Tutto comincia un mezzo soleggiato mattino di maggio in quel dell'Orco Valley.
Dopo una meritata sosta al bar di Noasca si parcheggiano le macchine fuori dalla zona disco.
A sxGiambo, al centro Payns e a dx Roberto, io scatto la foto.
Payns con fare consumato si prepara alla pugna, Giambo messo in mezzo alla faccenda lo imita.
Roberto sornione finalmente può appoggiare le mani alla roccia dopo 5 giorni di dieta bagnata (era dal 75 che non accadeva)
Com'è giusto che sia, parte in testa e dato che non ha lo spirito del ripetitore, si perde al secondo tiro e fa una sosta paura su un micronut e un friend incastrato in una fessura fradicia.
Una volta raggiuntolo rimango perplesso (mi raccomando davide non sollecitiamo troppo gli ancoraggi) e ripetiamo svariate volte questo traverso per sostare a metà dello stesso tra una piantya e uno spit.
Da notare che Roberto ha snobbato completamente questi orpelli

Il tiro è bagnatisssimo, Payns che suggerì al Robbè di non prendere friend della media misura viene subito punito e finge.......di avere un crampo tterribile...
Giambo, solo e abbandonato alla sosta sbagliata, affronta stoicamente gli stress della situazione.
Roberto intanto si in fila schifato la felpa, ha capito che l'attesa potrebbe farsi lunga.
ma tutto è bene ciò che finisce bene........soprattutto quando il dolore scompare d'incanto
Il passaggio della lastrina è umidiccio, ma questo non fa la differenza per i due fenomeni.
Roberto abbraccia affettuosamente l'infortunato (??) payns
La salita prosegue con lo spettacolare diedro, che da solo vale la via.
Due prospettive.
Purtroppo mi manca la documentazione dei due tiretti seguenti, dove nuovamente Roberto sosta ab minkiam allungando un tiro con un bel traverso su licheni e muschio.
Fattostà che arriviamo in cima e dato che non riusciamo a posizionare l'autoscatto le foto le facciamo così
Si prepara la prima doppia
Giambo lì per lì è perplesso.
Ma Roberto non dà requie e minaccioso si volge alla parete per non fare gesti inconsulti.
Le doppie sono bellissime, dato che non ho fatto un autobloccante ho pregato Roberto di tenermi le corde alla sosta, inutile dire che se ne è sempre dimenticato.....
Finalmente arriviamo agli zaini dove troviamo anche quello di Grizzly che lestamente riempiamo di pietre

Ecco infine il tracciato della via Pesce d'aprile, in rosso si sale e in verde si scende
Ecco quindi come sono andate le cose

E' stata una giornata memorabile, mi sono veramente divertito.
Grazie

