Quanto osate?

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Quanto osate?

Messaggioda maxkalzone » lun mag 08, 2006 14:44 pm

L'idea della domanda mi è venuta sabato pomeriggio mentre tentavo il primo tiro di self-contol sul precipio degli asteroidi. Dopo l'ultima protezione possibile c'erano 6-7 m di fessura improteggibile... E' data di V sulla relazione ma io non ho avuto le palle per continuare!(o forse ho avuto il buon senso di lasciar perdere)
Qual'è la differenza fra l'avista che fate in falesia e l'avista che osate fare su una via con protezioni molto lunghe (e impossibilità di proteggersi ovviamente)... diciamo 7-8 metri e quindi con possibilità di farsi molto male se si vola :?:
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Messaggioda yinyang » lun mag 08, 2006 14:53 pm

minghia

una fessura di V improteggibile

che cazz'è?
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Messaggioda maxkalzone » lun mag 08, 2006 15:00 pm

yinyang ha scritto:minghia

una fessura di V improteggibile

che cazz'è?


la fessura parte abbastanza stretta ma poi si allarga tanto!

questo è l'inizio
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Re: Quanto osate?

Messaggioda Donatello » lun mag 08, 2006 15:05 pm

Beh, intanto premetto una cosa... se un tiro è improteggibile, o non lo fai... o ti conviene farlo a vista :wink:

Comunque è molto difficile rispondere alla tua domanda, ci sono state volte che mi sono cagato a fare un IV+ di placca improteggibile e volte in cui sono andato sul V slegato... dipende, dal luogo, dal tipo di arrampicata, dalla giornata...
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Messaggioda Roberto » lun mag 08, 2006 15:08 pm

L' unica vera differenza è che se stai in una via protetta a a spit (fix, fittoni) vai al tuo limite ed oltre, tanto al massimo fai un volo, mentre se sei poco protetto, osi al di sotto del tuo limite, perché se voli ti fai male!
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Messaggioda Wagoo » lun mag 08, 2006 15:19 pm

La penso esattamente come Roberto,ma del resto trovo che sia la risposta più sensata. Le follie le lascio a chi vuol finire su qualche giornale (come grande atleta o come defunto :? )
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Messaggioda maxkalzone » lun mag 08, 2006 15:21 pm

Roberto ha scritto:L' unica vera differenza è che se stai in una via protetta a a spit (fix, fittoni) vai al tuo limite ed oltre, tanto al massimo fai un volo, mentre se sei poco protetto, osi al di sotto del tuo limite, perché se voli ti fai male!


Si ma quanto al di sotto?
Conosco ragazzi da 7a che se non hanno lo spit sotto i piedi si rifiutano di fare anche un IV grado. Conosco alpinisti che in montagna fanno il 6a in qualsiasi condizione ma che in falesia non riescono a fare niente di +!
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Messaggioda gomax » lun mag 08, 2006 15:24 pm

Meglio portare a casa la pellaccia tutta intera :lol: :lol:
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Messaggioda MarcoS » lun mag 08, 2006 15:27 pm

maxkalzone ha scritto:Si ma quanto al di sotto?
Conosco ragazzi da 7a che se non hanno lo spit sotto i piedi si rifiutano di fare anche un IV grado. Conosco alpinisti che in montagna fanno il 6a in qualsiasi condizione ma che in falesia non riescono a fare niente di +!


Appunto, dipende moltissimo da come sei abituato.
E un po' anche dal momento. Trovo un po' difficile definire "quanto" sotto il massimo si vada sullo sprotetto. E in questo senso infatti forse la domanda è un po' oziosa...
Certo è che più sei abituato all' "alpinismo" tanto più sarai in grado di gestire il potenziale stress (con tutto quel che ne consegue) di un tratto sprotetto che si avvicina al tuo limite.
Sotto questo aspetto l'arrampicata "sicura" degli ultimi anni forse non aiuta...
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Messaggioda vito » lun mag 08, 2006 15:29 pm

maxkalzone ha scritto:
Roberto ha scritto:L' unica vera differenza è che se stai in una via protetta a a spit (fix, fittoni) vai al tuo limite ed oltre, tanto al massimo fai un volo, mentre se sei poco protetto, osi al di sotto del tuo limite, perché se voli ti fai male!


Si ma quanto al di sotto?
Conosco ragazzi da 7a che se non hanno lo spit sotto i piedi si rifiutano di fare anche un IV grado. Conosco alpinisti che in montagna fanno il 6a in qualsiasi condizione ma che in falesia non riescono a fare niente di +!


