Io non ho firmato.

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Io non ho firmato.

Messaggioda Zorba75 » gio apr 27, 2006 18:06 pm

Forse questa mattina mi sono alzato male,
forse sono un po'egoista,
o forse ho solo voglia d'imparare qualcosa e confrontandomi con voi.

detto cio'ho deciso di perdere un occasione per tacere,me ne rendo conto,ma non riesco a resistere.

ho letto poco fa la lettera proposta da Paolo Marchiori e firmata da tanti altri.
per quanto possa sembrar strano anch'io la approvo ma la firma non son riuscito a metterla e ora vi spiego il perche'.
in pratica quasi sogno di poter firmare una lettera del genere,e cosi'di getto lo stavo per fare,ma poi mi son fermato a riflettere un secondo e mi son reso conto che,nonostante la passione e la voglia di arrampicare,nonostante l'assoluto rispetto per quello che è l'alpinismo e l'arrampicata e tutto cio'che lo circonda,la sua storia,i suoi protagonisti e le sue incredibili,bellissime,vicende,bhe nonostante tutto...io Pantarei l'ho fatta.
e ho fatto pure altre grandi vie degne di nota come ad esempio cinque stagioni al colodri,o amazzonia al piccolo dain,o ape maia sempre al san paolo.
no,nemmeno io ho provato una forte soddisfazione e compiacimento di me stesso all'uscita dei suddetti capolavori,ma ho un problema:
non sono abbastanza forte da potermi permettere vie sportive "serie" e considerate belle da chi le ha ripetute.
rimanendo nell'ambito sportivo se non vuoi rischiare voli eterni o ti avventuri sul 7a come minimo o trovi chiodature...lunghe. 5 o 6 metri son lunghi se sei al tuo limite.
detto cio',prima che qualcuno si incazzi ci tengo a precisare una cosa,fra i firmatari della lettera c'e'gente che veramente puo'sottoscrivere un appello del genere,aprire o ripetere vie dure,con gradi duri e chiodature dure bhe...complimenti,questo è stile,questo è arrampicare,questo è esser forti.
e vi da anche il giustissimo diritto di sottoscrivere una lettera del genere.
ma tutti gl'altri?
ci sarà bene anche fra di voi qualcuno che il 6b a vista non se la sente se in 40 metri ci son 4 spit?
bhe io appartengo a quest'ultimi.
e la cosa non mi fa proprio piacere,tant'e'che cerco,ovviamente,di migliorare,ma forse ho i miei limiti.
adoro l'alpinismo,e non son certo uno che spitterebbe qualsiasi cosa,anzi...apprezzo seriamente chi si prende la briga di "ripristinare" capolavori in un qualche modo snaturati dagli spit.
ho i mie limiti,a cerco di rispettarli perchè altrimenti finisce che ci si fa male.
ma come cavolo faccio a osare un po'se tutte le volte rischio la pellaccia? mi spiego...un paio di volte all'anno ci sta anche il prendersi i propri rischi e osare,ma tutti i week end,io almeno,non ci riesco.
quando su di un tiro o una via in caso di volo c'e'il rischio di farsi male io adotto il mio metro che consiste nel non andare mai oltre il mio livello.
detto cio'qualcuno di voi sa'dirmi che vie sportive si possono fare in valle del sarca senza rischiare qualche arto nel caso il 6a/b sia per voi un limite?
mi rispondo da solo,pantarey,ape maia,porci con le ali e le suddette vie incriminate.
certo,ci sono anche quelle "storiche",ma su quelle...bhe col cavolo che ci trovi i gradi che furono! prendete le placche zebrate,io ho fatto varie vie li su',ma cavoli...oltre al chiodo lunghetto son capperi con l'unto e l'usura delle prese! un 6a bello liscio come si deve non è piu'un 6a. io solitamente sul 6a mi muovo con una certa "tranquillità",cioe'mi viene,indipendentemente che sia calcare,granito,arenaria o porfido,ma contemporaneamente mi è successo di non passare su tiri che per me dovrebbero esser facili.
un 5a di placca di solito non mi impensierisce minimamente,ad arco ne ho incontrato qualcuno che m'ha fatto scendere.
il mio problema è che sui miei gradi non c'e' quasi piu'nulla di passabile.
son profondamente convinto che la renata rossi sia una gran bella via,e giuro che mi piacerebbe pure farla,ma dai racconti di chi l'ha ripetuta ho dedotto che non sia per me.
non mi va di rischiare le cavigle semplicemente perche'una via,pur essendo un capolavoro,è usurata.
prendiamo come riferimento il 6a,e supponiamo di voler fare dei monotriri; intorno ad arco dove andate? a nago? a massone?

