c.caio ha scritto:in cosa si tradurra' tutto questo non lo so..... di sicuro le Guide Alpine si stanno muovendo per avere "l'esclusiva".
Riporto un paio di perle tratte dall'ultimo numero di Pareti tanto per far capire il pensiero del loro vicepresidente:
.....Il collegio Nazionale delle Guide Alpine Italiane (CONAGAI) giudica positivamente l'interesse della pubblica amministrazione nel voler migliorare e garantire i siti naturali presso cui si svolge l'arrampicata, al fine di individuare e far proprie le responsabilita' legate a questa attività spesso poco definite. Responsabilita' consistenti nel garantire un adeguato standard di sicurezza i cui paramentri non facciano piu' capo a [i]gruppi dilettantistici senza regole definite, ma a un soggetto giuridico pubblico che ha il dovere di riconoscere nel proprio territorio i luoghi in cui salvaguardare la sicurezza degli utenti e impedire interventi di chiodatura potenzialmente pericolosi
.....la maggior parte dei siti di arrampicata nascono dal lavoro volontaristico di dilettanti....
......In tale contesto la Guida Alpina e' un professionista in grado di fornire un reale e tangibile valore aggiunto lontano da chi e' stato solo attento a curare i propri interessi e non quelli della cosa pubblica.[/i]
Ma questo è da denuncia, ma come si permette di dire queste boiate pazzesche, ma da dove salta fuori, dove è vissuto negli ultimi 30 anni l'impedito che ha pronunciato queste parole? Ma mandiamogli una mail, io mi sento offeso tanto come chiodatore quanto come manutentore (e realizzatore di sentieri, pulizia bosco, manutenzione, tutto a gratis ovviamente, altro che "
curare i proprio interessi e non quelli della cosa pubblica e come me, ne sono sicuro, molti altri che hanno dato e continuano a dare alla collettività molto di più delle mie poche briciole), da queste assurde oltre che offensive esternazioni!
Ma vaffanculo va