sarà, ma a me me pare nà...

[marchino]

scusate ma vorrei dire anch'io la mia.

Conosco Marco Anghileri, non benissimo ma lo conosco.
E' indubbio il valore alpinistico di ciò che ha fatto e per chi lo conosce è indubbia la sua squisitezza come persona: è talmente "avanti" da aver capito che le sue grandi imprese comunque sono e restano tali, nel senso che le cose importanti della vita sono altre.
E' una persona (e non uso il termine ALPINISTA proprio per dare valore all'uomo + che all'atleta!) che non si bea certo delle sue imprese o srticoloni, ma solo del suo amore per la montagna.
Ha dimostrato e ci sta dimostrando che anche dopo un incidentecome il suo l'amore per la montagna e l'arrampicata restano comunque, anche su difficoltà decisamente + modeste, e senza preoccuparsi di chi lo guarda (...e non vedo perchè dovrebbe!!).

E' talmente avanti che ha sicuramente capito e scusato birki per la sua ingenuità nel giudicare e superficialità nello scrivere.

è tutto.

ciao Bacc, hai ancora una promessa da mantenere!: dovremo pure fare qualche tiro assieme una volta

ciao

Marchino

[Paolo Marchiori]

complimenti Marco, bella risposta!
.
.
.
.
.
c***o, ma perchè le derate voi forti non le fate mai a Bruxelles?

[savsav]

--

[Marco Anghileri]

scusate ma vorrei dire anch'io la mia.

Conosco Marco Anghileri, non benissimo ma lo conosco.
E' indubbio il valore alpinistico di ciò che ha fatto e per chi lo conosce è indubbia la sua squisitezza come persona: è talmente "avanti" da aver capito che le sue grandi imprese comunque sono e restano tali, nel senso che le cose importanti della vita sono altre.
E' una persona (e non uso il termine ALPINISTA proprio per dare valore all'uomo + che all'atleta!) che non si bea certo delle sue imprese o srticoloni, ma solo del suo amore per la montagna.
Ha dimostrato e ci sta dimostrando che anche dopo un incidentecome il suo l'amore per la montagna e l'arrampicata restano comunque, anche su difficoltà decisamente + modeste, e senza preoccuparsi di chi lo guarda (...e non vedo perchè dovrebbe!!).




E' talmente avanti che ha sicuramente capito e scusato birki per la sua ingenuità nel giudicare e superficialità nello scrivere.

è tutto.

ciao Bacc, hai ancora una promessa da mantenere!: dovremo pure fare qualche tiro assieme una volta

ciao

Marchino

Caro Marchino,
credo d'aver capito benissimo chi sei e grazie.
Tanto per mantenere quanto prima una promessa ti giro subito una proposta...io, tu e Simone su una bella via a "casa" sua, "Luna nascente", che è dall'incidente che sogno di rigodermela, ti va?...

[cialtrone]

Io Marco non lo conosco. L'ho solo intravvisto una volta in Grignetta prima di essere risucchiato dalla sua scia.
Mi pare chiara una cosa, però. Che dal suo stile di vita strabordi entusiasmo fuori dal comune, passione vera, non da bullo, come ormai è consuetudine nell'alpinismo ed, ahimè, addirittura in falesia.
E che sia passione vera lo dimostrano (ma, insisto, non è assolutamente necessario) i suoi interventi pacati e calmi su questo forum di minchioni, i suoi scintillanti racconti, e la sua attività ultima per sentieri, all'insegna della sobrietà.
Non è un celodurista. Come, insisto, ormai quasi tutti in questo mondo.
E' uno che ci ha voglia, dentro.
Ne cito un altro simile a Marco, per passione, che scrive quiggiù (mi perdonino gli altri che non indico): Ivo Rabanser.
Punto.
Chi ha voglia di capire, capisca.