credo che il rispetto per la roccia,soprattutto da parte di chi arrampica,debba esser sacro,credo che sia stupido scavare prese e chiodare linee che si accavalanno fra di loro,credo che sia un errore richiodare in differente stile vie esistenti,e lo credo anche sapendo che questo esclude dalle mie modeste possibilità la capacità di fare o meno una via,di salire o meno una parete.

ma pero',e qui subentra l'egoista...che faccio smetto di arrampicare?
la mia fortuna è che dove vivo le falesie ancora non son cosi'usurate anche sui gradi facili,e d'estate adoro le dolomiti,dove basta evitare le super classicone iper affollate per trovare della roccia su cui esprimersi.

ma ad arco per esmpio il problema è serio.
di roccia ce n'e' parecchio,ma ce ne e'tanta ormai usurata a tal punto da esser quasi inutilizzabile.

voi al giorno d'oggi da dove cominciereste ad arrampicare se voleste provare un via lunga in valle del sarca?
dalla rita? che se c'e' il sole ti ustioni anche la faccia oltre che la nuca a cusa dello specchio che ti ritrovi a salire?!!?!

no,non fanno impazzire nemmeno a me certe belle mitragliate di spit che calpestano tutto,altre vie,altre storie,altri stili.
ma non ho firmato perche'se non non saprei cosa cavolo fare.

starmene a casa è una suluzione,certo,e sinceramente sarebbe anche una risposta lecita.
all'epoca in cui si arrampicava davvero,quando san spit non c'era,o se anche c'era ti serviva una relazione per seguire una via,bhe all'epoca c'era poca gente che arrampicava...
arrampicava solo chi ne aveva.
ora non è piu'cosi'.
ora chiunque piglia una corda un imbrago e si spella le dita su qualche falesia ben chiodata.
ora l'arrampicata è sportiva.

quindi forse il problema non è il rispetto della roccia,il problema è che l'arrampicata è diventata uno sport di massa,praticato all'80% da gente che senza lo spit appena sotto il piede non si muove.
il problema è che il facile è orami usurato e la richiesta in compenso è aumentata.
le vie di larcher,che come ho visto pare abbia firmato la lettera,sono un capolavoro destinato a gente molto forte,ed è giusto che sia cosi'.
ma chi,come me,sta nell'80% di arrampicatori che mi vien quasi da definire abusivi,che cavolo puo'fare a parte guardare?

l'arrampicata sportiva è un bel gioco regalato al mondo da parte di una fortissima generazione di alpinisti e arrampicatori assolutamente fuori dal comune,ma ora il mondo,il mercato e la massa hanno deciso di scavarsi una propria nicchia all'interno di questa stramba attività.

per fortuna essitono ancora forti alpinisti,e forti arrampicatori,che veramente fanno,che veramente vanno,che mandano avanti quello che puo'essere l'evoluzione di questa strana disciplina,ma purtroppo non son piu'i soli a frequentare le pareti.

quella lettera implica e sottointende per me e per chi nelle mie condizioni uno stop ai giochi.
io non vado ad arrampicare in val di mello,non ne ho il pelo,e non mi va nemmeno che qualcuno distrugga i capolavori tracciati sulle sue pareti rendendoli accessibili anche a me,ma non son convinto di voler smettere.

il problema è che non c'e' abbastanza roccia per tutti.

e io...haime',arco non lo vedo piu'come un custode di etiche o cultura alpinistiche strane,anzi...arco per me è la patria dell'arrampica mercato e quindi,da buon consumatore lo uso.
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Re: Io non ho firmato.

Messaggioda yinyang » gio apr 27, 2006 18:18 pm

Zorba75 ha scritto:...


sei la summa dello spirito di questo tempo :cry:
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Messaggioda Buzz » gio apr 27, 2006 18:25 pm

bel discorso, onesto e sincero,
ma ne converrai, contiene una contraddizione

quella, ovvia, fra interesse generale e interesse particolare.

