il metro del monotiro

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda erik. » lun dic 05, 2005 13:08 pm

Premetto che non ho capito dove il discorso di Bepositive vuole parare...
...l'arrampicata è sempre stata fatta da tiri di corda fatti da sosta a sosta...una volta i vecchi canaponi erano da 40 ora da 60 o sulle sportive spesso i tiri sono di 35....
Spesso le soste rimanevano attrezzate o magari si trovava un chiodo...
se desidero (sottolineo il se) che una mia via venga ripetuta cerchero' di lasciar traccia del mio passaggio e sicuramente lasciare la sosta è già qualcosa.....eppoi non vorrei mica fare la fine di Cesare:cacchio i ripetitori non trovan niente eppoi mi dicono che da li' non son passato :wink: (Skerzo,eh!).
Personalmente non piace trovare spit o cementati sulle classiche ma è anche vero che sono comodi e dove li trovo li uso (...se fossi coerente me la farei affianco la sosta su due bei ciodi!)....
Eppoi mi domando:qual'è la maniera corretta per andare in montagna?
l'alpinismo eroico?
le vie plasir?
spit si,spit no?
Sicurezza almeno alle soste (magari sensata per il compagno....),sicurezza sempre ed ad ogni costo??

Io come molti di voi (penso) ho in cuor mio tanto amore verso i monti e quando scalo so' (o credo di saperlo!) cosa cerco e cosa voglio....
ed in tutto questo mi ritrovo esattamente me stesso,con tutti i mie pregi ma soprattutto con tutti i difetti...e quando torno a casa mi sento un po' piu' puro,mi sento in pace con me stesso...
....ma questa è al MIA maniera di viverla la montagna...magari un po' romantica,ed un po' trasognata....
...in fondo penso, che non sia n'è meglio n'è peggio di chi ci va per provare il brivido,o da chi ci va per passare una giornata allegra e spensierata su una via plasir,o da chi ci va per dimostrare che lui è migliore,piu' coraggioso e piu' tenace di altri....
erik.
 
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Messaggioda Roberto » lun dic 05, 2005 13:08 pm

bepositive ha scritto:
Roberto ha scritto:Io direi, da asociale individualista ed egoista alpinista, che il problema di origine è uno solo: troppa gente si è avvicinata alla scalata in montagna!


oooh là... io rincaro... :wink:

quasi nessuno si è avvicinato alla scalata in montagna o all'alpinismo :!:

semplicemente va in montagna gente abituata a fare monotiri, e per questo si deve 'monotirizzare' la montagna... ecco arrivati all'assioma iniziale :roll:

'sono disposto a prendere enormi rischi, ma non più che un tiro alla volta e con la possibilità, di poter interrompere ad ogni momento'
be+ ti quoto.

Hai ragione, ci si avvicina alla montagna con il piede sbagliato, quello della falesia.

Quando ho iniziato ad arrampicare, la falesia (allora si diceva la "palestra"), era una versine rimpicciolita della montagna: i tiri erano lunghi anche 40/50 metri (si scalavano anche le roccette facili di uscita e si scendeva a piedi), non esistevano le mulinette e le protezioni erano a chiodi (spesso bisognava integrare con i nut).
Ora si chiamerebbe hardgrit, allora era la "palestra" ed era il miglior modo per prepararsi alla scalata in montagna.
Ricordo che anche in palestra affrontavo i tiri con la stessa ansia di una via in montagna, sapendo che un volo poteva essere anche pericoloso.
Ovvio che, al passaggio "palestra">>montagna, mi sono trovato a mio agio.

Ora la palestra non esiste più, c'è la falesia attrezzata e l'arrampicata bera protetta, sicura e, chissà un giorno, pure certificata.
Si scala in falesia in tutta sicurezza ed il passaggio tra questo modo di arrampicare e quello in montagna, è traumatico.
Per questo, molti "freeclimber" cercano le stesse condizioni di sicurezza in montagna.
L'alpinismo sta cambiando inesorabilmente, sempre più si divarica in due tronconi: chi scala in montagna su vie da proteggere e chi su vie protette o semi protette.
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Messaggioda ragnux » lun dic 05, 2005 15:31 pm

Sullo stile di apertura ??? La logicità di una via ?

Li in fondo si tratta di gusto. Su quello non credo sia possibile discutere.
Non lo faccio.