A Birki non suggerisco nulla, perchè è figlio dei "nuovi ragionamenti".
A FP invece consiglio di non cadere nella trappola (come mi pare faccia abbondantemente) del centimetro, Marco Anghileri è quello di prima, ecchecc@zzo!
Anzi. Forse è di più di prima. Perchè ora sa che tutto quello che fa lo guadagna a denti stretti e chiappe dure. Come la passione comanda.

Misurare a performance, caro FP, ma già te lo dissi assai, fa male a questa disciplina, e questo è il caso evidente. Se non ti arrabbi molto, questo di ti dico: questo Birky è figlio dei bei ragionamenti sui numeri, gradi, confronti, e quanto altro, che spesso ti leggo fare; setteci di qua, novea di là, tre fix su, un friend giù. E' uno che guarda per prima cosa nelle mutande altrui a vedere quanto è lungo, qual'è il blasone, e poi attiva il piccolo neurone che tiene. E' uno che le imprese le misura ad etti, e non a cuore. E' uno che non ha la più pallida idea di che significhi "scalare".

Chiedo scusa della prolissità, ma, invero, sono convinto che senza un minimo di rinnovata e sobria passione, qui si punti più ad entrare nel guinness dei primati, invece che andare per sentieri.
Ed i Birky, giustamente, fioriscono rigogliosi: basta leggere su questa comunità virtuale...

[marchino]

simone permettendo si può fare....

...e ti dirò di più: me la farei volentieri tutta da secondo dietro a voi due!

stammi bene

[yena]

cavoli ! ragazzi ci cascate sempre in ste provocazioni da 4 soldi, anche se devo ammettere che questi cloni ( non posso credere che qlc abbia scritto veramente questo messaggio) li stan facendo sempre più credibili!

[cialtrone]

(snipp)... anche se devo ammettere che questi cloni ( non posso credere che qlc abbia scritto veramente questo messaggio) li stan facendo sempre più credibili!

Appunto.
E se i cloni ci sono, ci stanno pure i clonatori, non credi? Com'è che faceva quella frase...il sonno della ragione...mostri...chi è che l'aveva detta?...Verdone...PippoBaudo...DeGasperi....? Boh.
Ciau neh?

[yena]

li stan facendo sempre più credibili!

adesso mi metto d' accordo con marco 78 e facciamo i profili di tutti i cloni, gli ip falsificabili ci fanno una pippa!

[dademaz]

realmente mi vien da ridere a leggere ciò che ha scritto sto birky!!!!
va bhe non c'è nemmeno bisogno di rispondergli e tantomeno venire in 'soccorso' di Marco, che è in grado di rispondere da solo (come ha già fatto) a parole ma ancor + coi fatti.
a me è capitato di incrociare Marco in antimedale, noi eravamo in tre ed abbiamo zig-zagato tra la chiappa, l'altra chiappa, istruttori.... e lui ci ha superato due volte salendo slegato con un'eleganza ben poco comune.
bhe la cosa che + ci ha impressionato è la naturalezza con la quale arrampicava, la grande umiltà e disponibilità a chiaccherare con noi in sosta. bhe ti assicuro che il grado non aveva nessuna importanza....xchè ciò che emerge da un personaggio così è ben altro!

con affetto
Davide

PS: ue se fate na cordata tu , marchino e simone....mi aggrego anch'io
daiiiiii così vi faccio qualche foto!

[Roberto]

Non è la prima volta ne l'ultima che il forum viene usato da gente che, per un motivo o un altro, cerca di stronacare, almeno a parole, chi considera un rivale o semplicemente uno che ha avuto più successo e soddisfazioni dall'alpinismo e questo per pura invidia.

[Testa]

Ciao Marco, malgrado alcuni personaggi meritino solo indifferenza condivido la tua decisione di rispondere, non si può passare sempre sopra a tutto!

ultimo giorno in falesia prima di sabato, mi son fatto ancora quel bellissimo Muro di Cristallo ad Introbio (7a+/b) dove c?è solo da scalare e non tirare di braccia, come san fare solo quello molte persone.