è la stessa che, dato che siamo molti, proviamo per le strade, nelle città, sulle spiagge, al mare...

le vie facili, dici, sono unte
ma, lo sai bene, sono unte perchè spittate tipo falesia

se non fossero state spittate tipo falesia non sarebbero unte

allora il problema forse non è spittare anche le vie difficili, per poter osare sulle vie difficili

il problema è accettare che non tutti possiamo fare tutto e limitarsi a fare ciò che siamo in grado di fare

e se siamo in molti, in troppi... beh allora mettiamoci un pò di fantasia e cerchiamo di trovare i nostri spazi.

non ci credo che non esistano

tu individui il problema generale molto bene,
però poi dici che egoisticamente ti daresti la zappa sui piedi a rinunciare

questo è vero in un sacco di cose, cose ben più importanti al cui confronto la via spittata fa ridere.

il fatto è che o rinunciamo, noi per primi, senza tanti proclami o clamori, al nostro consumismo di emozioni, oltre che di merci, oppure altre soluzioni non ce ne sono.
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Messaggioda checco 1987 » gio apr 27, 2006 18:26 pm

:? Rispetto per quanto non condivida affatto le tue idee..

Inanzitutto parti dal presupposto che chiunque debba essere messo nelle condizioni di poter salire una via: SBAGLIATO: certe vie sono per pochi ed è giusto che sia così. Si sta purtroppo diffondendo la mentalità del SALIRE AD OGNI COSTO: L'IMPORTANTE E' IL RISULTATO E NON COME SI OTTIENE..: beh, questo modo di pensare non mi piace proprio per niente

2 non mi sembra assolutamente che al giorno d'oggi di vie cosiddette semplici ce ne siano molte meno, anzi, io di montagna (chiodi, spit,..) ne faccio abbastanza pur essendo una pippa.




ciao :wink:
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Messaggioda Roberto » gio apr 27, 2006 19:53 pm

Un bel discorso articolato, ma fondamentalmente egoistico! :wink:
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Messaggioda Wagoo » gio apr 27, 2006 23:38 pm

Io abolirei la magnesite! :twisted:
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Messaggioda AlbertAgort » gio apr 27, 2006 23:53 pm

Wagoo ha scritto:Io abolirei la magnesite! :twisted:


ecco, finalmente un argomento nuovo!
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » ven apr 28, 2006 0:11 am

Ciao Zorba, io ho firmato e come livello sono pressapoco come te (in questo particolare momento molto meno...) e domenica ho rimesso le mani sulla roccia dopo un anno e mezzo proprio su porci con le ali pur essendo un vecchio arnese che trova fondamentalmente piacere ravanando su vie da proteggere.

Non mi sembra però che sulla lettera si condanni la spittatura in se ma quella fatta in certi modi, sulle vie già esistenti o a mezzo metro da queste, si fà un discorso più generale si cerca di definire un etica...

Mi sembra poi un discorso importante sopratutto dal punto di vista culturale.

In effetti poi le cose pian piano si muovono in una direzione ben definita: la prima volta che ho salito la Rita o la Teresa alle placche Zebrate è stat un'avventura assolutamente diversa da quella odierna non c'erano mica resinati e in parecchi tratti la via la dovevi cercare; anche quelle non dovresti più andarle a ripetere :wink: ...

La Rossi è unta? Qualche anno fa era unta e pure sprotetta.

La Graffer allo spallone del basso (una via che non mi stancherò mai di ripetere) non è certo quella delle origini (sei chiodi...).

Non puoi diventarmi troppo rigido ci sta bene lo sportivo e l'alpinistico purche si rispettino; questo miscuglio è poi la peculiarità della valle...

Penso che la cosa importante sia porre il problema, fare in modo che specialmente chi apre si guardi intorno e veda se c'è già qualche cosa
e come la "SUA LINEA" si rapporta con quelle preesistenti e con la parete.

Secondo mè se uno non apre a cottimo ma per "dire qualche cosa" a se stesso o agli altri certe vaccate (appigli artificiali, "usurpazione di linee già salite ecc.) non le fà almeno volontariamente....

Porrei anche il tutto in modo non drammatico (ben altre sono le cose che lo meritano e purtroppo ne ho appena fatto esperienza...).