Ti sei risposto da solo.
Non c'e' un margine ben preciso che ne so , diciamo 2 gradi, per cui se faccio il 6a in falesia allora in ambiente vado a fare il 5a-5b. NON e' cosi' automatico, e' molto soggettivo e dipende (secondo me) in ordine di importanza:
dalla "testa" (perche' mi e' capitato di fare vie in periodi in cui non ero per niente allenato ma c'ero con la testa: mentre mi e ' capitato anche l'esatto opposto, anzi e x questo che non vado piu' ad arrampicare al coperto :wink: )
dalla giornata
dall'esperienza acquisita in montagna
dall'allenamento
dalla roccia
ecc. ecc.
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Messaggioda Wagoo » lun mag 08, 2006 15:34 pm

Personalmente quando mi ritrovo ad affrontare un tratto improteggibile più che badare di quanti metri si tratta cerco di fare considerazioni obbiettive. Cerco di valutare le conseguenze di una possibile caduta in termini di "terreno sul quale mi andrò ad impastare" e l' eventuale fattore di caduta che andrò a creare. Se il pronostico è positivo posso anche lanciarmi su 10 metri sprotetti di sesto. Ma se anche solo su un quarto (un quarto improteggibile mai trovato pero vabbhe è solo esemplificativa la cosa) rischio di sfracellarmi su una cengietta allora non rischio.
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Messaggioda Wagoo » lun mag 08, 2006 15:38 pm

Ehm,ovviamente in falesia vado al massimo che posso se non oltre..
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Messaggioda Roberto » lun mag 08, 2006 15:40 pm

Molto dipende dalla situazione.

In apertura capita di sottovalutare un tratto e di trovarsi in situazioni di "non ritorno", dove il limite lo si supera, ma si è costretti a continuare, senza possibilità di ritornare sui propri passi.
Ovvio che certe "smaltite" non te le vai a cercare e col cavolo che vado a ripetre quelle vie :wink:
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Re: Quanto osate?

Messaggioda checco 1987 » lun mag 08, 2006 16:54 pm

maxkalzone ha scritto:L'idea della domanda mi è venuta sabato pomeriggio mentre tentavo il primo tiro di self-contol sul precipio degli asteroidi. Dopo l'ultima protezione possibile c'erano 6-7 m di fessura improteggibile... E' data di V sulla relazione ma io non ho avuto le palle per continuare!(o forse ho avuto il buon senso di lasciar perdere)
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Domenica mattina, sempre il val di Mello vietta (solo 3 tiri) alle Placche del Giardino..
Memo ce l'ha consigliata come via divertente ma psicologica per la spittatura: :lol: nel run out dell'ultimo tiro di VI l'ultimo spit sarà stato più di 10 metri dalla catena...e su placca appoggiata :!:
Un po' di strizza ma una volta arrivati in cima bella soddisfazione :wink:
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Re: Quanto osate?

Messaggioda maxkalzone » lun mag 08, 2006 17:10 pm

checco 1987 ha scritto:
maxkalzone ha scritto:L'idea della domanda mi è venuta sabato pomeriggio mentre tentavo il primo tiro di self-contol sul precipio degli asteroidi. Dopo l'ultima protezione possibile c'erano 6-7 m di fessura improteggibile... E' data di V sulla relazione ma io non ho avuto le palle per continuare!(o forse ho avuto il buon senso di lasciar perdere)
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Domenica mattina, sempre il val di Mello vietta (solo 3 tiri) alle Placche del Giardino..
Memo ce l'ha consigliata come via divertente ma psicologica per la spittatura: :lol: nel run out dell'ultimo tiro di VI l'ultimo spit sarà stato più di 10 metri dalla catena...e su placca appoggiata :!:
Un po' di strizza ma una volta arrivati in cima bella soddisfazione :wink:


che via avete fatto?
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Messaggioda federicopiazzon » lun mag 08, 2006 17:51 pm

bella domanda secondo me bella davvero...
dove finisce la sicurezza di sè e inzia il coraggio e l'audacia?Dove la temerarietà?E dove l'irresponsabilità?

Secondo me la risposta giusta quella che ti fa prendere solo i rischi "accettabili" ti è data volta per volta nel più profondo del tuo IO.
Si volta per volta perchè sono troppe le variabili in gioco.
Una volta ho fatto 12m sprotetti di 6a+/6b con alla base clessidra+friend e una bella cengia, non lo rifarei mai più ma in quel momento andava bene così il mio corpo arrampicava da solo pensavo solo alla bellezza e all'efficacia di ciò che facevo, non avevo paura,dominavo il grado :arrow: non stavo realmente rischiando!Poi ho iniziato a pensare ai rischi che stavo correndo e che NON SI FA COSì COSì NON VA BENE..ho cercato di proteggermi e non ci sono riuscito e allora ha iniziato a montare la paura soffocante insopportabile,ho perso il controllo sulla situazione ma sopratutto su di me e non ho finito il tiro.Un'altra volta non me la sono sentita su 10m di V sprotetto e improteggibile,eppure ero la stessa persona...
Il grado "giusto" su cui arrischiarsi slegati o sprotetti è quello che ci si sente li in quell'istante e basta può essere III o setteà l'importante è ascoltare quella vocina e ascoltarla bene che dica di andare su o che dica di buttare giù una doppia.
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Messaggioda MarcoS » lun mag 08, 2006 17:56 pm

