Progressione Laterale

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda ales » mar gen 25, 2011 16:16 pm

bummi ha scritto:Quotissimo. Aggiungo che quando sei teso perchè ti senti al limite (supposto o reale che sia, la paura si sa turba la mente...) fai riferimento al tuo istinto, non certo al teorema.



stiamo parlando di niente, se uno scala fin da bambino, di caruso non gliene frega niente, perché l'istinto lo fa volare, ma se uno impara a scalare da adulto (io a 29 anni) i movimenti di caruso, sono utili perché vanno resi istintivi. Non è che in ogni situazione pensi ai disegnini di caruso, in una determinata situazione farai qualcosa che la pratica ha reso istintivo. Ma una base di partenza ci vuole.
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Messaggioda ncianca » mar gen 25, 2011 16:35 pm

spaceC ha scritto:A tal proposito leggevo un articolo interessante http://www.safeclimbing.org/about_overview.htm


Sempre OT, mi scuso, cito un paio di considerazioni categoriche prese dalla pagina che hai riportato.

Bolts are not regulated or certified and may break [...] Historical practice is to use bolts which are nowhere near any "reasonable" level of safety compared to the standards of modern society, and even the bolts used now to establish new routes and replace old bolts are not certified or regulated in any way. [...] Even many bolts used by the ASCA are nowhere near what would be considered acceptable safety margins in other walks of life such as the modern construction industry. The ASCA is a bit of a misnomer, because climbing is (obviously) not a "safe" thing to do. [...] No bolt is ever guaranteed, and trusting a bolt with your life is always a gamble.

Tutto vero, ma un po' drastico, non vi sembra?
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Messaggioda bummi » mar gen 25, 2011 16:38 pm

ncianca ha scritto:
spaceC ha scritto:A tal proposito leggevo un articolo interessante http://www.safeclimbing.org/about_overview.htm


Sempre OT, mi scuso, cito un paio di considerazioni categoriche prese dalla pagina che hai riportato.

Bolts are not regulated or certified and may break [...] Historical practice is to use bolts which are nowhere near any "reasonable" level of safety compared to the standards of modern society, and even the bolts used now to establish new routes and replace old bolts are not certified or regulated in any way. [...] Even many bolts used by the ASCA are nowhere near what would be considered acceptable safety margins in other walks of life such as the modern construction industry. The ASCA is a bit of a misnomer, because climbing is (obviously) not a "safe" thing to do. [...] No bolt is ever guaranteed, and trusting a bolt with your life is always a gamble.

Tutto vero, ma un po' drastico, non vi sembra?


Suona un po' come certi "scarichi di responsabilità" che trovi sui foglietti esplicativi di alcuni materiali.
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Messaggioda gab_go » mar gen 25, 2011 16:42 pm

Peggio, mi sono letto tutto l'articolo, e in alcuni punti suona quasi orgoglioso della non certificazione delle protezioni. Mah...
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Messaggioda Fokozzone » mar gen 25, 2011 19:35 pm

ncianca ha scritto:Anno dopo anno l'esperienza prende il sopravvento sull'istinto. Il 90% dei movimenti che fanno la mia arrampicata trovano posto in qualunque manuale di Caruso. Io stesso quando qualcuno mi chiede qualche suggerimento la butto subito sul tecnico, ma non e' cosi' che ho imparato io. Mi devo sforzare a bloccare le parole in bocca e dire "usa l'istinto, prova, cerca l'equilibrio". Perche' e' vero che esiste quasi sempre nel manuale un movimento che ti risolve il passaggio, ma e' anche vero che non ha senso imparare a memoria una dimostrazione di un teorema se non si ha la benche' minima idea del significato del teorema stesso. Viene facile imparare arrampicando sul molto facile su roccia con pendenze che abituano ed obbligano ad usare i piedi e cercare l'equilibrio. Viene praticamente impossibile se si inizia su un 5+ strapiombante a zanche su plastica.

La mia esperienza personale, sia di arrampicatore che di assicuratore-analista dei movimenti altrui, mi ha condotto a un concetto leggermente diverso. Ovvero il contatto con la roccia (cioè la presa delle mani e dei piedi) migliora in modo istintivo facendo esperienza, mentre i movimenti hanno bisogno di impostazione e revisione. Quando ho incominciato ad arrampicare, seppur tardi, avevo alle spalle esperienze di ginnastica artistica e di judo eppure, nonostante ciò, mi sono reso conto che mi era difficile capire che posizioni assumessi sulla roccia mentre mi muovevo. Perciò tante volte credevo di fare il movimento e invece lo accennavo in modo insufficiente. E rispetto ai miei amici sono uno di quelli che si rende conto meglio dei movimenti che sta facendo. Quindi credo che le posizioni ottimali non siano istintive (a meno di non aver iniziato nell' infanzia, ma non è sempre detto neppure in quel caso) ma vadano conquistate anche con un po' di lavoro analitico. Invece il "tocco" della roccia, sia con le mani che coi piedi migliora solo con la pratica, ragionamenti non se ne possono fare.
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Messaggioda spaceC » mar gen 25, 2011 19:58 pm

gab_go ha scritto:Peggio, mi sono letto tutto l'articolo, e in alcuni punti suona quasi orgoglioso della non certificazione delle protezioni. Mah...