A ben vedere poi, due linee di stampo decisamente diverso che si vanno a confrontare su pareti tipo quella all'inizio del Limarò, possono servire ad una crescita culturale e ad un sano personale "ridimensionamento" di tutti noi...posizionando correttamente i nostri exploit domenicali.

Salire "Via il razzismo dal mondo" o la più derelitta "I due angeli" dopo quelle altre due in mezzo e un viaggio nel tempo, pensare ha come e perchè sono state salite quelle due linee e a come e perchè sono stete aperte le altre due in mezzo è istruttivo; detto questo ed avendo ripetuto quelle vecchie magari andrò anche a fare quelle nuove.
La sostanza e la differenza non sta tanto negli spit (per conto mio beninteso) ma nel fatto che Giuliano è salito per passione mentre mentre Zanetti e C. (chiedo anticipatamente scusa ma così mi sembra) a "cottimo".

non so se sono riuscito ad esprimere le mie impressioni.....

comunque ciao e buone salite

P.S.
vai al pian de la paia non è tanto unto.... :wink:
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Messaggioda Testa » ven apr 28, 2006 0:42 am

Wagoo ha scritto:Io abolirei la magnesite! :twisted:

Mica tutti si possono permettere altre polverine :roll:
" Io te la do,ma tu non sai cosa farne" (assicuratrice a climber in parete che non riesce a moschettonare e si lamenta della lentezza con cui gli da corda)
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Messaggioda Wagoo » ven apr 28, 2006 1:36 am

Io non uso mai la magnesite. Non perchè voglia fare il fico ma semplicemente perchè mi da fastidio alle mani. Allergia? Che ne so.Non mi interessa. Di fatto a volte mi ritrovo a mettere le mani in appigli cosi pieni d magnesite che se ci fosse appena piovuto sopra ci sarebbe comunque più aderenza.E poi diciamocela tutta,ma almeno sui 4 e 5 la magnesite secondo me si potrebbe tranquillamente evitare...
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Messaggioda federicopiazzon » ven apr 28, 2006 16:16 pm

Scusa Zorba ma non ho capito che cosa c'entra...
Nella lettera non ci stà mica scritto che se si spitta bisogna mettere gli spit ad alcuni Kiloparsec l'uno dall'altro ne che bisogna abolire le vie facili...
si chiede solo il rispetto dovuto all'ambiente che si frequenta e sopratutto alle straordinarie imprese alpinistiche degli anni d'oro della valle!
Io ho firmato più che convinto e sono uno che si caga sotto con le chiodature lunghe ma non mi sento ipocrita...neanche un po'!
Quando vai a fare un capolavoro degli anni80 e vedi una fila di spit di una bella via sportiva a meno di 10 m ti girano i maroni...c'è poco da fare...quando trovi spit su straordinarie linee che nulla avevano dello sportivo ti girano i maroni,e saltarli non è lo stesso,NO!Quando vedi prese artificiali sulla rupe secca , scavi richiodature improponibili come quella di tisck..(non mi ricordo come si scrive! :oops: )o della srtenico...beh i maroni ti cadono ti cascano proprio!
A me le vie lunghe spittate e spittate pure bene mi piacciono e le vado a fare con l'ottica da falesia(perchè questo sono!)provando la libera fino al volo e se gli spit sono distanti vadoa fare un'altra via...e anche se c'è troppo lucido....
sei mai stato a brentino?Vacci perchè ti diverti, è l'arrampicata più bella del mondo! :D e nessuno ti verrà a dire che quegli spit sono sbagliati perchè quella è una falesia e quegli spit non rovinano nulla...molti(troppi) dei fori fatti in valle del sarca sono molto diversi se continuiamo così dove finiremo???
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Messaggioda Siloga66 » ven apr 28, 2006 17:30 pm