Bepositive e Roberto: Piede sbagliato?
E chi decide qual'è il piede "giusto" per cominciare ??

Se uno apre una via lo fa come gli pare, con gli scopi che gli pare. Magari monotona, ma se uno vuole farsi vie senza protezioni o solo cono chiodi trad non ha che l'imbarazzo della scelta.

A me - in sto periodo - piacciono i due spit alla sosta, tiri non troppo corti ne troppo lunghi, e protezioni con un po' di pepe me non da paura ... 'mbeh ?
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Messaggioda bummi » lun dic 05, 2005 16:46 pm

ragnux ha scritto:Sullo stile di apertura ??? La logicità di una via ?

Li in fondo si tratta di gusto. Su quello non credo sia possibile discutere.
Non lo faccio.

Bepositive e Roberto: Piede sbagliato?
E chi decide qual'è il piede "giusto" per cominciare ??

Se uno apre una via lo fa come gli pare, con gli scopi che gli pare. Magari monotona, ma se uno vuole farsi vie senza protezioni o solo cono chiodi trad non ha che l'imbarazzo della scelta.

A me - in sto periodo - piacciono i due spit alla sosta, tiri non troppo corti ne troppo lunghi, e protezioni con un po' di pepe me non da paura ... 'mbeh ?


Ciao ragnetto, :-)
in realtà secondo me non è solo questione di materiali in parete. E' la mentalità che si acquisisce frequentando certi posti. Voglio dire se io comincio ad arrampicare in falesie raggiungibili comodamente in massimo 30 minuti di cammino dalla macchina, col sole che anche d'inverno mi permette di starmene bello al calduccio, salendo e scendendo a mio piacere lungo la via semplicemente dando un comando a chi mi fa sicura, quando andrò in montagna mi troverò improvvisamente catapultato in un ambiente completamente diverso.
Tu pensa solo alla differenza che può comportare a livello psicologico il fatto la via che stai percorrendo termina in alto e non in basso con una calata di corda.
Io per questo motivo ho sempre guardato con un po' di scetticismo quelli che pensano che gli spit hanno ucciso l'alpinismo. Non si può ridurre tutto alla presenza o meno di un pezzo di metallo avvitato dentro alla roccia.
Ti pare?
Ciao
bummi
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Messaggioda Roberto » lun dic 05, 2005 16:51 pm

bummi ha scritto:[...
Io per questo motivo ho sempre guardato con un po' di scetticismo quelli che pensano che gli spit hanno ucciso l'alpinismo. Non si può ridurre tutto alla presenza o meno di un pezzo di metallo avvitato dentro alla roccia.
Ti pare?
Ciao
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L'alpinismo non si ammazza con gli spit, che hanno dato un contributo al superamento di certe difficoltà, oltre un certo limite, lo spit lo svilisce di sicuro :wink:
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Messaggioda ragnux » lun dic 05, 2005 17:37 pm

bummi ha scritto:
ragnux ha scritto:Sullo stile di apertura ??? La logicità di una via ?

Li in fondo si tratta di gusto. Su quello non credo sia possibile discutere.
Non lo faccio.

Bepositive e Roberto: Piede sbagliato?
E chi decide qual'è il piede "giusto" per cominciare ??

Se uno apre una via lo fa come gli pare, con gli scopi che gli pare. Magari monotona, ma se uno vuole farsi vie senza

protezioni o solo cono chiodi trad non ha che l'imbarazzo della scelta.

A me - in sto periodo - piacciono i due spit alla sosta, tiri non troppo corti ne troppo lunghi, e protezioni con un po'

di pepe me non da paura ... 'mbeh ?


Ciao ragnetto, :-)
in realtà secondo me non è solo questione di materiali in parete. E' la mentalità che si acquisisce frequentando certi

posti. Voglio dire se io comincio ad arrampicare in falesie raggiungibili comodamente in massimo 30 minuti di cammino

dalla macchina, col sole che anche d'inverno mi permette di starmene bello al calduccio, salendo e scendendo a mio piacere

lungo la via semplicemente dando un comando a chi mi fa sicura, quando andrò in montagna mi troverò improvvisamente

catapultato in un ambiente completamente diverso.
Tu pensa solo alla differenza che può comportare a livello psicologico il fatto la via che stai percorrendo termina in

alto e non in basso con una calata di corda.
Io per questo motivo ho sempre guardato con un po' di scetticismo quelli che pensano che gli spit hanno ucciso

l'alpinismo. Non si può ridurre tutto alla presenza o meno di un pezzo di metallo avvitato dentro alla roccia.
Ti pare?
Ciao
bummi


Ciao a te :)



Cerchiamo di capirci:

Molti che conosco alpinismo non lo fanno perchè si scassano a scalare sotto il loro limite, o perchè hanno paura o perchè la mamma non li lascia o perchè non gli va di sbattersi per 1000 metri di dislivello prima di scalare.

