..

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda fabri » ven set 05, 2008 9:52 am

Concordo sul fatto che ci sono "compagni di cordata" ....sia che siano primi o secondi.... :wink:

Poi non si può generalizzare.

E' ovvio che il primo è quello che rischia il volo....però è altrettanto avvio che tutto si riperquote sulla cordata. In certi ambienti (è stato citato il pizzo) il primo non può permettersi di cadere, ma se accade o se prende una sassata :wink: ....dalle beghe ti ci leva il secondo....che deve essere altrettanto freddo e capace....mantenere la calma...quanto il primo.
Che poi ad uno piaccia di più arrampicare da secondo perchè si può concentrare sul gesto, senza preoccupazioni di proteggersi....è puramente un fatto di piacere personale....a volte variabile nel tempo....ci sono momenti da secondo e momenti da primo...ma questo non intacca la sua capacità di prendere in mano la situazione in caso di bisogno

Insomma la fiducia nel secondo....è una cosa seria... 8)

Diverso è il caso delle grandi cordate....dei grandi alpinisti.....lì entrano in gioco molti altri fattori....ed anche degli "ego" piuttosto grossi..... :D
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Messaggioda nglblu » ven set 05, 2008 9:57 am

Ma giusto uan curiosità...
Ma se il primo di cordata va in crisi o per qualche motivo non puo' concludere la via che fate?
Elicottero?
Portate con voi trapano e tonnellate di batterie per attrezzare eventuali calate?
Bivaccate in parete sinchè la forza erosiva del vento abbasserà l'uscita della via alla vostra altezza?
Mah, per come la vedo io una cordata è fatta da 2 primi di cordata che a volte si alternano,altre no. Il secondo di cordata fisso è ...inutile?...
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Messaggioda Rampegon » ven set 05, 2008 10:02 am

nglblu ha scritto:Ma giusto uan curiosità...
Ma se il primo di cordata va in crisi o per qualche motivo non puo' concludere la via che fate?
Elicottero?
Portate con voi trapano e tonnellate di batterie per attrezzare eventuali calate?
Bivaccate in parete sinchè la forza erosiva del vento abbasserà l'uscita della via alla vostra altezza?
Mah, per come la vedo io una cordata è fatta da 2 primi di cordata che a volte si alternano,altre no. Il secondo di cordata fisso è ...inutile?...


Mi calo attrezzando le calate a chiodi o con cordini etc. è una risposta troppo scontata?!? :lol: :wink:
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Messaggioda Raven » ven set 05, 2008 10:13 am

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Messaggioda gug » ven set 05, 2008 10:23 am

Comunque è vero che arrampicare da secondi in montagna non è come salire in moulinette. A volte ci sono dei laschi o dei piccoli traversi per cui non è che ci si possa sentire del tutto tranquilli di volare, se non altro perchè potrebbe essere scomodo tornare al punto iniziale.

Però, in ogni caso, la grossa differenza è sugli obbligatori fra le protezioni, su difficoltà al limite, che rappresentano punti di non ritorno per il primo, mentre per il secondo tutto il tiro è uguale: questo rappresenta un forte stress psicologico per il primo che al secondo manca ed è per questo che si arrampica spesso meglio da secondi, dato che si può essere molto più fluidi.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Raven » ven set 05, 2008 10:29 am

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Messaggioda fabri » ven set 05, 2008 10:42 am

gug ha scritto:
Però, in ogni caso, la grossa differenza è sugli obbligatori fra le protezioni, su difficoltà al limite, che rappresentano punti di non ritorno per il primo, mentre per il secondo tutto il tiro è uguale: questo rappresenta un forte stress psicologico per il primo che al secondo manca ed è per questo che si arrampica spesso meglio da secondi, dato che si può essere molto più fluidi.


però......

Per il primo è fonte di stress....ok.... ma nello stesso momento il secondo alla sosta non è che si fuma una sigaretta (qualcuno si :D )....è altrettanto stressato...anche di più, perchè non ha in mano la situazione

poi, ma questo è strettamente personale, io arrampico molto meglio da primo che da secondo...... in molti tratti quando ripasso da secondo mi chiedo come cavolo ho fatto a passarci da primo....
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Messaggioda cristiano_bonetti » ven set 05, 2008 12:27 pm

Scott, dai, che c'entra il testosterone ... si sta ragionando e si può legittimamente avere idee diverse, senza che nessuno si senta svilito nel propio modo di vivere una grande passione ...