federicopiazzon ha scritto:Scusa Zorba ma non ho capito che cosa c'entra...
Nella lettera non ci stà mica scritto che se si spitta bisogna mettere gli spit ad alcuni Kiloparsec l'uno dall'altro ne che bisogna abolire le vie facili...
si chiede solo il rispetto dovuto all'ambiente che si frequenta e sopratutto alle straordinarie imprese alpinistiche degli anni d'oro della valle!
Io ho firmato più che convinto e sono uno che si caga sotto con le chiodature lunghe ma non mi sento ipocrita...neanche un po'!
Quando vai a fare un capolavoro degli anni80 e vedi una fila di spit di una bella via sportiva a meno di 10 m ti girano i maroni...c'è poco da fare...quando trovi spit su straordinarie linee che nulla avevano dello sportivo ti girano i maroni,e saltarli non è lo stesso,NO!Quando vedi prese artificiali sulla rupe secca , scavi richiodature improponibili come quella di tisck..(non mi ricordo come si scrive! :oops: )o della srtenico...beh i maroni ti cadono ti cascano proprio!
A me le vie lunghe spittate e spittate pure bene mi piacciono e le vado a fare con l'ottica da falesia(perchè questo sono!)provando la libera fino al volo e se gli spit sono distanti vadoa fare un'altra via...e anche se c'è troppo lucido....
sei mai stato a brentino?Vacci perchè ti diverti, è l'arrampicata più bella del mondo! :D e nessuno ti verrà a dire che quegli spit sono sbagliati perchè quella è una falesia e quegli spit non rovinano nulla...molti(troppi) dei fori fatti in valle del sarca sono molto diversi se continuiamo così dove finiremo???

Questo è il punto infatti.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda ehi man » ven apr 28, 2006 17:42 pm

federicopiazzon ha scritto:sei mai stato a brentino?Vacci perchè ti diverti, è l'arrampicata più bella del mondo! :D e nessuno ti verrà a dire che quegli spit sono sbagliati perchè quella è una falesia e quegli spit non rovinano nulla...molti(troppi) dei fori fatti in valle del sarca sono molto diversi se continuiamo così dove finiremo???



guarda che anche a brentino molte vie erano a chiodi e poi le hanno rispittate. a torto o a ragione non lo so, visto che c'ho fatto solo una vietta tranquilla tranquilla.

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Messaggioda drstein » sab apr 29, 2006 14:20 pm

Apprezzo l'onestà, innanzi tutto.
E ti dico, lo stesso problema a volte ce l'ho anch'io, quello di trovare vie del mio livello (che poi è il tuo) per divertirmi nei giorni in cui la montagna vera e propria è troppo lontana, o non ho voglia di farmi spuntare le ali su gradi troppo inarrivabili.. E apprezzo le vie ben spittate, non difficili, su roccia non bisunta.
Però lo spirito della lettera mi pare diverso, quando si parla di scavi o di sovrapposizione con vie storiche giusto per aggiungere una linea (magari neppure bella) credo che siamo quasi tutti d'accordo, salvo gli autori della cosa naturalmente.
In Valle del Sarca la situazione in questo senso è davvero critica, se si è arrivati a mettere prese artificiali vuol proprio dire che si sta raschiando il fondo del barile. Capisco l'esigenza, ma se il posto è saturo è saturo, punto. Sono dell'idea che quelli come me devono solo da ringraziare chi chioda le vie, ma ci sono alcune cose che escono dalle regole del gioco, ecco. Che poi, a ben guardare, basterebbe poco: essere disposti a sciropparsi un avvicinamento più lungo, un viaggio più disagevole magari, senza parcheggio e gelaterie a tiro di schioppo, allenarsi per buttare su quel grado in più e spostare a monte il problema per un po.. buona parte della cosa potremmo risolvercela da soli.
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Messaggioda federicopiazzon » dom apr 30, 2006 2:36 am

Siloga66 ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:Scusa Zorba ma non ho capito che cosa c'entra...
Nella lettera non ci stà mica scritto che se si spitta bisogna mettere gli spit ad alcuni Kiloparsec l'uno dall'altro ne che bisogna abolire le vie facili...
si chiede solo il rispetto dovuto all'ambiente che si frequenta e sopratutto alle straordinarie imprese alpinistiche degli anni d'oro della valle!
Io ho firmato più che convinto e sono uno che si caga sotto con le chiodature lunghe ma non mi sento ipocrita...neanche un po'!
Quando vai a fare un capolavoro degli anni80 e vedi una fila di spit di una bella via sportiva a meno di 10 m ti girano i maroni...c'è poco da fare...quando trovi spit su straordinarie linee che nulla avevano dello sportivo ti girano i maroni,e saltarli non è lo stesso,NO!Quando vedi prese artificiali sulla rupe secca , scavi richiodature improponibili come quella di tisck..(non mi ricordo come si scrive! :oops: )o della srtenico...beh i maroni ti cadono ti cascano proprio!
A me le vie lunghe spittate e spittate pure bene mi piacciono e le vado a fare con l'ottica da falesia(perchè questo sono!)provando la libera fino al volo e se gli spit sono distanti vadoa fare un'altra via...e anche se c'è troppo lucido....
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Questo è il punto infatti.

