El Capitan - chi se ne intende?

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

El Capitan - chi se ne intende?

Messaggioda danny36 » lun ott 18, 2004 16:35 pm

Mi sto appassionando sempre più alle vie mozzafiato di artificiale e non di El Capitan e di tutta la Yosemite valley, ma non nascondo un certo stupore quando leggo delle incredibili imprese che vengono fatte.

Per esempio, leggendo la relazione della via "the nose", la più famosa di El Capitan viene data da compiere in 5 giorni, ora mi chiedo come sia possibile che ci sia certa gente che non solo la fa in 3 ore e mezzo (vedi florine e hirayama) ma anche in solitaria e slegato (dean potter) in poche ore.

ora io credo agli alieni e in questo sport cè ne sono molti, ma mi domando anche quali tecniche usino e comè possibile un simile divario di tempo.

cè qualche esperto che mi può aiutare a capire?!
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Messaggioda Roberto » lun ott 18, 2004 17:29 pm

Sono molto forti, conoscono a memoria ogni singolo passo della via ed hanno molta fretta :wink:

A parte questo, per le salite in velocità, si procede di conserva, il primo sale e mette le protezioni, si ferma alla sosta ed il secondo lo supera e continua da primo, seguito dal secondo che fa la stessa cosa. Si scala senza particolare attenzione alla libera, tirando tutto quel che capita a portata di mano, comprese le corde fisse messe da altri.

Per le solitarie in velocità, il velocista corre sulla via mettendo e togliendo la protezione, legata a delle fettucce (tirandola, ovviamente) e passando in libera dove è possibile!
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Messaggioda Enzolino » lun ott 18, 2004 17:32 pm

Non posso dire di essere un esperto ma diversi fattori contribuiscono alla ripetizione in velocita' di vie come il Nose:
- conoscenza a memoria dei passaggi e dei trucchetti in gran parte della via;
- automatizzazione dei movimenti in artificiale;
- automatizzazione di tecniche come simul-climbing, etc;
- un'adeguata strategia (ogni chilo in piu' puo' significare giorni in piu' in parete);
- ma soprattutto esperienza e controllo mentale.

Non e' da tutti fare il Nose in giornata e solitamente chi lo fa l'ha ripetuto diverse volte prima. Solitamente la maggior parte lo ripete in cinque o piu' giorni. Anzi, la maggior parte non lo finisce neanche.
Gente come Dean Potter non la trovi dietro l'angolo. Quello e' un po' fuori di testa, basta vedere il video Master of Stones V! 8O :wink:

Ciao

Lorenzo
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Re: El Capitan - chi se ne intende?

Messaggioda smaz » lun ott 18, 2004 17:33 pm

danny36 ha scritto:
cè qualche esperto che mi può aiutare a capire?!


Non sono esperto ma tieni conto nelle gare di velocità fanno tiri di seiC in una manciata di secondi; non credo che ci siano tecniche particolari semplicemente "corrono", sia sulla libera che sull'artificiale proteggendosi quasi per niente!
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Messaggioda Roberto » lun ott 18, 2004 17:36 pm

Le vie del Capitan, portano via vari gg di scalata per un motivo: portare su il materiale, compresa una notevole quantità di acqua.
Chi lo fa in velocità, oltre a quello che abbiamo detto, NON HA SACCONE DA RECUPERO, questo velocizza incredibilmente la salita!
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Messaggioda danny36 » lun ott 18, 2004 17:47 pm

Enzolino ha scritto:Gente come Dean Potter non la trovi dietro l'angolo. Quello e' un po' fuori di testa, basta vedere il video Master of Stones V!


si l'ho visto questo video ed infatti sono rimasto letteralmente a bocca aperta, ma allora mi chiedo se lui ha potuto salire the nose in velocità aggangiandosi agli spit presenti, perchè le cordate che ripetono la via impiegano 5 giorni? non possono anche loro tirarsi sugli spit come fa Potter?
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Messaggioda pietrodp » lun ott 18, 2004 18:22 pm

danny36 ha scritto:
Enzolino ha scritto:Gente come Dean Potter non la trovi dietro l'angolo. Quello e' un po' fuori di testa, basta vedere il video Master of Stones V!


si l'ho visto questo video ed infatti sono rimasto letteralmente a bocca aperta, ma allora mi chiedo se lui ha potuto salire the nose in velocità aggangiandosi agli spit presenti, perchè le cordate che ripetono la via impiegano 5 giorni? non possono anche loro tirarsi sugli spit come fa Potter?