Secondo la mia esperienza dico che chi ha paura ad andare da primo non è pronto per scalare in montagna ...

Va tutto bene fino a che c'è una bella giornata, il primo è in palla, non si sbaglia la via, ma l'essere umano è così fallibile e si mette così facilmente nei guai che, partire con un handicap psicologico così forte, per me è pericoloso ...

Poi se qualcuno vuol fare cordate formate da 2 secondi :lol: non avrà certo la mia contrarietà ...

Però ora mi viene un dubbio ... ma chi fa speleologia ... il secondo lì va giù da primo? :lol: :lol:
Ogni volta che parli di un grado che non fai prima devi fare almeno 100 trazioni ...
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Messaggioda alberto60 » ven set 05, 2008 12:39 pm

Raven ha scritto:
alberto60 ha scritto:
".....Il secondo ha nelle mani la vita del primo...." senza dubbio il secondo deve badare al primo . Il secondo deve saper andare veloce magari recuperando il tempo perso sul tiro dal primo. ........... ....




.......il secondo deve saper non volare, perchè in montagna non si vola nè da primi nè da secondi, perchè se voli e ti fai male metti nei guai il tuo compagno oltre che te


.......il secondo deve saper capire la roccia, quando è marcia, quando è rotta, non gioca a ciapa e tira, qualunque cosa ci sia davanti........


.......il secondo sa che quella possibilità di affidarsi al primo è un regalo che solo anime nobili sanno dare senza farlo pesare e sanno vivere come fosse uno scambio..........


ho fatto molte salite in montagna. alcune interamente da prima. altre a comando alterno. altre interamente da seconda.

ma ricordo una salita, tecnicamente molto difficile, la salita più bella e più intensa, quella che quando ci penso ancora mi si apre un sorriso qui, in mezzo al cuore..........

ci vollero cinque ore per fare neanche duecento metri. il mio compagno, il mio "primo" riuscì ad adoperare funamboliche tecniche di artificiale per passare alcuni punti....... io, protetta dalla sua corda e dal suo coraggio, passai in libera.

non dimenticherò mai il suo sguardo pieno di luce e gioia autentica quando esausti arrivammo in vetta....... e non dimenticherò mai neanche le sue parole "insieme abbiamo fatto una salita perfetta: io l'ho aperta e tu l'hai salita".

ecco cos'è una cordata.

sono felice di essere una cordata.


Grazie "primo"!!! :smt058


Cavolo quante cose deve saper fare il secondo.

In montagna non si vola?? diciamo che è meglio non volare. Anche Messner diceva che lui non sarebbe mai caduto poi è scivolato scavalcando il muro di cinta di casa...che figura :oops:

Ciapa e tira non va bene però il primo non se lo può permettere il secondo magari può andarci più tranquillo visto che la corda è davanti.

sul resto posso essere anche d'accordo.

Ci sono o ci son stati alpinisti che si legano in cordata perchè insieme sono forti poi una volta giunti in valle ognuno per la sua strada.
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Messaggioda SCOTT » ven set 05, 2008 18:05 pm

Raven ha scritto:
alberto60 ha scritto:
".....Il secondo ha nelle mani la vita del primo...." senza dubbio il secondo deve badare al primo . Il secondo deve saper andare veloce magari recuperando il tempo perso sul tiro dal primo. ........... ....




.......il secondo deve saper non volare, perchè in montagna non si vola nè da primi nè da secondi, perchè se voli e ti fai male metti nei guai il tuo compagno oltre che te


.......il secondo deve saper capire la roccia, quando è marcia, quando è rotta, non gioca a ciapa e tira, qualunque cosa ci sia davanti........


.......il secondo sa che quella possibilità di affidarsi al primo è un regalo che solo anime nobili sanno dare senza farlo pesare e sanno vivere come fosse uno scambio..........


ho fatto molte salite in montagna. alcune interamente da prima. altre a comando alterno. altre interamente da seconda.

ma ricordo una salita, tecnicamente molto difficile, la salita più bella e più intensa, quella che quando ci penso ancora mi si apre un sorriso qui, in mezzo al cuore..........

ci vollero cinque ore per fare neanche duecento metri. il mio compagno, il mio "primo" riuscì ad adoperare funamboliche tecniche di artificiale per passare alcuni punti....... io, protetta dalla sua corda e dal suo coraggio, passai in libera.

non dimenticherò mai il suo sguardo pieno di luce e gioia autentica quando esausti arrivammo in vetta....... e non dimenticherò mai neanche le sue parole "insieme abbiamo fatto una salita perfetta: io l'ho aperta e tu l'hai salita".

ecco cos'è una cordata.