Qualcuno dovrà iniziare a girare con chiave da 13 e da 17 e svitare un po' di piastrine..
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Messaggioda federicopiazzon » dom apr 30, 2006 2:42 am

ehi man ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:sei mai stato a brentino?Vacci perchè ti diverti, è l'arrampicata più bella del mondo! :D e nessuno ti verrà a dire che quegli spit sono sbagliati perchè quella è una falesia e quegli spit non rovinano nulla...molti(troppi) dei fori fatti in valle del sarca sono molto diversi se continuiamo così dove finiremo???



guarda che anche a brentino molte vie erano a chiodi e poi le hanno rispittate. a torto o a ragione non lo so, visto che c'ho fatto solo una vietta tranquilla tranquilla.

arevuà

I ragazzi che lavorano a brentino aprono in maniera alpinistica ( e spesso e volenteri in solitaria,primo fra tutti il grande sergio coltri) con chiodi e pochissimi spit ove strettamente necessario poi(toltasi la soddisfazione alpinistica e così fatto il miglior allenamento possibile per la montagna) con varie calate ripuliscono e richiodano le vie raddrizzando le linee lasciando ai ripetitori delle perfette arrampicate sportive tra le più belle d'italia!Questo è estremamente diverso che spittare una via anni 70/80 aperta da altri (magari personaggi che non piantano spit neanche sul 7a!)
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar mag 02, 2006 10:19 am

Ciao,
guarda, io sono uno di quelli che pontezialmente scalerebbe meno in Valle se non ci fossero le vie in oggetto....ma amo la roccia....e preferisco fare io un passo indietro che far fare un passo indietro alla pietra...
Preferisco andare a scalare in altri posti, fare chilometri sopra chilometri (3000 tra andata e ritorno quest'ultimo w.e....) , andare a prendermi le mie belle bastonate e magari ritornare più motivato e allenato che sottomettere la pietra alla mia pippaggine.
Amo Arco, ci ho vissuto per quasi un anno, ho scalato molto li e ne ho respirato il clima. E sono andato via con molta meno voglia di scalare di quando sono arrivato...tutto è commercializzato, standardizzato, omologato...è una realtà figlia dei tempi? Se si', tempi tristi dico io...altri sono liberi di pensarla in maniera diversa e ti ringrazio per aver contribuito al "dibattito".
Ciao.
P.
Paolo Marchiori
 
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Messaggioda Zorba75 » mar mag 02, 2006 13:35 pm

salve a tutti...vedo solo ora le vostre risposte,e a dire il vero sono un po'di corsa ma ci provo comunque...

allora:

BUZZ:

"il problema è accettare che non tutti possiamo fare tutto e limitarsi a fare ciò che siamo in grado di fare

e se siamo in molti, in troppi... beh allora mettiamoci un pò di fantasia e cerchiamo di trovare i nostri spazi.

non ci credo che non esistano "

esatto. nemmeno io credo non esitano spazi in cui con un po'di fantasia si possa trovare il giusto compromesso.
pero'...questi spazi converrai con me che se venissero utilizzati "in malo modo" sarebbero spazi "rubati" a chi invecie

potrebbe esprimersi con un etica molto piu'meritevole ed onesta.
quello che cercavo di comunicare e che forse non ho saputo chiarire è un discorso molto incentrato su Arco e le sue pareti.
Arco come voi ben sapete ha una tradizione arrampicatoria di prim ordine,e non solo di vie lunghe belle dure,ma anche di

falesie decisamente serie,Swing area per esmpio...
pero'Arco ha un problema,ovvero non ha saputo,VOLUTO,tutelare questa sua peculiarità.Arco dopo i mitici anni 80 è diventato