Marco

A che via ti riferisci???
Grazie
Ciao

[Testa]

Ciao Marco, malgrado alcuni personaggi meritino solo indifferenza condivido la tua decisione di rispondere, non si può passare sempre sopra a tutto!

ultimo giorno in falesia prima di sabato, mi son fatto ancora quel bellissimo Muro di Cristallo ad Introbio (7a+/b) dove c?è solo da scalare e non tirare di braccia, come san fare solo quello molte persone.


Marco

A che via ti riferisci???
Grazie
Ciao

[cialtrone]

A che via ti riferisci???Grazie Ciao

...al "Muro di Cristallo", appunto...al Sasso di Introbio. Storica via di placca, bellissima, che sale quasi al centro del sassone, con movimenti di precisione ed aderenza severi. 20 metri di tecnica con, se non ricordo male, un traversino da inventare...
Settebi, nonomeno, per gli antichi.

[Testa]

...al "Muro di Cristallo", appunto...al Sasso di Introbio. Storica via di placca, bellissima, che sale quasi al centro del sassone, con movimenti di precisione ed aderenza severi. 20 metri di tecnica con, se non ricordo male, un traversino da inventare...
Settebi, nonomeno, per gli antichi.

Ok grazie!!!
Dalle parti di magico ciuffetto & C.
Ciao
Paolo

[JollyRoger]

Leggendo questo forum mi sono venetu da fare una serie di riflessioni, così a ruota libera.
Mio nonno era un fiero montanaro bellunese e, nei primi decenni del 900, un contrabbandiere... Erano tempi duri e uno faceva quello che poteva. Si inerpicava su per le montagne con corde e scii fatti da lui (li conservo ancora).
Un giorno, lui avanti negli anni e io giovincello di belle speranza mi fece una confidenza. Vi assicuro che mio nonno che faceva una confidenza era evento più unico che raro, il suo carattere era abbastanza duretto. Mi disse che a volte diceva alla nonna che andava in Austria a prendere merce da portare in Italia mentre invece se ne andava a fare giri su per i monti o a salire su cime che gli sembravano belle e si mise a raccontare un po' di salite che aveva fatto. I suoi occhi erano lucidi (questo evento ancor più raro). L'assù da solo e nessuno che lo vedeva. Vie poi aperte da altri già da lui e altri come lui fatte solo ed unicamente per il gusto di andare.
Dopo questo evento mi ripromisi di andare in montagna con lo stesso spirito... libero. Eppure, lo devo confessare, quando arrampico un occhio a quelli sotto che guardano lo butto sempre. è più forte di me. Arrampico, mi diverto, mi dico che questo è ciò che conta ma non riesco ad esere immune dal giudizio altrui. Nell'alpinismo moderno il confronto tra le persone è molto forte. Giustamente Cialtrone ha scritto "E se i cloni ci sono, ci stanno pure i clonatori". Senza voler giustificare le cazzate che sono state scritte da chi ha lanciato questo forum credo che tutti noi ci sidebba fare un po' di domande su come mai vengano fuori elementi del genere. Un tempo la montagna era qualcosa di molto intimo, una pura ricerca di libertà e divertimento. Ora cosa stà diventando?
Ciao a tutti

[Marco Anghileri]

...al "Muro di Cristallo", appunto...al Sasso di Introbio. Storica via di placca, bellissima, che sale quasi al centro del sassone, con movimenti di precisione ed aderenza severi. 20 metri di tecnica con, se non ricordo male, un traversino da inventare...
Settebi, nonomeno, per gli antichi.