Quoto.

Riporto quanto segue per rientrare un po piu nel topic:

The use of outdoor rating systems in gyms is inappropriate and leads to safety issues

Modern climbers learning in a gym are often misled by the use of the YDS in indoor gyms. The use of the YDS inside is entirely inappropriate, as indoor gyms have little relation to outdoor climbing. Most people who learn in a gym and think they "climb 5.11" would likely DIE attempting a 5.0 chimney system first climbed in the 1930s. Because of this new generation of gym-educated climbers, the use of the lower 5th class ratings has fallen by the wayside, and modern climbing guidebooks typically condense all climbs formerly 5.0-5.6 into the 5.6 rating. A large number of accidents are directly attributable to the use of the YDS in climbing gyms.


Posso essere piu o meno daccordo sull'uso della scala YSD (francese, ecc) per le palestre, ma concordo con chi pensa che arrampicando solo in palestra.... bhe di strada ne farai ben poca.
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Messaggioda menestrello » sab gen 29, 2011 20:26 pm

oggi ho provato un 7a+ di placca verticale (che freddo!!!). Il passaggio chiave l'ho passato con la "posizione laterale" non vedevo altra soluzione...
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Messaggioda coniglio » lun gen 31, 2011 21:27 pm

OT

perchè ce l'avete con il grande Caruso?

a me ha aiutato molto, forse perchè anch'io ho iniziato tardi.

ce l'ho al cesso e ogni tanto me lo ripasso!

agli inizi il consiglio dell'appoggio più esterno per i piedi mi ha aperto un mondo!!! :D

cmq rientrando nel topic.
la laterale serve anche sui verticali (così come, a volte, alcune sboulderate in strapiombo le passi solo in frontale).


Lunga vita al Metodo! con affetto.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar feb 01, 2011 21:51 pm

coniglio ha scritto:
ce l'ho al cesso e ogni tanto me lo ripasso!



occhio che leggere seduti sul wc è un fattore di rischio per le emorroidi.
come anche gli sforzi intensi (vedi arrampicata, boulder, ecc.)
e anche l'eccesso di alcolici.

meditate, gente
(ma non sul water!)

proctologici saluti
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Messaggioda muretto » mer feb 02, 2011 11:03 am

Non sono molto d'accordo sul fatto che in arrampicata si usino dei movimenti "naturali" o spontanei, che farebbe pure il bambino piccolo se lasciato libero, etc. etc.
Essendo un po' in la' con gli anni (diciamo così) ho avuto modo di provare o praticare diversi sport o più genericamente attività sportive.
Nella mia esperienza non ho trovato MAI un movimento che l'uomo fa spontaneamente, anzi potrei dire che il movimento corretto da fare è SEMPRE l'esatto opposto di quello che verrebbe spontaneamente.
Ma che quando inizi a sciare ti viene spontaneamente di portare il peso a valle? Col ciufolo !!!! E' la volontà e la tecnica corretta che plasma il movimento finché non diventa un engramma.
A quel punto si, diventa spontaneo, cioè ti metti gli sci e scendi correttamente, la volontà non è più obbligata a concentrarsi sul tuo movimento ma può fare altre cose, ad esempio seguire la bionda che scende vicino a te.
Quindi non lo so se il metodo Caruso sia valido o meno, se è il migliore o no, ma in ogni caso ci vuole uno sforzo della volontà ed una tecnica per qualsiasi cosa, almeno questa è stata la mia esperienza.
L'alpinismo è un'attività sfiancante.
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Messaggioda CMauri » mer feb 02, 2011 11:08 am

muretto ha scritto:Non sono molto d'accordo sul fatto che in arrampicata si usino dei movimenti "naturali" o spontanei, che farebbe pure il bambino piccolo se lasciato libero, etc. etc.


La mia esperienza è diversa, ho una bimba di 4,5 anni che, per imitazione, da quando ne ha due e mezzo scala (o ci prova) sia in falesia che in palestra.

