Ho letto e qualcosa di più ho capito, grazie a tutti gli interventi.
Ho capito di più e
ho percepito tra le vostre righe che l'alpinista, più di ogni altra persona o sportivo forse, attraverso la ricerca di eticità, ricerca fondamentalmente una certa purezza e autenticità che il mondo moderno non può più offrire. (si, gli altri sport o altre attività umane hanno REGOLE, ma non la necessità forse di viverle con "etica", perchè se è vero che l'etica è l'insieme di regole, non è altrettanto vero che l'insieme di regole che io rispetto mi portano necessariamente a essere "etico")
ho percepito tra le righe che chi ricerca eticità forse nasconde una certa fragilità nel confrontarsi e nel condividere con altri, e si rifugia nel bisogno comune di regole evidenti e quindi uguali per tutti. Il "distinguersi" forse porta insicurezze...
ho percepito fra le righe la contraddizione tra il desiderio di "innalzare" fortemente questa bellissima attività e nello stesso tempo il desiderio di mettere paletti o obblighi come qualsiasi altra attività sportiva....insomma c'è bisogno di libertà e incontro con se stessi nella magicità di pareti e vette, ma anche di vedere l'arbitro col fischietto e completino nero che ci indica come farlo
ho percepito tra le righe il vostro bisogno di spiegarmi, di farmi capire, ma anche di domandarsi, di mettersi in gioco, di ridimensionare anche il mondo alpinistico, ma sempre facendolo con amore e rispetto
ho percepito tra le righe che avete voluto sorvolare, a parte baston-contrario, sulla mia premessa..."di eroico non c'è poi molto di questi tempi", o meglio, il concetto di "eroismo" forse va modificato un pò.....chi è oggi per voi il vero "eroe"? Io ho la mia idea naturalmente, ma non posso dirla qui, altrimenti vado una seconda volta in OT e qualcuno mi MANGIA
Questo e altro ancora ho percepito "tra le righe", ma ho anche letto il nero sul bianco
e nonostante la lettura, vera, di tanti interventi, mi sfugge ancora qualcosina...
però, in tutti i casi ho letto volentieri e capito, tanti interventi li condivido, altri meno, tanti sono PROFONDI, soprattutto quello sulle "mutandine" di Mortimer (spiacente Morti....ma non posso risponderti, scusa tanto, ma io non porto mai le mutandine!)
Ho capito che l'uomo è, a volte, un animale strano:
ha tanto bisogno di regole, di divieti o obblighi e poi quando ci sono, le rispetta con difficoltà e rassegnazione.....o non le rispetta.
poi c'è un campo dove ancora non sono arrivate regole, come forse è l'alpinismo e l'uomo/alpinista/etico anela che arrivi presto anche qui una regolamentazione comune per tutti......
mah! Sì, strano animale
Peccato che non basti il buon senso, vero? Ma siamo in tanti nel mondo e forse ultimamente siamo in tanti anche sulle pareti verticali di questo mondo....
Ora mi viene un pò di tristezza, però.. forse è la fame, non ho ancora mangiato da stamani!....
ma penso a come ci vogliono o a come ci vogliamo (senza dar la colpa agli altri).....tutti uguali, tutti con le stesse macchine che hanno gli stessi colori, tutti con gli stessi bisogni, con gli stessi desideri, con lo stesso cibo e gli stessi divertimenti, tutto deciso, inculcato e regolamentato....tutto, tutto....
non sarebbe bello che almeno la montagna potesse essere "vissuta" veramente da noi, in libertà, con buon senso, spontaneità e allegria?
Grazie a tutti, ora riscappo
vado a comprare delle mutandine.......così sono in grado di rispondere anche al mio amico Morty, se no si offende!