Ok grazie!!!
Dalle parti di magico ciuffetto & C.
Ciao
Paolo

Sì, da quelle parti ma un grado e mezzo più semplice.
Magico ciuffetto (7c+) anche col braccio a posto e sti 7 kg in meno...un bel match!
Per il Muro traversi a dx dopo i primi spit invece che salire dritto dove è proprio liscio...ma liscio
Placca liscia e verticale su calcare grigio da favola. Un gran bel modo per scalare e complimenti al Ballerini che molti anni fà intuì e liberò la linea. Si racconta che per farlo, quel giorno utilizzò un modello di scarpetta sul piede sx ed un altro, molto più rigido, sul destro per stare in appoggio su di un puntino.
Scarpette che a vederle al giorno d'oggi sembra impossibile si potesse arrampicare su quei gradi

[Roberto]

Leggendo questo forum mi sono venetu da fare una serie di riflessioni, così a ruota libera.
Mio nonno era un fiero montanaro bellunese e, nei primi decenni del 900, un contrabbandiere... Erano tempi duri e uno faceva quello che poteva. Si inerpicava su per le montagne con corde e scii fatti da lui (li conservo ancora).
Un giorno, lui avanti negli anni e io giovincello di belle speranza mi fece una confidenza. Vi assicuro che mio nonno che faceva una confidenza era evento più unico che raro, il suo carattere era abbastanza duretto. Mi disse che a volte diceva alla nonna che andava in Austria a prendere merce da portare in Italia mentre invece se ne andava a fare giri su per i monti o a salire su cime che gli sembravano belle e si mise a raccontare un po' di salite che aveva fatto. I suoi occhi erano lucidi (questo evento ancor più raro). L'assù da solo e nessuno che lo vedeva. Vie poi aperte da altri già da lui e altri come lui fatte solo ed unicamente per il gusto di andare.
Dopo questo evento mi ripromisi di andare in montagna con lo stesso spirito... libero. Eppure, lo devo confessare, quando arrampico un occhio a quelli sotto che guardano lo butto sempre. è più forte di me. Arrampico, mi diverto, mi dico che questo è ciò che conta ma non riesco ad esere immune dal giudizio altrui. Nell'alpinismo moderno il confronto tra le persone è molto forte. Giustamente Cialtrone ha scritto "E se i cloni ci sono, ci stanno pure i clonatori". Senza voler giustificare le cazzate che sono state scritte da chi ha lanciato questo forum credo che tutti noi ci sidebba fare un po' di domande su come mai vengano fuori elementi del genere. Un tempo la montagna era qualcosa di molto intimo, una pura ricerca di libertà e divertimento. Ora cosa stà diventando?
Ciao a tutti

Credo che i problemi di "convivenza" di oggi, ci sono sempre stati, solo che un tempo l'alpinismo era un'attività più di nicchia e coinvolgeva meno persone, ora è spinto dalla sete di sport alternativi, dal mercato delle attrezzature, dal maggior tempo libero che abbiamo a disposizione.
Questo aumentare di interessati al fenomeno (bada bene, non dico praticanti), fa si che le ipocrisie che ci portiamo dietro approdano nell'ambiente in numero maggiore.
Chi si mette in evidenza, chi si fa notare per la propria attività, diventa automaticamente, bersaglio di malignità ed invidie, oltre che di consensi ed apprezzamenti.
Tutto ciò fa parte della natura umana.

[Mago del gelato]

Marco non ti conosco ma ho avuto occasione di capire che tipo sei alla serata su Kurt Albert (ero insieme alla Cristina, che si è fermata a parlarti).
Mi sei sembrato uno di quelli che dopo un infortunio tornano più forti di prima (non è una cagata, ne ho conosciuti altri).
Quindi dacci dentro e in bocca al lupo!

[Marco Anghileri]

Marco non ti conosco ma ho avuto occasione di capire che tipo sei alla serata su Kurt Albert (ero insieme alla Cristina, che si è fermata a parlarti).
Mi sei sembrato uno di quelli che dopo un infortunio tornano più forti di prima (non è una cagata, ne ho conosciuti altri).
Quindi dacci dentro e in bocca al lupo!

Grazie,
anche se sarà dura, moooolto dura
Se tu sentissi le prospettive dei medici
C'è chi vorrebbe tagliare ancora, mentre altri farebbero esattamente l'opposto, allungare
E pensa che parlano tutti dello stesso braccio