Il livello psicologico è personale:

Io conosco gente che in montagna fa lo stesso grado che in falesia. In falesia mezzo grado in più le fa bloccare di paura, anche con un resinato 10 cm sotto l'imbrago.

Viceversa gente da 7b tranquillo a vista in vie multipitch, sul V+ UIAA se ha lo spit ogni 4 metri si caca addosso.

Ragazzini che fanno blocchi paurosi con sotto un francobollo di pad a 8 metri, ma se gli metti un imbrago non sanno più muoversi.

Alpinisti (maiuscoli) chi in falesia fanno sicura con l'otto e bloccano stile macigno se l'altro vola, con conseguente rischio di sbattere.

Cosa facciamo, decidiamo che gli ultimi 20 anni non siano esistiti ????

Che i campi si stiano delineando mi pare ovvio.
Che in molti giochino in campi diversi pure.
che in ogni campo bisgna sapersi gestire diversamente anche.

Stimo Bepositive per come l'ho conosciuto, Roberto (che spero di consocere) per quanto ne ho letto anche, ma altre considerazioni riportate hanno per lo più a che fare col gusto.

E sul gusto posso concordare o meno, ma solo per affinità, non perchè esista un gusto più giusto o uno più sabgliato.
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » lun dic 05, 2005 19:08 pm

Roberto ha scritto:
bepositive ha scritto:
Roberto ha scritto:Però, questa idea delle soste sicure al 100%, nasce anche dal fatto che molte vie sono ormai classiche e la frequentazione è tale che non ha senso continuare ad avere soste approssimative.
Lo considero un compromesso accettabile, tra la sicurezza ed il rispetto della via.
E' il sistema ormai consolidato in Yosemite, dove i tiri sono completamente da proteggere, ma le soste sono pefette.


ci sono molte cose consolidate, e non è detto siano buone... e in ogni caso non parlavo solo di vie classiche... anzi, l'atteggiamento sulle vie classiche penso sia un riflesso dello stile di apertura o comunque di scalata. comunquecredo converrai anche tu che il non ammettere soste approssimative ma contemporaneamente ammettere i tiri sprotetti è un ridurre un itinerario ad una serie di monotiri, e non è certo un atteggiamento coerente... allora è meglio attrezzarlo tutto alla stessa maniera (tiri e soste); se il metro è quello della sicurezza o della frequentazione, sarebbe più etico e più congruo...

:idea: pensa che io (fariseo poltronista :wink: ) una via plasir la farei come fila di spit, senza distinzione delle soste, in modo che uno le fa come e dove vuole(tanto uno spit basta... :wink: )... soste qui, qui e qui (dove faccio resting)=via di 6b; soste lì, lì e là, magari con tiri di 70 metri, via di 7b!!!!! :wink:

Io direi, da asociale individualista ed egoista alpinista, che il problema di origine è uno solo: troppa gente si è avvicinata alla scalata in montagna!

Per me, tanta di questa gente, non ha nulla a che fare con l'idea dell'alpinismo autentico e si avvicina alla montagna perché coinvolta dal giro commerciale dei materiali, guide, turismo...
Tutta queta gente ha esigenze diverse e perentorie: le vie devono essere fruibili e comode!
Certe vie sono prese di assalto e quindi riattrezzate, altre dimenticate (lontane, scomode, pericolose, difficili). Mentre le nuove seguono queste esigenze di certificazione, visto che anche molti apritori fanno parte di questa nuova generazione del "consumismo dell'alpinismo".
Lo so, sono discorsi egoistici (l'ho detto), ma è la verità.


Vedo Roberto che la pensiamo un po' nello stesso modo...

Lo ripeto il dio denaro non può venire a farla da padrone anche qui!!!