Be', intanto non e' che il nose o le altre vie di El Cap siano esattamente una scala di spit..ce ne sono, ma solo in pochi punti.

E poi e' un serpente che si mangia la coda: piu' uno e' lento (per inesperienza o semplicemente perche' non conosce la via), piu' deve portare roba (da mangiare, da bere, da vestirsi, in previsione dei bivacchi.
Piu' roba si porta, piu' si rallenta.
Le corse degli Huber, di Florine, di Potter sono prestazioni preparate con tremendo puntiglio, riducendo l'equipaggiamento e i grammi al minimo e conoscendo ogni singolo dettaglio della via. Aggiungi il fatto che questa e' gente in grado di passare in libera su difficolta' molto alte, e che virtualmente non si protegge, laddove i tiri sono semplici o le soste buone.
mandi
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Messaggioda Roberto » lun ott 18, 2004 19:15 pm

danny36 ha scritto:
Enzolino ha scritto:Gente come Dean Potter non la trovi dietro l'angolo. Quello e' un po' fuori di testa, basta vedere il video Master of Stones V!


si l'ho visto questo video ed infatti sono rimasto letteralmente a bocca aperta, ma allora mi chiedo se lui ha potuto salire the nose in velocità aggangiandosi agli spit presenti, perchè le cordate che ripetono la via impiegano 5 giorni? non possono anche loro tirarsi sugli spit come fa Potter?


Le cordate che salgono il Nose o la Salathe, si attaccano a tutto, ma hanno il saccone da recuperare, con il conseguente rallentamento, oltre alle capacita di scalatori, ben diverse!
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Messaggioda Pierluigi Vesica » mar ott 19, 2004 9:24 am

Per quanto riguarda le ripetizioni in velocità di "mostri" come Dean Potter o Florine oltre ai tempi di percorrenza extragalattici sottolineerei il numero di ripetizioni che i suddetti hanno su vie come Nose o Salathe; Le hanno fatte decine e decine di volte, cominciando dalla fine degli anni 70. Tranquilli che alla prima ripetizione hanno impiegato lo stesso tempo dei comuni mortali. A questo va aggiunto che risiedono praticamente in pianta stabile nella Valle.
P.S.
Florine solo per fare da scudiero alla libera di Lina Collina non so quante volte ha fatto su e giù per il Naso.
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Messaggioda Marco Anghileri » mar ott 19, 2004 11:27 am

Quando ho fatto il Nose qualche anno fa ho assistito in diretta ad una bella corsa della via. Gli artefici erano due fortissimi ragazzi americani. Il primo era la prima volta che la faceva, il secondo la conosceva molto bene. Attaccarono intorno alle 16 ed ogni tanto sentivamo delle urla dal secondo verso il primo ma non capivamo bene cosa dicesse. Noi eravamo intorno al 17° tiro e dopo poco tempo ci arrivarono sotto! 8O
Ero in sosta a recuperare il compagno quando spuntò a pochi metri da me il primo dei due. Prima di passarmi, da buona tradizione americana, mi chiese se poteva superarmi!?! :? Chiaramente gli dissi che era libero di fare ciò che voleva...in un attimo tirò sù tutta la corda che ancora aveva ed al suo termine la fissò con una bella asola alla sosta urlando al secondo "Ok Dad, the rope is fix..". Il minuto dopo era già sù 10 metri arrampicando in libera e non in artificiale mentre il secondo risaliva con le Jumar sulla corda fissata arrivando in un lampo alla sosta. (il mio compagno era ancora impegnato nel tiro e non eravamo molto lenti, l'abbiamo fatto in due giorni!).
Una volta arrivato sciolse l'asola e mise in sicura il primo urlandogli le misure dei Camalot da utilizzare "Camalot number two, four, five e così via...!" 8O La conosceva bene, molto bene :!: :!: :!:
Poche ore dopo, belli comodi nei nostri sacchiletto in uno dei bivacchi più belli della mia vita, vedemmo delle piccole luci che salivano velocissime verso la cima, saranno state le 22? :wink:

...sti americani...!
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Messaggioda Roberto » mar ott 19, 2004 11:42 am

Marco Anghileri ha scritto:...sti americani...!
O vanno lentissimi e si fanno la via in una settimana, o corrono come pazzi :roll:
Ultima modifica di Roberto il mar ott 19, 2004 14:14 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda danny36 » mar ott 19, 2004 11:57 am

Marco Anghileri ha scritto:Quando ho fatto il Nose qualche anno fa ho assistito in diretta ad una bella corsa della via. Gli artefici erano due fortissimi ragazzi americani. Il primo era la prima volta che la faceva, il secondo la conosceva molto bene. Attaccarono intorno alle 16 ed ogni tanto sentivamo delle urla dal secondo verso il primo ma non capivamo bene cosa dicesse. Noi eravamo intorno al 17° tiro e dopo poco tempo ci arrivarono sotto! 8O
Ero in sosta a recuperare il compagno quando spuntò a pochi metri da me il primo dei due. Prima di passarmi, da buona tradizione americana, mi chiese se poteva superarmi!?! :? Chiaramente gli dissi che era libero di fare ciò che voleva...in un attimo tirò sù tutta la corda che ancora aveva ed al suo termine la fissò con una bella asola alla sosta urlando al secondo "Ok Dad, the rope is fix..". Il minuto dopo era già sù 10 metri arrampicando in libera e non in artificiale mentre il secondo risaliva con le Jumar sulla corda fissata arrivando in un lampo alla sosta. (il mio compagno era ancora impegnato nel tiro e non eravamo molto lenti, l'abbiamo fatto in due giorni!).
Una volta arrivato sciolse l'asola e mise in sicura il primo urlandogli le misure dei Camalot da utilizzare "Camalot number two, four, five e così via...!" 8O La conosceva bene, molto bene :!: :!: :!:
Poche ore dopo, belli comodi nei nostri sacchiletto in uno dei bivacchi più belli della mia vita, vedemmo delle piccole luci che salivano velocissime verso la cima, saranno state le 22? :wink:

...sti americani...!


Che bello, ti invidio proprio, deve essere una soddisfazione enorme salire quel gigante di granito.

Ma the nose è difficile come via fatta in artificiale? ci vuole molta esperienza prima di arrivare a poterla salire?

io che ho pochissima esperienza sia di falesia che di montagna mi sempre quasi un impresa titanica fare un via su El Capitan al pari di scalare l'everest.
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Messaggioda Marco Anghileri » mar ott 19, 2004 12:51 pm

l'abbiamo fatta dopo due giorni dal nostro arrivo in valle. I tratti in artificiale non sono impegnativi e riesci a mettere sempre qualcosa di molto buono.
Ovviamente però si entra nel campo del soggettivo.
L'ho fatta insieme ad un ragazzo che in falesia faceva l'8a ma che dal primo tiro mi ha detto vai avanti tu che è meglio.
Eravamo lì solo per divertirci, lui aveva voglia di scalare senza stress, io avevo voglia di...Yosemite valley.
Ce la siamo stragoduta. :P
Certamente un'esperienza che merita d'essere vissuta...