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Grazie "primo"!!! :smt058


Bel racconto... :wink:

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Messaggioda SCOTT » ven set 05, 2008 18:20 pm

cristiano_bonetti ha scritto:Scott, dai, che c'entra il testosterone ... si sta ragionando e si può legittimamente avere idee diverse, senza che nessuno si senta svilito nel propio modo di vivere una grande passione ...

Secondo la mia esperienza dico che chi ha paura ad andare da primo non è pronto per scalare in montagna ...

Va tutto bene fino a che c'è una bella giornata, il primo è in palla, non si sbaglia la via, ma l'essere umano è così fallibile e si mette così facilmente nei guai che, partire con un handicap psicologico così forte, per me è pericoloso ...

Poi se qualcuno vuol fare cordate formate da 2 secondi :lol: non avrà certo la mia contrarietà ...

Però ora mi viene un dubbio ... ma chi fa speleologia ... il secondo lì va giù da primo? :lol: :lol:


...c'entra...c'entra... :roll:

Non so con chi sei abituato a scalare ma credo che sia tu che "loro" (i tuoi "secondi") :roll: fareste bene a cambiare compagno... :? ...io non mi legherei con uno che parla come te... :? ...e infatti non mi ci lego... :lol:

In realtà la cosa più pericolosa è credere di stare al sicuro... :wink: ...quando si sbaglia via (e capita) ci sono vari modi per rimediare ... il problema del 2° proprio non lo vedo... :roll:
...se il primo non è in palla si fa dell'altro... :wink:

Perchè, scusa, tu vai a scalare con persone che sono in grado di andare da primi cosi, nel caso tu non sia in palla, salgono loro da primi e tu fai da secondo? :? ...allora, secondo la tua teoria in quella giornata tu stesso non sei pronto a scalare in montagna... :P

Sarà questione di punti di vista...ma detta schietta il tuo punto di vista è troppo altezzoso per i miei gusti... :smt045

:smt039 Scott.
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Messaggioda cristiano_bonetti » ven set 05, 2008 19:44 pm

Certo che mi è capitato di avere una giornata no, qualche pensiero di troppo o qualche sensazione negativa ... mi è capitato eccome, in questo casi sono sceso con umiltà ... non cerco nè di fare l'eroe e, soprattutto, cerco di fare di tutto per non guadagnarmi qualche targhetta commemorativa alla base di qualche parete (strizzata di maroni!!!!) ... per cui se non ne ho si abbassano le orecchie e si torna a casa ...

Riguardo all'altezzoso beh, da inizio stagione dovrei andare a fare una salita a mia scelta con il mio ex istruttore ... non faccio nomi ma è un noto accademco del CAAI ... e pensa che in falesia gli do la paga di almeno un grado e mezzo ... ma in ambiente il mio manico sta al suo quanto la Rossi Tomasi al Ciavazes sta alla Nord dell'Eiger ... per cui, reputando di essere ancora troppo pippa per legarmi con lui in un ruolo un pochino paritario ... ho sempre inventato scuse e ormai rimando alla prossima stagione ... dove spero potrò essere più forte ...

Per chi è di indole altezzosa la montagna è una grande scuola ... si prendono tante batoste che passa subito e, credimi, magari non ci stiamo intendendo nel merito o nella forma ma non è il mio caso ...
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Messaggioda Raven » ven set 05, 2008 21:22 pm

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Messaggioda SCOTT » dom set 07, 2008 4:46 am

cristiano_bonetti ha scritto:Certo che mi è capitato di avere una giornata no, qualche pensiero di troppo o qualche sensazione negativa ... mi è capitato eccome, in questo casi sono sceso con umiltà ... non cerco nè di fare l'eroe e, soprattutto, cerco di fare di tutto per non guadagnarmi qualche targhetta commemorativa alla base di qualche parete (strizzata di maroni!!!!) ... per cui se non ne ho si abbassano le orecchie e si torna a casa ...