L'arrampicata sportiva è uno sport... L'alpinismo è qualcosa di più, di magico, di faticoso da conquistare, tutto subito non funziona in montagna, le vie più belle sono quelle più amene, quelle dove si è soli con il proprio compagno, legati ma liberi... Non le autostrade che si vedono ultimamente...

E poi un'altra cosa, ve la dico da aspirante tecnico CNSAS, il consumismo in montagna non ha fatto altro che incrementare gli incidenti, ci fanno vedere delle immagini a dir poco agghiaccianti: l'80% degli incidenti, mortali e non, derivano da imperizia e "sboroneria" oltre ai pazzi che si avventurano coi mocassini scamosciati e i jeans e che vengono ritrovati col disgelo... Vedo che gli altri "alpinisti" incidentati sono appena usciti da un qls negozio!!!! Quasi non toglievano la targhetta ai capi( Dal vestiario all'attrezzatura) che già stavano inerpicati su una via (E NON SU TANTI MONOTIRI UNO APPRESSO ALL'ALTRO!!! :evil: :evil: :evil: ) Poi per carità, l'incidente può capitare a tutti... Ma guarda caso capitano quasi sempre a quelli che pensavano di trovare una falesia allungata!!!!

Il CLIMA se in falesia piove... Sali in macchina e te ne vai!!! (Se a Ripa piove.... muori nelle sabbie mobili :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: )
Se in montagna piove hai da sta li coi fulmini che "te brucieno er culo"!!! E per continuare a scalare sotto il temporale, per non dire quando sbufera per davvero che non capisci nemmeno quando vai a dx o a sx della via, ci devi avere testa!!! E li la montagna.... Ti presenta il conto...

RITENGO CMQ CHE NON SI POSSANO RENDERE PLASIR LE VIE DI MONTAGNA... E QUANDO HAI SOSTITUITO UN CHIODO CON UNO SPIT E IL SUCCESSIVO STA A 8 METRI, PER LA TESTA DEL POPOLO DELLA FALESIA ALLUNGATA E' LA STESSA COSA SPIT O CHIODO O QLSALTRO... UN CHIODO MESSO BENE REGGE... MA QUANDO VOLI PER SEDICI METRI( UN PALAZZO DI 5 PIANI) PIU' L'ALLUNGAMENTO E IL LASCO... IL CONTO LO PAGHI PRIMA DELL'ARRIVO DELL'ELICOTTERO!!!

E POI I GIORNALISTI STRONZI VENGONO A DIRE MONTAGNA ASSASSINA!!!!!!!

Sostituire i chiodi con gli spit ( NON SPITTARE COME IN FALESIA :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: ) è come dire ammazzatevi in sicurezza!!!!

Forse questa la capisce solo Roberto: se quattro deficienti s'ammazzano il sabato sera non c'è ABS ASR ESP che tenga... Non è la strada assassina...
IN FALESIA: chi vola vale, e chi non vola è un vile...
IN MONTAGNA: chi non vola vive...
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Messaggioda Roberto » lun dic 05, 2005 20:37 pm

NonVedoUnChiodo ha scritto:
... Sali in macchina e te ne vai!!! (Se a Ripa piove.... muori nelle sabbie mobili :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: )...
...
Forse questa la capisce solo Roberto: se quattro deficienti s'ammazzano il sabato sera non c'è ABS ASR ESP che tenga... Non è la strada assassina...

A Ripa non ci sono le sabbie mobili, al massimo un po di fango, ma neppure tanto... il giusto :evil: :lol:

Tanti servomeccanismi non fanno il pilota, meglio affidarsi alla propria sensibilità che ad un circuito elettronico :wink:
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Messaggioda Buzz » lun dic 05, 2005 22:20 pm

NonVedoUnChiodo ha scritto:
Roberto ha scritto:
bepositive ha scritto:
Roberto ha scritto:Però, questa idea delle soste sicure al 100%, nasce anche dal fatto che molte vie sono ormai classiche e la frequentazione è tale che non ha senso continuare ad avere soste approssimative.
Lo considero un compromesso accettabile, tra la sicurezza ed il rispetto della via.
E' il sistema ormai consolidato in Yosemite, dove i tiri sono completamente da proteggere, ma le soste sono pefette.


ci sono molte cose consolidate, e non è detto siano buone... e in ogni caso non parlavo solo di vie classiche... anzi, l'atteggiamento sulle vie classiche penso sia un riflesso dello stile di apertura o comunque di scalata. comunquecredo converrai anche tu che il non ammettere soste approssimative ma contemporaneamente ammettere i tiri sprotetti è un ridurre un itinerario ad una serie di monotiri, e non è certo un atteggiamento coerente... allora è meglio attrezzarlo tutto alla stessa maniera (tiri e soste); se il metro è quello della sicurezza o della frequentazione, sarebbe più etico e più congruo...

