SCOTT ha scritto:......................................
E invece serve eccome!!!
A meno che tu non sia già abbastanza smaliziata da non temere il volo.
Il volo, o meglio, il timore di volare è insito in tutti noi (chi più chi meno) e si manifesta quando si è al limite e la protezione è sotto le ginocchia aumentando man mano che questa si allontana...

...spesso è una paura irrazionale dovuta NON alla pericolosità reale della caduta...
Quando si è assaliti dalla paura ci si irrigidisce...si sprecano energie...si perde lo spunto per salire un'altro passo...piuttosto che "rischiare" ho visto un'infinità di volte scalatori scendere...
A me vien da pensare: se hai ancora abbastanza energie per scendere 3 o 4 passaggi e fare resting allora di sicuro hai abbastanza energie per farne ancora uno o due verso l'alto...e magari raggiungere un buon "punto di riposo" ... e magari porti a casa pure il tiro "a vista"...
Spesso, molto spesso la differenza tra riuscire o non riuscire è determinata da quanta paura si ha di volare.
Come ci si allena a non temere il volo? ...provando voli sicuri.
Questo non vuole dire che uno si debba lanciare giù ad ogni tiro di corda...o che si debba sorbire 10 voli consecutivi ... semplicemente deve addestrarsi a progredire verso l'obbiettivo (risolvere il tiro) senza cercare rifugio nel resting appena sente l'avambraccio ghisato...

...dicendo la classica frase
"tanto (la tal presa) non l'avrei tenuta comunque"
...ma prova no!!? ...hai visto mai...

Si arrampica
"come se non ci fossero protezioni" dove serve farlo
(su vie alpinistiche con protezioni dubbie e in tutti i casi in cui ci sia il pericolo di ferirsi o peggio) ...le falesie sono
PALESTRE e sono chiodate a spit o resinati apposta per permettere a chi si vuole allenare al limite di cadere in tutta sicurezza senza conseguenze.

Scott.
Quoto Scott!
Spesso in queste discussioni salta fuori che il volo sarebbe da evitare anche a livello di prova perchè anche in falesia non sempre è senza conseguenze, in più, come sappiamo, in montagna la maggior parte delle volte è da evitare, però, anche nel volare avere un minimo di pratica può servire in molte occasioni.
Ad esempio io mi sono allenato in palestra a cadere a terra da altezze di alcuni metri (pochi, ma superiori a quelli a cui è abituato un qualsiasi individuo), ho imparato a dissipare la caduta molleggiando sulle gambe e su tutto il corpo, in più mi sono abituato ad acquisire un minimo di capacità di cambiare la mia posizione in volo in quelle frazioni di secondo che implica la caduta...
Una volta sono caduto arrivando a terra, e mi è servito, se non avessi avuto quelle capacità mi sarei fatto molto più male di quel poco che mi sono fatto.
Viceversa nel volo di cui parlo nel mio topic "Paura post-caduta" la non capacità di volare in quel contesto (una pancia con concrezioni) mi ha provocato alcune ferite, non gravi, ma fastidiose, e un fine volo piuttosto rigido che poteva avere conseguenze peggiori, mentre se avessi avuto più pratica, una volta capito che stavo per cadere, avrei assunto una posizione più morbida e più aperta, in più mi sarei staccato dalla roccia quel tanto che basta da non strisciarci contro (troppo no perchè si rischia un contraccolpo sulle caviglie...).
Il sapere volare da più probabilità di farsi meno male o non farsene del tutto in caso di volo, principalmente in falesia, ma anche in montagna.
Poi una delle cose che dovrebbero essere sempre curate sono le traiettorie di caduta in rapporto alle protezioni, non mi stancherò mai di ripeterlo, è decisamente azzardato andarsi a cacciare in una situazione che implica una potenziale caduta con probabile impatto e con uno o più passi al limite o, peggio, sopra al limite delle proprie capacità!
Questo non sarebbe un forzare se stessi per migliorare i propri limiti, ma un comportarsi da ragazzini incoscienti andando a sfidare il pericolo senza un fine sensato...
Tornando alle prove di caduta, guardate che non è che uno per provare a cadere debba partire subito da primo e da qualche metro sopra allo spit, le cose si fanno con estrema progressione...
Prima da secondi semplicemente appendendosi, poi con un po più di lasco, e poi da primi, all'inizio con lo spit ad altezza ombelico, e poi via via sempre un po di più...
Come a Scott anche a me è capitato di vedere gente rinunciare per la paura di cadere, in posizioni sicure, ed è capitato anche a me, non ho vergogna a dirlo...
Pensate che una volta ho visto un amico che era arrivato quasi in catena ad un 7b (lo so che per voi il 7b è un grado di riscaldamento, ma per me non lo è!!!

) ed è stato preso dalla paura, beh, lo ha fatto arrampicando in discesa per togliere i moschettoni, gente... su un 7b!!!
Quando è arrivato a terra gli ho detto che con una piccola parte di quello sforzo avrebbe chiuso il tiro!
Per la cronaca, poi lo ha chiuso, è un amico che arrampica molto bene!