So anch'io cosa vuol dire perché per due volte ci sono andato vicino, pur non in montagna...
Aledurooo!

da Eionedvx » mar set 08, 2015 8:34 am
da ProcioneFalesio » mar set 08, 2015 8:59 am
da virgy » mer set 09, 2015 7:31 am
ncianca ha scritto:Mai come in questi 45 giorni ho avuto così tanto tempo per pensare...
Le cose che ho amato di più sono quelle che mi hanno fatto soffrire di più.
Perché ho deciso di amarle, di amarle davvero, senza risparmiarmi, vivendole fino in fondo a costo di morire.
E non ci sono andato tanto lontano.
Amare è rischiare, vivere e rischiare.
Invidio chi sa vivere senza amore e si accontenta di sopravvivere.
Ho fatto tanti errori, che a volte vorrei poter cancellare per riscrivere il mio presente, ma la verità è che anche quegli errori sono parte di me, del mio percorso e se potessi tornare indietro forse cambierei i dettagli, ma non la sostanza.
Io sono io e nella condizione di questi giorni sono solo con i miei pensieri e mi conosco ogni giorno di più.
Come quando scalavo lontano dall'ultima protezione vincendo le mie paure, solo che ora mi sento slegato e devo contare solo su me stesso.
È un processo doloroso, più doloroso dei traumi del mio corpo.
"Perdonami... Ti amo" sono stati i miei ultimi pensieri prima di perdere i sensi, senza sapere che un amico speciale non si sarebbe arreso e mi avrebbe rianimato nella disperazione. Ancora adesso mi chiedo a chi stessi pensando. La mia bimba, la sua mamma, che giorni prima mi aveva confessato di non essere più felice con me da mesi. Una storia dura e complessa che ho accettato come si accettano gli accidenti della vita. O forse qualcun altro. O forse tutti quelli che nella mia vita mi hanno amato come io li ho amati.
Però ero evidentemente convinto di dovere chiedere perdono per i miei errori, tutti, e di dichiararmi ancora una volta con la vita.
Perché è quell'amore che mi ha salvato, nonostante i tanti, quasi troppi, litri di sangue versati, nonostante il dolore al limite del sopportabile, che mi faceva solo dire con voce strozzata, "I have deep pain to my right arm", perché non parlo francese.
E quindi vi dico la cosa più banale del mondo, amate chi vi ama e chi vi ha amato, perché io non ve lo auguro, ma quando si è di fronte alla possibilità di non farcela, sarà il ricordo vivo di quelle persone che vi farà combattere per la vita con forze che non avrete.
La vita è fragile, ogni secondo è prezioso.
Ci sono ancora![]()
Aleduro!
Nic
da il Duca » mer set 09, 2015 8:08 am
da Pié » mer set 09, 2015 15:16 pm
ncianca ha scritto:Mai come in questi 45 giorni ho avuto così tanto tempo per pensare...
Le cose che ho amato di più sono quelle che mi hanno fatto soffrire di più.
Perché ho deciso di amarle, di amarle davvero, senza risparmiarmi, vivendole fino in fondo a costo di morire.
E non ci sono andato tanto lontano.
Amare è rischiare, vivere e rischiare.
Invidio chi sa vivere senza amore e si accontenta di sopravvivere.
Ho fatto tanti errori, che a volte vorrei poter cancellare per riscrivere il mio presente, ma la verità è che anche quegli errori sono parte di me, del mio percorso e se potessi tornare indietro forse cambierei i dettagli, ma non la sostanza.
Io sono io e nella condizione di questi giorni sono solo con i miei pensieri e mi conosco ogni giorno di più.
Come quando scalavo lontano dall'ultima protezione vincendo le mie paure, solo che ora mi sento slegato e devo contare solo su me stesso.
È un processo doloroso, più doloroso dei traumi del mio corpo.
"Perdonami... Ti amo" sono stati i miei ultimi pensieri prima di perdere i sensi, senza sapere che un amico speciale non si sarebbe arreso e mi avrebbe rianimato nella disperazione. Ancora adesso mi chiedo a chi stessi pensando. La mia bimba, la sua mamma, che giorni prima mi aveva confessato di non essere più felice con me da mesi. Una storia dura e complessa che ho accettato come si accettano gli accidenti della vita. O forse qualcun altro. O forse tutti quelli che nella mia vita mi hanno amato come io li ho amati.
Però ero evidentemente convinto di dovere chiedere perdono per i miei errori, tutti, e di dichiararmi ancora una volta con la vita.
Perché è quell'amore che mi ha salvato, nonostante i tanti, quasi troppi, litri di sangue versati, nonostante il dolore al limite del sopportabile, che mi faceva solo dire con voce strozzata, "I have deep pain to my right arm", perché non parlo francese.
E quindi vi dico la cosa più banale del mondo, amate chi vi ama e chi vi ha amato, perché io non ve lo auguro, ma quando si è di fronte alla possibilità di non farcela, sarà il ricordo vivo di quelle persone che vi farà combattere per la vita con forze che non avrete.
