Le gare sono il terreno in cui si testano le regole del gioco, regole proposte e modificate dagli stessi partecipanti. se porta a una veloce evoluzione ben venga.
È stato così per le dragonne eliminate, per gli speroni, per gli agganci picca su picca.
Il dry/misto è una disciplina dove è più difficile creare nuove vie al massimo della difficoltà rispetto all'arrampicata su roccia, perché pochissimi sono i posti in cui viene universalmente tollerato il "furto" di metriquadri di roccia all'arrampicata sortiva. Giustamente aggiungo.
Resta la difficoltà oggettiva di trovare un posto di merda in cui aprire vie di dry belle e difficili.
Da cui l'esigenza di alzare l'asticella della difficoltà su vie esistenti.
È giusto? È funzionale.
Se però è facile mettere limitazioni all'attrezzatura (no speroni, no picche con la possibilità di fare la yaniro direttamente sul manico, ecc...) non lo è altrettanto limitare la gestualità.
Sarebbe come dire a un boulderista : vietato tallonare.
O negli scacchi : sta diavolo di cavallo ha rotticazz' con sta mossa strana, da domani si sposta come un pedone...
C'è poi una considerazione, i maschietti non garisti di yaniro ne fan pochine, mentre per le donne, più piccole di statura e con una migliore mobilità articolare, è il modo per arrivare a prese lontane, altrimenti inarrivabili.
Considerazione 2: chiodano praticamente solo uomini, chiaro che le vie sono "ottimizzate" per una certa statura.
Dovrebbero dire : vietiamo le yaniro e i maschietti calzano i ramponi a metà tibia

Diverso il discorso per le gare, le vie vengono tracciate diverse fra maschi e femmine.
Insomma più che limitare le mosse a disposizione sarebbe interessante scovare degli M15
Ma il futuro più prossimo credo siano gli ice Park annaffiati artificialmente, che a mio parere sono una bella cosa.
Drugo pietà.