Senza mai dirle nulla (ma forse guardava noi e inconsciamente imitava) ha iniziato a muoversi in laterale, ad appoggiare il piede all'interno, all'esterno e a spalmarlo secondo le necessità del caso, e addirittura in un'occasione ha lolottato la gamba destra!!!

Ciao, C.-
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Messaggioda cimere » mer feb 02, 2011 11:10 am

CMauri ha scritto:Senza mai dirle nulla (ma forse guardava noi e inconsciamente imitava) ha iniziato a muoversi in laterale, ad appoggiare il piede all'interno, all'esterno e a spalmarlo secondo le necessità del caso, e addirittura in un'occasione ha lolottato la gamba destra!!!
Ciao, C.-


Penso che in questo caso si tratti di imitazione. I bambini, soprattutto i primi anni, ci guardano sempre e imparano tutto da noi.

P.S.
Io ho un bimbo di 4 mesi, non vedo l'ora di portarlo con me. Ma 2 anni e mezzo non è un po' prestino? :D
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Messaggioda skwattrinated » mer feb 02, 2011 11:20 am

cimere ha scritto:Io ho un bimbo di 4 mesi, non vedo l'ora di portarlo con me. Ma 2 anni e mezzo non è un po' prestino? :D


No. Anche perchè poi verso i 10/11 con te non ci verrà più... :roll:

Scherzi a parte, io il mio ho cominciato a portarlo in falesia verso i tre anni e a sei ha cominciato un "corso" di arrampicata.
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Messaggioda CMauri » mer feb 02, 2011 11:20 am

cimere ha scritto:Io ho un bimbo di 4 mesi, non vedo l'ora di portarlo con me. Ma 2 anni e mezzo non è un po' prestino? :D


Mah, io spesso l'ho portata "per comodità", ossia andavo in una falesia comoda con mia moglie, mentre lei faceva sicura, la bimba giocava su un telo (è molto tranquilla, quindi possiamo permetterci di lasciarla per qualche ora coi suoi giochi).

Dopo un po' ha iniziato a voler scalare anche lei, allora le ho comprato un imbragino e due scarpette, all'inizio su placche appoggiate, ora anche su quelle più verticali, si diverte molto ad "andare in alto" e non ha impatti negativi sul fisico (per lo meno non si fa male o lamenta dolori a qualcosa), quindi sino a che lo chiede lei la lascio fare.


Ciao, C.-
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Messaggioda muretto » mer feb 02, 2011 11:24 am

Però scusate mi sembra che quanto avete detto conferma quello che dico io.
Un bimbo che imita il movimento che vede fare dagli altri sta esercitando la sua volontà per applicare una tecnica che gli viene (indirettamente) proposta.
Cmq la mia tesi non esclude che qualcuno, in autonomia, possa arrivare a trovare i giusti movimenti, solo ci mette molto più tempo ma sopratutto questi movimenti non sono naturali, non sono quelli che spontaneamente ti verrebbe di fare.
Ma se andate in una qualsiasi palestra non vedete la differenza tra chi la frequenta da anni e chi è appena entrato? Se i movimenti fossero quelli spontanei, tutti sarebbero allo stesso livello, no? E non sto parlando di forza o di allenamento, la differenza si vede pure sulle vie del corso dei bambini che qualsiasi persona che non pesi 180kg può comunque fare.
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Messaggioda Goofycat » mer feb 02, 2011 16:24 pm

scusate ma.. il libro di cui parlate, è "L'arte di arrampicare. Su roccia e su ghiaccio. Un metodo per sviluppare la coscienza di sè" o quello con il dvd?.. ho iniziato pochi mesi fa e mi piacerebbe comprarlo...
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Messaggioda cimere » mer feb 02, 2011 16:55 pm

Goofycat ha scritto:scusate ma.. il libro di cui parlate, è "L'arte di arrampicare. Su roccia e su ghiaccio. Un metodo per sviluppare la coscienza di sè" o quello con il dvd?.. ho iniziato pochi mesi fa e mi piacerebbe comprarlo...


Io ho letto "L'arte di arrampicare. Su roccia e su ghiaccio. Un metodo per sviluppare la coscienza di sè", quello con la copertina con Caruso che arrampica sul Gran Sasso, credo.

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Messaggioda giorgiolx » mer feb 02, 2011 16:58 pm

ma caruso chi? il cantante? 8O 8O 8O 8O 8O 8O
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda ales » mer feb 02, 2011 17:05 pm

giorgiolx ha scritto:ma caruso chi? il cantante? 8O 8O 8O 8O 8O 8O



no è una canzone di lucio dalla
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Messaggioda Goofycat » gio feb 03, 2011 12:43 pm

grazie ;)
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