purtroppo,che ci piaccia o no,la capitale dell'arrampicata mercato.
la swing area è stata abbandonata,e nago si è affollato...
personalmente trovo evidente la cosa.
detto cio'a me allora vien un dubbio; ivecie di "rovinare" altre aree non è forse meglio sfruttare tutto cio'che c'e' di

sfruttabile in valle?
mi spiego,l'optimum sarebbe ovviamente un eveluzione della concezione dell'arrampicata verso un etica...che pero'purtroppo è

gia andata persa. e sinceramente trovo difficile che si possa "tornar indietro".
quindi daccordo che Pantarey calpesta realizzazioni piu'dignitose,ma forse è meglio cosi',piuttosto che ritrovarsi con

qualcosa di simile a fianco di una classica in dolomiti o val di mello...

insomma...credo che le glorie di Arco ormai sian completamente andate perse,proprio per i problemi che evidenziate,ma

haime'...è gia successo. quindi ritengo piu'utile imparare da cio,evitare che altre belle zone di arrampicata facciano la

stessa fine,e "sacrificare" cio'che comunque è gia compromesso all'arrampicata "consumistica".

Checco 1987
"Inanzitutto parti dal presupposto che chiunque debba essere messo nelle condizioni di poter salire una via"

no,non parto da questo presupposto...

Roberto:
"Un bel discorso articolato, ma fondamentalmente egoistico!"

effettivamente è vero.
anche se forse lo son di piu' e sul serio in cio'che ho detto qua sopra.

Federicopiazzon:
"sei mai stato a brentino?Vacci perchè ti diverti, è l'arrampicata più bella del mondo! e nessuno ti verrà a dire che quegli

spit sono sbagliati perchè quella è una falesia e quegli spit non rovinano nulla...molti(troppi) dei fori fatti in valle del

sarca sono molto diversi se continuiamo così dove finiremo???"

si,in brentino tre vie le ho fatte,e mi hanno divertito parecchio!!!
pero'...è un po'un cane che si morde la coda...brentino come giustamente dici tu è una falesia,ma sul fatto che nessuno

potrebbe aver nulla da dire è assai relativo.
come giustamente ha segnalato hei man,e come tu poi scrivi anche li'le vie sono state aperte diversamente; ora i ragazzi che

nomini fanno un ottimo lavoro,aprono e godono la loro avventura per poi regalare al sito un altro bell'itinerario sportivo.
fin qui va bene,anzi,li ammiro;una loro scelta.
pero'mi risulta che il brentino abbia vissuto un epoca in cui di falesia proprio non si poteva parlare...
le prime vie tracciate dagli scopritori della parete,e non credo sian poche (ma non son sicuro) eran faccende decisamente

dure e riservate a pochissimi molto forti.
deciso e sostenuto stampo alpinistico con artificiali da brivido quando la libera era veramente oltre il limite...
itinerari che ricordano parecchio quelli della valle del sarca che andrebbero tutelati...
solo meno famosi.

Per Paolo Marchiori: concordo in toto.
evitare Arco per me è una soluzione,che per fortuna adotto spesso!!!; il mio discorso voleva semplicemente essere una

riflessione da un punto di vista differente.

ok,alla prossima...
ciao e buone salite a tutti!
Zorba75
 
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Messaggioda Buzz » mar mag 02, 2006 14:39 pm

ben vengano, su tutto, i punti di vista differenti
specie quando sono articolati e spiegati e non semplicemente urlati

perà per quanto mi riguarda, nello specifico di arco non so cosa dirti,
ci sono stato solo una volta e non ne so nulla

in effetti, proprio per questo non ho nemmeno firmato la lettera appello.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar mag 02, 2006 15:35 pm

Zorba75 ha scritto:salve a tutti...vedo solo ora le vostre risposte,e a dire il vero sono un po'di corsa ma ci provo comunque...

allora:

BUZZ:

"il problema è accettare che non tutti possiamo fare tutto e limitarsi a fare ciò che siamo in grado di fare

e se siamo in molti, in troppi... beh allora mettiamoci un pò di fantasia e cerchiamo di trovare i nostri spazi.

