anni!!!
da bradipo » mar gen 25, 2005 14:49 pm
Roberto ha scritto:
da MatteoD » mar gen 25, 2005 14:57 pm
Direttamente dalla tecnologia spaziale arriva Roboclimber, robot scalatore a quattro zampe dalla forma a cubo. Viene comandato a distanza nello stesso modo in cui, da terra, si guidano satelliti e rover nell'esplorazione dei pianeti vicini. La sua missione però non prevede viaggi nello spazio. Piuttosto sostituirà l'uomo nelle scalate più pericolose, sia in situazioni di emergenza che di semplice prevenzione.
Ad esempio nel caso di smottamenti, quando occorre risalire il pendio appena franato con il rischio di ulteriori cedimenti. Oppure nelle operazioni di rinforzo di quelle pareti rocciose che potrebbero crollare da un momento all'altro. In quest'ultimo caso non ci sarà più bisogno di costruire alte impalcature per raggiungere i punti pericolanti. Ad arrampicarsi e a inserire i chiodi di sostegno sarà Roboclimber, senza bisogno di mettere a rischio vite umane.
La realizzazione dell'intero progetto è tutta di stampo europeo. Molto forte il contributo dell'Italia, che tra l'altro sarà la prima nazione ad ospitare le scalate di prova previste per la prossima primavera. Per ora Roboclimber è ancora in fase di montaggio: le sue zampe hanno superato con successo i test in Spagna e fra un paio di mesi verranno unite le singole parti.
da Buzz » mar gen 25, 2005 18:06 pm
santa_agnese ha scritto::D perfetto!! quello che era il mio proposito è stato raggiunto, ho verificato che molti di voi vivono di miti e favole metropolitane.
da Roberto » mar gen 25, 2005 19:59 pm
La foto l'ho presa da internet e Paolo lo conosco da una quindicina di anni (forse più), anche se non siamo amici.bradipo ha scritto:Roberto ha scritto:
Rob ma come mai hai la foto di Caruso? Ma non è che niente niente fosse amico tuo?
da alfaomega » mer gen 26, 2005 2:16 am
Qui dove il mare luccica
e tira forte il vento
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Sorrento
un uomo abbraccia una ragazza
dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto
Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue dint' e' vene sai
Vide le luci in mezzo al mare
pensò alle notti la in America
ma erano solo le lampare
e la bianca scia di un'elica
sentì il dolore nella musica
si alzò dal Pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la morte
Guardò negli occhi la ragazza
quegli occhi verdi come il mare
poi all'improvviso uscì una lacrima
e lui credette di affogare
Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
e scioglie il sangue dint'e vene sai
Potenza della lirica
dove ogni dramma e' un falso
che con un po' di trucco e con la mimica
puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
così vicini e veri
ti fanno scordare le parole
confondono i pensieri.
Così diventò tutto piccolo
anche le notti la in America
ti volti e vedi la tua vita
come la scia di un'elica
Ah si, e' la vita che finisce
ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva felice
e ricominciò il suo canto
Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai (2 VOLTE).
da Silvio » mer gen 26, 2005 2:21 am
alfaomega ha scritto:Ogni volta che ascolto Caruso mi emoziono... che ce posso fà.
Non scherzo.Qui dove il mare luccica
e tira forte il vento
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Sorrento
un uomo abbraccia una ragazza
dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto
Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue dint' e' vene sai
Vide le luci in mezzo al mare
pensò alle notti la in America
ma erano solo le lampare
e la bianca scia di un'elica
sentì il dolore nella musica
si alzò dal Pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola
gli sembrò più dolce anche la morte
Guardò negli occhi la ragazza
quegli occhi verdi come il mare
poi all'improvviso uscì una lacrima
e lui credette di affogare
Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
e scioglie il sangue dint'e vene sai
Potenza della lirica
dove ogni dramma e' un falso
che con un po' di trucco e con la mimica
puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
così vicini e veri
ti fanno scordare le parole
confondono i pensieri.
Così diventò tutto piccolo
anche le notti la in America
ti volti e vedi la tua vita
come la scia di un'elica
Ah si, e' la vita che finisce
ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva felice
e ricominciò il suo canto
Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai (2 VOLTE).
da bradipo » mer gen 26, 2005 9:50 am
Roberto ha scritto:La foto l'ho presa da internet e Paolo lo conosco da una quindicina di anni (forse più), anche se non siamo amici.bradipo ha scritto:Roberto ha scritto:
Rob ma come mai hai la foto di Caruso? Ma non è che niente niente fosse amico tuo?
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