Riguardo all'altezzoso beh, da inizio stagione dovrei andare a fare una salita a mia scelta con il mio ex istruttore ... non faccio nomi ma è un noto accademco del CAAI ... e pensa che in falesia gli do la paga di almeno un grado e mezzo ... ma in ambiente il mio manico sta al suo quanto la Rossi Tomasi al Ciavazes sta alla Nord dell'Eiger ... per cui, reputando di essere ancora troppo pippa per legarmi con lui in un ruolo un pochino paritario ... ho sempre inventato scuse e ormai rimando alla prossima stagione ... dove spero potrò essere più forte ...

Per chi è di indole altezzosa la montagna è una grande scuola ... si prendono tante batoste che passa subito e, credimi, magari non ci stiamo intendendo nel merito o nella forma ma non è il mio caso ...


Ma come ... non scali con una persona che stimi per non doverti sentire "inferiore", piuttosto aspetti un'anno per vedere se migliori...
...racconti di accademici del CAAI (che tra parentesi il CAAI (Club Alpino Accademico Italiano) è già di per sè accademico... :lol: )
...riempi il discorso con 2 nomi di montagne e sostieni di non atteggiarti? :lol:

...vabbè dai :-k non è peccato... :wink: :lol:

N.B
...quanto a "scendere con umiltà"... :? ...io con l'umiltà, comincio già salendo... :wink: ( :smt017 ...forse sono troppo pippa!? 8O )

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Messaggioda SCOTT » dom set 07, 2008 4:48 am

Raven ha scritto:
SCOTT ha scritto:
Raven ha scritto:
alberto60 ha scritto:
".....Il secondo ha nelle mani la vita del primo...." senza dubbio il secondo deve badare al primo . Il secondo deve saper andare veloce magari recuperando il tempo perso sul tiro dal primo. ........... ....




.......il secondo deve saper non volare, perchè in montagna non si vola nè da primi nè da secondi, perchè se voli e ti fai male metti nei guai il tuo compagno oltre che te


.......il secondo deve saper capire la roccia, quando è marcia, quando è rotta, non gioca a ciapa e tira, qualunque cosa ci sia davanti........


.......il secondo sa che quella possibilità di affidarsi al primo è un regalo che solo anime nobili sanno dare senza farlo pesare e sanno vivere come fosse uno scambio..........


ho fatto molte salite in montagna. alcune interamente da prima. altre a comando alterno. altre interamente da seconda.

ma ricordo una salita, tecnicamente molto difficile, la salita più bella e più intensa, quella che quando ci penso ancora mi si apre un sorriso qui, in mezzo al cuore..........

ci vollero cinque ore per fare neanche duecento metri. il mio compagno, il mio "primo" riuscì ad adoperare funamboliche tecniche di artificiale per passare alcuni punti....... io, protetta dalla sua corda e dal suo coraggio, passai in libera.

non dimenticherò mai il suo sguardo pieno di luce e gioia autentica quando esausti arrivammo in vetta....... e non dimenticherò mai neanche le sue parole "insieme abbiamo fatto una salita perfetta: io l'ho aperta e tu l'hai salita".

ecco cos'è una cordata.

sono felice di essere una cordata.


Grazie "primo"!!! :smt058


Bel racconto... :wink:

:mrgreen: Scott.
dici ???

:roll: :roll: :roll: ma tu???? vai da primo da secondo o....... da compagno???? :wink:


Mah...devo rispondere ora? 8O :-k

:mrgreen: Scott.
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Messaggioda primularossa » dom set 07, 2008 8:50 am

Raven ha scritto:
gug ha scritto:Comunque è vero che arrampicare da secondi in montagna non è come salire in moulinette. A volte ci sono dei laschi o dei piccoli traversi per cui non è che ci si possa sentire del tutto tranquilli di volare, se non altro perchè potrebbe essere scomodo tornare al punto iniziale.