:idea: pensa che io (fariseo poltronista :wink: ) una via plasir la farei come fila di spit, senza distinzione delle soste, in modo che uno le fa come e dove vuole(tanto uno spit basta... :wink: )... soste qui, qui e qui (dove faccio resting)=via di 6b; soste lì, lì e là, magari con tiri di 70 metri, via di 7b!!!!! :wink:

Io direi, da asociale individualista ed egoista alpinista, che il problema di origine è uno solo: troppa gente si è avvicinata alla scalata in montagna!

Per me, tanta di questa gente, non ha nulla a che fare con l'idea dell'alpinismo autentico e si avvicina alla montagna perché coinvolta dal giro commerciale dei materiali, guide, turismo...
Tutta queta gente ha esigenze diverse e perentorie: le vie devono essere fruibili e comode!
Certe vie sono prese di assalto e quindi riattrezzate, altre dimenticate (lontane, scomode, pericolose, difficili). Mentre le nuove seguono queste esigenze di certificazione, visto che anche molti apritori fanno parte di questa nuova generazione del "consumismo dell'alpinismo".
Lo so, sono discorsi egoistici (l'ho detto), ma è la verità.


Vedo Roberto che la pensiamo un po' nello stesso modo...

Lo ripeto il dio denaro non può venire a farla da padrone anche qui!!!

L'arrampicata sportiva è uno sport... L'alpinismo è qualcosa di più, di magico, di faticoso da conquistare, tutto subito non funziona in montagna, le vie più belle sono quelle più amene, quelle dove si è soli con il proprio compagno, legati ma liberi... Non le autostrade che si vedono ultimamente...

E poi un'altra cosa, ve la dico da aspirante tecnico CNSAS, il consumismo in montagna non ha fatto altro che incrementare gli incidenti, ci fanno vedere delle immagini a dir poco agghiaccianti: l'80% degli incidenti, mortali e non, derivano da imperizia e "sboroneria" oltre ai pazzi che si avventurano coi mocassini scamosciati e i jeans e che vengono ritrovati col disgelo... Vedo che gli altri "alpinisti" incidentati sono appena usciti da un qls negozio!!!! Quasi non toglievano la targhetta ai capi( Dal vestiario all'attrezzatura) che già stavano inerpicati su una via (E NON SU TANTI MONOTIRI UNO APPRESSO ALL'ALTRO!!! :evil: :evil: :evil: ) Poi per carità, l'incidente può capitare a tutti... Ma guarda caso capitano quasi sempre a quelli che pensavano di trovare una falesia allungata!!!!

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Se in montagna piove hai da sta li coi fulmini che "te brucieno er culo"!!! E per continuare a scalare sotto il temporale, per non dire quando sbufera per davvero che non capisci nemmeno quando vai a dx o a sx della via, ci devi avere testa!!! E li la montagna.... Ti presenta il conto...

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E POI I GIORNALISTI STRONZI VENGONO A DIRE MONTAGNA ASSASSINA!!!!!!!

Sostituire i chiodi con gli spit ( NON SPITTARE COME IN FALESIA :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: ) è come dire ammazzatevi in sicurezza!!!!

Forse questa la capisce solo Roberto: se quattro deficienti s'ammazzano il sabato sera non c'è ABS ASR ESP che tenga.

.. Non è la strada assassina...



