funkazzista ha scritto:Fa pensare, ma non è che nei buoni tempi andati, quando tutto era meglio, le cose andassero diversamente.
Si era meno e l'impatto si notava meno, ma gente poco attenta (eufemismo) c'è sempre stata.
E' da quando arrampico che le questioni sono sempre le stesse (rifiuti umani e non, parcheggi, usura del materiale fisso e del suolo, ...).
Paradossalmente il graffito sul bivacco è la cosa meno grave, anzi...
Quoto, infatti avevo scritto "non da adesso, da sempre".
Sul
si era meno, non lo so, Arco e Finale nei primi anni 90 erano già mete di masse di claimber, e se forse c'era qualche claimber in meno, c'erano anche meno falesie, di conseguenza la densità dei claimber x falesia non si discostava da quella attuale.
Riguardo al bivacco, non ho fatto la foto dell'interno che era un porcilaio. Il graffito forse sarà meno grave, finché ce n'è uno, speriamo si tratti di un caso isolato ma temo che non sarà così.
Da dove deriva questa
deriva?
Non lo so ma sulla sporcizia un'idea (che sarà anche errata ma personalmente ne sono piuttosto convinto) me la son fatta, ed è che questi individui sono accomunati dal fatto di non aver mai preso in mano un libro o per lo meno sfogliato qualche pagina, per capire che al mondo non sono soli. Non che vi siano degli "ignoranti" che al tempo stesso non possano avere un comportamento assolutamente rispettoso dell'ambiente, d'altra parte sono più che convinto che un buon bagaglio culturale sia la miglior medicina per evitare alla radice questa propensione allo sbattimento nei confronti dell'habitat in cui ci muoviamo.