La vita è fragile, ogni secondo è prezioso.
Ci sono ancora![]()
Aleduro!
Nic
da Spritzetto » mer set 09, 2015 16:09 pm
ncianca ha scritto:Mai come in questi 45 giorni ho avuto così tanto tempo per pensare...
Le cose che ho amato di più sono quelle che mi hanno fatto soffrire di più.
Perché ho deciso di amarle, di amarle davvero, senza risparmiarmi, vivendole fino in fondo a costo di morire.
E non ci sono andato tanto lontano.
Amare è rischiare, vivere e rischiare.
Invidio chi sa vivere senza amore e si accontenta di sopravvivere.
Ho fatto tanti errori, che a volte vorrei poter cancellare per riscrivere il mio presente, ma la verità è che anche quegli errori sono parte di me, del mio percorso e se potessi tornare indietro forse cambierei i dettagli, ma non la sostanza.
Io sono io e nella condizione di questi giorni sono solo con i miei pensieri e mi conosco ogni giorno di più.
Come quando scalavo lontano dall'ultima protezione vincendo le mie paure, solo che ora mi sento slegato e devo contare solo su me stesso.
È un processo doloroso, più doloroso dei traumi del mio corpo.
"Perdonami... Ti amo" sono stati i miei ultimi pensieri prima di perdere i sensi, senza sapere che un amico speciale non si sarebbe arreso e mi avrebbe rianimato nella disperazione. Ancora adesso mi chiedo a chi stessi pensando. La mia bimba, la sua mamma, che giorni prima mi aveva confessato di non essere più felice con me da mesi. Una storia dura e complessa che ho accettato come si accettano gli accidenti della vita. O forse qualcun altro. O forse tutti quelli che nella mia vita mi hanno amato come io li ho amati.
Però ero evidentemente convinto di dovere chiedere perdono per i miei errori, tutti, e di dichiararmi ancora una volta con la vita.
Perché è quell'amore che mi ha salvato, nonostante i tanti, quasi troppi, litri di sangue versati, nonostante il dolore al limite del sopportabile, che mi faceva solo dire con voce strozzata, "I have deep pain to my right arm", perché non parlo francese.
E quindi vi dico la cosa più banale del mondo, amate chi vi ama e chi vi ha amato, perché io non ve lo auguro, ma quando si è di fronte alla possibilità di non farcela, sarà il ricordo vivo di quelle persone che vi farà combattere per la vita con forze che non avrete.
La vita è fragile, ogni secondo è prezioso.
Ci sono ancora![]()
Aleduro!
Nic
da Fausto Merli » mer set 09, 2015 17:57 pm
da rocciaforever » mer set 09, 2015 18:41 pm
ncianca ha scritto:Mai come in questi 45 giorni ho avuto così tanto tempo per pensare...
Le cose che ho amato di più sono quelle che mi hanno fatto soffrire di più.
Perché ho deciso di amarle, di amarle davvero, senza risparmiarmi, vivendole fino in fondo a costo di morire.
E non ci sono andato tanto lontano.
Amare è rischiare, vivere e rischiare.
Invidio chi sa vivere senza amore e si accontenta di sopravvivere.
Ho fatto tanti errori, che a volte vorrei poter cancellare per riscrivere il mio presente, ma la verità è che anche quegli errori sono parte di me, del mio percorso e se potessi tornare indietro forse cambierei i dettagli, ma non la sostanza.
Io sono io e nella condizione di questi giorni sono solo con i miei pensieri e mi conosco ogni giorno di più.
Come quando scalavo lontano dall'ultima protezione vincendo le mie paure, solo che ora mi sento slegato e devo contare solo su me stesso.
È un processo doloroso, più doloroso dei traumi del mio corpo.
"Perdonami... Ti amo" sono stati i miei ultimi pensieri prima di perdere i sensi, senza sapere che un amico speciale non si sarebbe arreso e mi avrebbe rianimato nella disperazione. Ancora adesso mi chiedo a chi stessi pensando. La mia bimba, la sua mamma, che giorni prima mi aveva confessato di non essere più felice con me da mesi. Una storia dura e complessa che ho accettato come si accettano gli accidenti della vita. O forse qualcun altro. O forse tutti quelli che nella mia vita mi hanno amato come io li ho amati.
Però ero evidentemente convinto di dovere chiedere perdono per i miei errori, tutti, e di dichiararmi ancora una volta con la vita.
Perché è quell'amore che mi ha salvato, nonostante i tanti, quasi troppi, litri di sangue versati, nonostante il dolore al limite del sopportabile, che mi faceva solo dire con voce strozzata, "I have deep pain to my right arm", perché non parlo francese.
E quindi vi dico la cosa più banale del mondo, amate chi vi ama e chi vi ha amato, perché io non ve lo auguro, ma quando si è di fronte alla possibilità di non farcela, sarà il ricordo vivo di quelle persone che vi farà combattere per la vita con forze che non avrete.
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Nic
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