non ci credo che non esistano "

esatto. nemmeno io credo non esitano spazi in cui con un po'di fantasia si possa trovare il giusto compromesso.
pero'...questi spazi converrai con me che se venissero utilizzati "in malo modo" sarebbero spazi "rubati" a chi invecie

potrebbe esprimersi con un etica molto piu'meritevole ed onesta.
quello che cercavo di comunicare e che forse non ho saputo chiarire è un discorso molto incentrato su Arco e le sue pareti.
Arco come voi ben sapete ha una tradizione arrampicatoria di prim ordine,e non solo di vie lunghe belle dure,ma anche di

falesie decisamente serie,Swing area per esmpio...
pero'Arco ha un problema,ovvero non ha saputo,VOLUTO,tutelare questa sua peculiarità.Arco dopo i mitici anni 80 è diventato

purtroppo,che ci piaccia o no,la capitale dell'arrampicata mercato.
la swing area è stata abbandonata,e nago si è affollato...
personalmente trovo evidente la cosa.
detto cio'a me allora vien un dubbio; ivecie di "rovinare" altre aree non è forse meglio sfruttare tutto cio'che c'e' di

sfruttabile in valle?
mi spiego,l'optimum sarebbe ovviamente un eveluzione della concezione dell'arrampicata verso un etica...che pero'purtroppo è

gia andata persa. e sinceramente trovo difficile che si possa "tornar indietro".
quindi daccordo che Pantarey calpesta realizzazioni piu'dignitose,ma forse è meglio cosi',piuttosto che ritrovarsi con

qualcosa di simile a fianco di una classica in dolomiti o val di mello...

insomma...credo che le glorie di Arco ormai sian completamente andate perse,proprio per i problemi che evidenziate,ma

haime'...è gia successo. quindi ritengo piu'utile imparare da cio,evitare che altre belle zone di arrampicata facciano la

stessa fine,e "sacrificare" cio'che comunque è gia compromesso all'arrampicata "consumistica".

Checco 1987
"Inanzitutto parti dal presupposto che chiunque debba essere messo nelle condizioni di poter salire una via"

no,non parto da questo presupposto...

Roberto:
"Un bel discorso articolato, ma fondamentalmente egoistico!"

effettivamente è vero.
anche se forse lo son di piu' e sul serio in cio'che ho detto qua sopra.

Federicopiazzon:
"sei mai stato a brentino?Vacci perchè ti diverti, è l'arrampicata più bella del mondo! e nessuno ti verrà a dire che quegli

spit sono sbagliati perchè quella è una falesia e quegli spit non rovinano nulla...molti(troppi) dei fori fatti in valle del

sarca sono molto diversi se continuiamo così dove finiremo???"

si,in brentino tre vie le ho fatte,e mi hanno divertito parecchio!!!
pero'...è un po'un cane che si morde la coda...brentino come giustamente dici tu è una falesia,ma sul fatto che nessuno

potrebbe aver nulla da dire è assai relativo.
come giustamente ha segnalato hei man,e come tu poi scrivi anche li'le vie sono state aperte diversamente; ora i ragazzi che

nomini fanno un ottimo lavoro,aprono e godono la loro avventura per poi regalare al sito un altro bell'itinerario sportivo.
fin qui va bene,anzi,li ammiro;una loro scelta.
pero'mi risulta che il brentino abbia vissuto un epoca in cui di falesia proprio non si poteva parlare...
le prime vie tracciate dagli scopritori della parete,e non credo sian poche (ma non son sicuro) eran faccende decisamente

dure e riservate a pochissimi molto forti.
deciso e sostenuto stampo alpinistico con artificiali da brivido quando la libera era veramente oltre il limite...
itinerari che ricordano parecchio quelli della valle del sarca che andrebbero tutelati...
solo meno famosi.

Per Paolo Marchiori: concordo in toto.
evitare Arco per me è una soluzione,che per fortuna adotto spesso!!!; il mio discorso voleva semplicemente essere una

riflessione da un punto di vista differente.

ok,alla prossima...
ciao e buone salite a tutti!


beh, è diverso dal primo intervento....

e comunque non sono d'accordo sul fatto che qui si possa "sacrificare" e la no!

al limite si puo discutere parete per parete ma va trovata una linea condivisa...

anche perchè stiamo parlando di tutta la valle e in tutta la valle ci sono ancora molte zone non rovinate (anche pareti ampie dove non c'è una via....)
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