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Messaggioda Roberto » lun dic 05, 2005 22:44 pm

Buzz ha scritto:più leggo quello che scrivi e più penso che sei un deficiente
E' arrivato demolition man :roll:
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Messaggioda Buzz » lun dic 05, 2005 22:47 pm

Roberto ha scritto:
Buzz ha scritto:più leggo quello che scrivi e più penso che sei un deficiente
E' arrivato demolition man :roll:


è arrivato uno che dice quello che pensa

hai presente?
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Messaggioda AlbertAgort » lun dic 05, 2005 22:52 pm

tho...n' accenno de discordia tra titani daa capitale...

comunque, concordo con nvuc sul fatto degli sboroni,
non concordo sul fatto che una via a spit ogni 8 metri non sia + sicura di una a chiodi (solitamente piantati mille anni prima) e a friends messi alla carlona
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar dic 06, 2005 10:17 am

Roberto ha scritto:...
Quando ho iniziato ad arrampicare, la falesia (allora si diceva la "palestra"), era una versine rimpicciolita della montagna:
.....
Ricordo che anche in palestra affrontavo i tiri con la stessa ansia di una via in montagna, sapendo che un volo poteva essere anche pericoloso.
Ovvio che, al passaggio "palestra">>montagna, mi sono trovato a mio agio.

Ora la palestra non esiste più, c'è la falesia attrezzata e l'arrampicata bera protetta, sicura e, chissà un giorno, pure certificata.


roberto... perdona la banale ovvietà, ma chiaramente solo chi ha vissuto (pur nel suo piccolo) certe fasi storiche può capire appieno certe pere mentali... e non c'è nulla di male in questo.
fastidioso ed arrogante è purtroppo il fatto che taluni, anzichè adeguarsi a stili di attrezzatura "vecchi" (o classici... che dir si voglia...) vogliano trasformare certi itinerari in ottica diversa, stravolgendone la natura.
io spesso mi accaloro con i discorsi spit si/no alle soste sulle classiche, solamente per il fatto che omogenizzando le diverse tipologie di via (soprattutto se attuato su vie di indubbio valore storico) di fatto finiamo per perdere parte del patrimonio su cui siamo cresciuti (chiedo scusa per la divagazione pallosa :oops: ).

ma tornando al discorso sostesempresicure:
tutti noi si facciano soste sicure al meglio delle possibilità, ma tali possibilità vengono date dalle possibilità offerte dall'ambiente; se metodicamente ci portiamo appresso perforatore e tasselli... ci si può fermare dove si vuole, e si perde parte del gioco.
è quello che vogliamo?
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Messaggioda Roberto » mar dic 06, 2005 11:52 am

Drugo Lebowsky ha scritto:
Roberto ha scritto:...
Quando ho iniziato ad arrampicare, la falesia (allora si diceva la "palestra"), era una versine rimpicciolita della montagna:
.....
Ricordo che anche in palestra affrontavo i tiri con la stessa ansia di una via in montagna, sapendo che un volo poteva essere anche pericoloso.
Ovvio che, al passaggio "palestra">>montagna, mi sono trovato a mio agio.

Ora la palestra non esiste più, c'è la falesia attrezzata e l'arrampicata bera protetta, sicura e, chissà un giorno, pure certificata.


roberto... perdona la banale ovvietà, ma chiaramente solo chi ha vissuto (pur nel suo piccolo) certe fasi storiche può capire appieno certe pere mentali... e non c'è nulla di male in questo.
fastidioso ed arrogante è purtroppo il fatto che taluni, anzichè adeguarsi a stili di attrezzatura "vecchi" (o classici... che dir si voglia...) vogliano trasformare certi itinerari in ottica diversa, stravolgendone la natura.
io spesso mi accaloro con i discorsi spit si/no alle soste sulle classiche, solamente per il fatto che omogenizzando le diverse tipologie di via (soprattutto se attuato su vie di indubbio valore storico) di fatto finiamo per perdere parte del patrimonio su cui siamo cresciuti (chiedo scusa per la divagazione pallosa :oops: ).

ma tornando al discorso sostesempresicure:
tutti noi si facciano soste sicure al meglio delle possibilità, ma tali possibilità vengono date dalle possibilità offerte dall'ambiente; se metodicamente ci portiamo appresso perforatore e tasselli... ci si può fermare dove si vuole, e si perde parte del gioco.
è quello che vogliamo?
Il perforatore usato a sproposito è barare, oltre che fare danno agli altri, che apprezzano ancora il gusto di attrezzarsi la via.
Sul discorso soste, c'è anche da dire che in effetti è davvero difficile fare una sosta insicura. Se uno si mette di impegno, un modo decente per fare la sosta lo trova, a meno che non sei su una parete monolitica (tipo El Capitan), dove le fessure possono aparire per centinai di metri.
Le sole pareti dove è difficile fare soste sufficenti, sono quelle marce, dove anche l'uso dello spit, spesso è inutile, visto che non hai che spezzatino di roccia.