federicopiazzon ha scritto:.......Una volta ho fatto 12m sprotetti di 6a+/6b con alla base clessidra+friend e una bella cengia, non lo rifarei mai più ma in quel momento andava bene così il mio corpo arrampicava da solo pensavo solo alla bellezza e all'efficacia di ciò che facevo, non avevo paura,dominavo il grado :arrow: non stavo realmente rischiando!Poi ho iniziato a pensare ai rischi che stavo correndo e che NON SI FA COSì COSì NON VA BENE..ho cercato di proteggermi e non ci sono riuscito e allora ha iniziato a montare la paura soffocante insopportabile,ho perso il controllo sulla situazione ma sopratutto su di me e non ho finito il tiro......


non riuscivi a proteggere, non hai finito il tiro. sei tornato indietro arrampicando?
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Messaggioda federicopiazzon » lun mag 08, 2006 18:13 pm

MarcoS ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:.......Una volta ho fatto 12m sprotetti di 6a+/6b con alla base clessidra+friend e una bella cengia, non lo rifarei mai più ma in quel momento andava bene così il mio corpo arrampicava da solo pensavo solo alla bellezza e all'efficacia di ciò che facevo, non avevo paura,dominavo il grado :arrow: non stavo realmente rischiando!Poi ho iniziato a pensare ai rischi che stavo correndo e che NON SI FA COSì COSì NON VA BENE..ho cercato di proteggermi e non ci sono riuscito e allora ha iniziato a montare la paura soffocante insopportabile,ho perso il controllo sulla situazione ma sopratutto su di me e non ho finito il tiro......


non riuscivi a proteggere, non hai finito il tiro. sei tornato indietro arrampicando?

MAGARI!
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Messaggioda MarcoS » lun mag 08, 2006 18:15 pm

federicopiazzon ha scritto:
MarcoS ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:.......Una volta ho fatto 12m sprotetti di 6a+/6b con alla base clessidra+friend e una bella cengia, non lo rifarei mai più ma in quel momento andava bene così il mio corpo arrampicava da solo pensavo solo alla bellezza e all'efficacia di ciò che facevo, non avevo paura,dominavo il grado :arrow: non stavo realmente rischiando!Poi ho iniziato a pensare ai rischi che stavo correndo e che NON SI FA COSì COSì NON VA BENE..ho cercato di proteggermi e non ci sono riuscito e allora ha iniziato a montare la paura soffocante insopportabile,ho perso il controllo sulla situazione ma sopratutto su di me e non ho finito il tiro......


non riuscivi a proteggere, non hai finito il tiro. sei tornato indietro arrampicando?

MAGARI!


e allora come? non riuscivi a proteggere, non hai finito il tiro. se sei riuscito a mettere qualcosa per calarti andava bene anche come protezione a quel punto...
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Messaggioda federicopiazzon » lun mag 08, 2006 18:27 pm

L'ho già raccontato in un'altro post e non volevo ripeterlo qui perchè SEMBRA screditare quanto sostengo...
ho provato a chiodare per tre volte e per tre volte il chiodo non cantava..
mancavano due c***o di fottutissimi metri ad uscire sulla cengia che con amena passeggiata ci avrebbe ricondotto in via(NON ERAVAMO FUORI VIA PER COLPA MIA!!)
ho provato il passaggio(secondo me un bel seibbì di placca a buchetti svasi) sei volte ma non ero la stessa persona di due min prima:il pensare ai rischi oggettivi mi aveva trasformato minando profondamente la mia sicurezza ed autocontrollo...tremavo e ansimavo come un coniglio bagnato e spaventato
esausto non capivo più nulla e mi sono fatto mettere in tiro e poi calare sul chiodo che mi ero COMPLETAMENTE DIMENTICATO ESSERE SOLO PSICOLOGICO
dopo pochi m di calata il chiodo è uscito il compagno perfortuna stava calando una mezza e recuperando l'altra che è entrata in tiro qualche decina di cm prima che mi schiantassi di testa(si mi ero pure rovesciato) sulla cengia...
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