Marco
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Messaggioda gug » mar ott 19, 2004 13:21 pm

Roberto ha scritto:
Marco Anghileri ha scritto:...sti americani...!
O vanno lentissimi e si vanno la via in una settimana, o corrono come pazzi :roll:



...quand'è che ci andiamo Rob? Io mi sto sempre allenando! :wink: :D
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Roberto » mar ott 19, 2004 14:15 pm

gug ha scritto:
Roberto ha scritto:
Marco Anghileri ha scritto:...sti americani...!
O vanno lentissimi e si vanno la via in una settimana, o corrono come pazzi :roll:



...quand'è che ci andiamo Rob? Io mi sto sempre allenando! :wink: :D
E' questione di soldi... non ne ho :cry:
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Messaggioda danny36 » mar ott 19, 2004 14:36 pm

ragazzi mi sto ammalando di yosemite :lol: spero proprio un giorno di poterci andare, magari da grande :wink:
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Messaggioda danny36 » mar ott 19, 2004 21:25 pm

e adesso chi mi spiega questa:

http://www.camp4.com/moreheadlines.php?newsid=480 8O

ora va bene le ascensioni record di mostri sacri dell'arrampicata, ma un ragazzino di 12 anni che esperienza vuoi che abbia.

comè possibile?! :?

aaaah tutti fenomeni! :evil:
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Messaggioda Enzolino » mer ott 20, 2004 8:41 am

A parte la discutibilita' del gesto su cui ci sarebbe da aprire un topic a parte.

C'e' una grossa differenza tra il Nose (31 tiri sino all'8a+ liberati solo dalla Hyll) e l'Half Dome (tipicamente la NW Regular Route) di 23 tiri solo 4 dei quali superiori al VI grado ed il tiro piu' difficile di 7a.
Anche arrampicatori bene allenati sono in grado di farlo in giornata e viste le capacita' in arrampicata di molti giovanissimi non c'e' da stupirsi.
Bisogna vedere poi se Hans Florine gli ha portato su la corda ed il giovane e' salito con le Jumar. Anche questo non e' da escludere.

Ciao

Lorenzo
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Messaggioda danny36 » mer ott 20, 2004 9:08 am

Enzolino ha scritto:Bisogna vedere poi se Hans Florine gli ha portato su la corda ed il giovane e' salito con le Jumar. Anche questo non e' da escludere.


lo spero proprio sia così, perchè uno che a 13 anni ti fa un 7a o un 8a ti fa sentire veramente una cacchina!
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Messaggioda pietrorrrago » gio ott 21, 2004 11:23 am

Enzolino ha scritto:Bisogna vedere poi se Hans Florine gli ha portato su la corda ed il giovane e' salito con le Jumar. Anche questo non e' da escludere.


No, niente jumar, il pargolo viaggia forte

Il Nose l'ho salito l'hanno scorso, due giorni ma non abbiamo corso, penso che sia il tempo normale x una cordata che ha un pò di allenamento ed esperienza in questo genere di vie.

La via non è particolarmente difficile tecnicamente, l'impegno maggiore è quello psicologico, sei in un mare di granito che riesce a intimidire molti scalatori anche esperti, la chiave per risolvere itinerari come questi è la gradualità per chi si avvicina per la prima volta alla valle.

Ho amici fortissimi che sono dovuti tornare indietro perchè la prima volta che sono andati a Yosemite si sono buttati sulla Salathe ricevendone una bella bastonata.
Quando arrivi per la prima volta, soprattutto se sei un calcarista/dolomitista, devi prima di tutto prendere confidenza con il granito veramente liscio che c'è li, un pò di boulder fa al caso, poi la tecnica di incastro che qui è imperante ed indispensabile; quindi saggi le vie lunghe (senza esagerare) tipo Washingtons Column e poi via verso qualche viaggio.

Comunque la velocità a Yosemite è l'eccezione, i big corrono ma la maggior parte degli americani va piano, molto piano, e non per incapacità ma perchè se la prendono comoda, vogliono godersela il più a lungo possibile. :wink:
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