Alla fine, tutto si riduce ad un discorso di comodità, di pigrizia, dove non si vuol perdere tempo e si vuole scalare leggeri, senza martello e chiodi.
E' la solita storia del prodotto confezionato e fruibile, basta toglire la confezione e metterlo 3 minuti nel forno a microonde.... l'alpinismo cotto e mangiato, l'alpinismo usa e getta!
Questa si che è la strada della fine dell'alpinismo per come lo conosciamo.
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » mar dic 06, 2005 11:59 am

Buzz ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
Roberto ha scritto:
bepositive ha scritto:
Roberto ha scritto:Però, questa idea delle soste sicure al 100%, nasce anche dal fatto che molte vie sono ormai classiche e la frequentazione è tale che non ha senso continuare ad avere soste approssimative.
Lo considero un compromesso accettabile, tra la sicurezza ed il rispetto della via.
E' il sistema ormai consolidato in Yosemite, dove i tiri sono completamente da proteggere, ma le soste sono pefette.


ci sono molte cose consolidate, e non è detto siano buone... e in ogni caso non parlavo solo di vie classiche... anzi, l'atteggiamento sulle vie classiche penso sia un riflesso dello stile di apertura o comunque di scalata. comunquecredo converrai anche tu che il non ammettere soste approssimative ma contemporaneamente ammettere i tiri sprotetti è un ridurre un itinerario ad una serie di monotiri, e non è certo un atteggiamento coerente... allora è meglio attrezzarlo tutto alla stessa maniera (tiri e soste); se il metro è quello della sicurezza o della frequentazione, sarebbe più etico e più congruo...

:idea: pensa che io (fariseo poltronista :wink: ) una via plasir la farei come fila di spit, senza distinzione delle soste, in modo che uno le fa come e dove vuole(tanto uno spit basta... :wink: )... soste qui, qui e qui (dove faccio resting)=via di 6b; soste lì, lì e là, magari con tiri di 70 metri, via di 7b!!!!! :wink:

Io direi, da asociale individualista ed egoista alpinista, che il problema di origine è uno solo: troppa gente si è avvicinata alla scalata in montagna!

Per me, tanta di questa gente, non ha nulla a che fare con l'idea dell'alpinismo autentico e si avvicina alla montagna perché coinvolta dal giro commerciale dei materiali, guide, turismo...
Tutta queta gente ha esigenze diverse e perentorie: le vie devono essere fruibili e comode!
Certe vie sono prese di assalto e quindi riattrezzate, altre dimenticate (lontane, scomode, pericolose, difficili). Mentre le nuove seguono queste esigenze di certificazione, visto che anche molti apritori fanno parte di questa nuova generazione del "consumismo dell'alpinismo".
Lo so, sono discorsi egoistici (l'ho detto), ma è la verità.


Vedo Roberto che la pensiamo un po' nello stesso modo...

Lo ripeto il dio denaro non può venire a farla da padrone anche qui!!!

L'arrampicata sportiva è uno sport... L'alpinismo è qualcosa di più, di magico, di faticoso da conquistare, tutto subito non funziona in montagna, le vie più belle sono quelle più amene, quelle dove si è soli con il proprio compagno, legati ma liberi... Non le autostrade che si vedono ultimamente...

E poi un'altra cosa, ve la dico da aspirante tecnico CNSAS, il consumismo in montagna non ha fatto altro che incrementare gli incidenti, ci fanno vedere delle immagini a dir poco agghiaccianti: l'80% degli incidenti, mortali e non, derivano da imperizia e "sboroneria" oltre ai pazzi che si avventurano coi mocassini scamosciati e i jeans e che vengono ritrovati col disgelo... Vedo che gli altri "alpinisti" incidentati sono appena usciti da un qls negozio!!!! Quasi non toglievano la targhetta ai capi( Dal vestiario all'attrezzatura) che già stavano inerpicati su una via (E NON SU TANTI MONOTIRI UNO APPRESSO ALL'ALTRO!!! :evil: :evil: :evil: ) Poi per carità, l'incidente può capitare a tutti... Ma guarda caso capitano quasi sempre a quelli che pensavano di trovare una falesia allungata!!!!