Però, in ogni caso, la grossa differenza è sugli obbligatori fra le protezioni, su difficoltà al limite, che rappresentano punti di non ritorno per il primo, mentre per il secondo tutto il tiro è uguale: questo rappresenta un forte stress psicologico per il primo che al secondo manca ed è per questo che si arrampica spesso meglio da secondi, dato che si può essere molto più fluidi.



verissimo!

fortunatamente c'è chi "ama" confrontarsi con il limite e chi con la fluidità.......... e in questi casi ..... il cerchio si chiude più perfetto di quello di Giotto :wink:

pur sapendo che per x motivi ci si potrebbe trovare nella necessità di riaprirlo e riscriverlo all'incontrario...........
mi sà che che invece di ciacolare,la poetessa potrebbe darsi da fare,e scrivere dei racconti in volumetti,e venderli in edicola...
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Messaggioda Raven » dom set 07, 2008 18:20 pm

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Messaggioda Raven » dom set 07, 2008 18:23 pm

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Messaggioda primularossa » dom set 07, 2008 19:24 pm

Raven ha scritto:
primularossa ha scritto:
Raven ha scritto:
gug ha scritto:Comunque è vero che arrampicare da secondi in montagna non è come salire in moulinette. A volte ci sono dei laschi o dei piccoli traversi per cui non è che ci si possa sentire del tutto tranquilli di volare, se non altro perchè potrebbe essere scomodo tornare al punto iniziale.

Però, in ogni caso, la grossa differenza è sugli obbligatori fra le protezioni, su difficoltà al limite, che rappresentano punti di non ritorno per il primo, mentre per il secondo tutto il tiro è uguale: questo rappresenta un forte stress psicologico per il primo che al secondo manca ed è per questo che si arrampica spesso meglio da secondi, dato che si può essere molto più fluidi.



verissimo!

fortunatamente c'è chi "ama" confrontarsi con il limite e chi con la fluidità.......... e in questi casi ..... il cerchio si chiude più perfetto di quello di Giotto :wink:

pur sapendo che per x motivi ci si potrebbe trovare nella necessità di riaprirlo e riscriverlo all'incontrario...........
mi sà che che invece di ciacolare,la poetessa potrebbe darsi da fare,e scrivere dei racconti in volumetti,e venderli in edicola...


stai dicendo che ciacolo???? :evil:

p.s.il libro l'ho già scritto... e pare che qualcheduno lo abbia pure comprato.... 8O 8O ....... incredibile!!!
scusa raven,ma purtroppo mi è scappato,però devo farti icomplimenti per come scrivi,e come rispondi ,sei veramente preparata,io purtroppo nò....forse è stata una reazione di invidia,dai scusami.
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Messaggioda SCOTT » lun set 08, 2008 1:29 am

Raven ha scritto:
SCOTT ha scritto:
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.......il secondo deve saper non volare, perchè in montagna non si vola nè da primi nè da secondi, perchè se voli e ti fai male metti nei guai il tuo compagno oltre che te


.......il secondo deve saper capire la roccia, quando è marcia, quando è rotta, non gioca a ciapa e tira, qualunque cosa ci sia davanti........


.......il secondo sa che quella possibilità di affidarsi al primo è un regalo che solo anime nobili sanno dare senza farlo pesare e sanno vivere come fosse uno scambio..........


ho fatto molte salite in montagna. alcune interamente da prima. altre a comando alterno. altre interamente da seconda.

ma ricordo una salita, tecnicamente molto difficile, la salita più bella e più intensa, quella che quando ci penso ancora mi si apre un sorriso qui, in mezzo al cuore..........

ci vollero cinque ore per fare neanche duecento metri. il mio compagno, il mio "primo" riuscì ad adoperare funamboliche tecniche di artificiale per passare alcuni punti....... io, protetta dalla sua corda e dal suo coraggio, passai in libera.

non dimenticherò mai il suo sguardo pieno di luce e gioia autentica quando esausti arrivammo in vetta....... e non dimenticherò mai neanche le sue parole "insieme abbiamo fatto una salita perfetta: io l'ho aperta e tu l'hai salita".

ecco cos'è una cordata.

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Bel racconto... :wink:

:mrgreen: Scott.
dici ???

:roll: :roll: :roll: ma tu???? vai da primo da secondo o....... da compagno???? :wink:


Mah...devo rispondere ora? 8O :-k

:mrgreen: Scott.



è una domanda alla quale pensavo non ti ci volesse tempo per rispondere ma fai pure...... tanto il tempo c'è!!! :wink:


...in realtà è una risposta ovvia ... per me... :mrgreen: ...e penso che se ci conosciamo ancora...anche per te... :wink:

:smt002 Scott.
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