Il CLIMA se in falesia piove... Sali in macchina e te ne vai!!! (Se a Ripa piove.... muori nelle sabbie mobili :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: )
Se in montagna piove hai da sta li coi fulmini che "te brucieno er culo"!!! E per continuare a scalare sotto il temporale, per non dire quando sbufera per davvero che non capisci nemmeno quando vai a dx o a sx della via, ci devi avere testa!!! E li la montagna.... Ti presenta il conto...

RITENGO CMQ CHE NON SI POSSANO RENDERE PLASIR LE VIE DI MONTAGNA... E QUANDO HAI SOSTITUITO UN CHIODO CON UNO SPIT E IL SUCCESSIVO STA A 8 METRI, PER LA TESTA DEL POPOLO DELLA FALESIA ALLUNGATA E' LA STESSA COSA SPIT O CHIODO O QLSALTRO... UN CHIODO MESSO BENE REGGE... MA QUANDO VOLI PER SEDICI METRI( UN PALAZZO DI 5 PIANI) PIU' L'ALLUNGAMENTO E IL LASCO... IL CONTO LO PAGHI PRIMA DELL'ARRIVO DELL'ELICOTTERO!!!

E POI I GIORNALISTI STRONZI VENGONO A DIRE MONTAGNA ASSASSINA!!!!!!!

Sostituire i chiodi con gli spit ( NON SPITTARE COME IN FALESIA :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: ) è come dire ammazzatevi in sicurezza!!!!

Forse questa la capisce solo Roberto: se quattro deficienti s'ammazzano il sabato sera non c'è ABS ASR ESP che tenga.

.. Non è la strada assassina...



più leggo quello che scrivi e più penso che sei un deficiente


Ma non sai far altro che sputar merda sulla gente tu?!?

Parla, esprimiti, facci leggere quanto sei superiore...
IN FALESIA: chi vola vale, e chi non vola è un vile...
IN MONTAGNA: chi non vola vive...
IL PAZZO APRE LA VIA CHE L'UOMO SAVIO PERCORRERA'
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Messaggioda Buzz » mar dic 06, 2005 12:22 pm

non sulla gente, ma su di te

perchè ti leggo e ho la sensazione che in testa hai una confusione della madonna... fatta di discorsi orecchiati e strappati a destra e a sinistra... fatta di certezze che durano quanto il piscio di cane sull'asfalto ad agosto

e tuttavia non rinunci a dire e straparlare su tutto... salvo poi aggrovigliarti quando su fatti concreti qualcuno ti sbatte in faccia che non sai un c***o e parli per aprire bocca e far uscire il fiato...

sei uno che parla a vanvera su tutto, fino ad adesso,
e il discorso che hai fatto sopra è un'accozzaglia di luoghi comuni e banalità. Mi da la nausea.

Ascolta di più. Conta fino a 100 prima di dire la tua. Parla per esperienza. Non sei il culo del mondo.
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Messaggioda Pierluigi Vesica » mar dic 06, 2005 12:25 pm

Chiodo aruzzinito non far incazzare Buzz; un consiglio spassionato.
"Non m'importa la grana. Non m'importano le necessità della vita. M'importa solo quando mi provocano. Mi importa arrampicare, punto."
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Messaggioda nove inseguito » mar dic 06, 2005 12:27 pm

eehhhh!!! quante parolone!!!!! 8O 8O 8O
andatevi a bere una birra al bar del forum e insultatevi in mp please!!! :? :? questo è un luogo pubblico!!!! :D
sono indignata.
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Messaggioda paolo75 » mar dic 06, 2005 12:28 pm

Che già sta a 10500 messaggi (quasi), non mi sembra il caso di invitarlo ad esprimersi ulteriormente! :twisted:
:wink:
Poveri fatti, povere cose, non ci sono, esistono solo interpretazioni. (Nietzsche)
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Messaggioda Roberto » mar dic 06, 2005 12:35 pm

nove inseguito ha scritto:eehhhh!!! quante parolone!!!!! 8O 8O 8O
andatevi a bere una birra al bar del forum e insultatevi in mp please!!! :? :? questo è un luogo pubblico!!!! :D
Te lo appoggio nove :wink:
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