Ho passato un weekend un po' sfigato per via del tempo che non mi ha molto aiutato. Dovevo passare da Finale dal mitico Grizzly, etc. ed invece sono finito prima a Bosco e poi al Braccini, indoor. Come se non facessi abbastanza indoor. Una prima in entrambi i casi e devo dire che il Braccini offre quasi piu' prese naturali di Bosco...
COMUNQUE...
A Bosco sono arrivato tardi ancora deluso dalla mia mancata visita a Finale. Ho arrampicato distrattamente e poco convinto ed ho soprattutto ascoltato le discussioni che avvenivano alla base della parete che mi hanno fatto un po' pensare. Come sempre ho pensato molto, ma non ho concluso niente. Tranne un numero ridicolo di voli e voletti su Ravanout e in misura inferiore su La Volpe e l'Uva, dopo essermi riscaldato velocemente su Zuppa Inglese (visto il nome non potevo non metterci le mani sopra). La discussione era tra arrampicatori non giovanissimi, ma non per questo non bravi, anzi. Facevano ripetute su vie sul 6c/7a come se andassero su e giu' per una scala a pioli. Dei locals ho pensato. Mi sembravano anche molto old skool, ma quando uno di loro si e' accorto che una presa scavata era stata tappata ed ha messo su una filippica che e' durata per tutto il pomeriggio, ho pensato che forse tanto old skool non erano.
So poco o niente di Bosco. Le tre vie che ho scalato hanno tutte e tre buchi che se non sono stati scavati in modo ufficiale, lo sono stati in modo meno ufficiale. Questi locals mi sono sembrati un po' confusi. Da un lato dicevano che odiavano le vie scavate, eppure erano li' e sapevano benissimo che le vie a Bosco sono scavate, uno di loro ha addirittura detto che erano 20 anni che arrampicava a Bosco. Dall'altro si sono incazzati parecchio alla vista del buco tappato dicendo che se una via "nasce" scavata allora come osa un bocia qualunque ad andare a tappare i buchi? Poi leggo sulla guida di Oviglia che anche lui condanna gli scavi, preferendo il bricolage e non disdegna il rattoppo dei buchi a patto che si avverta il chiodatore (e tutti gli altri non valgono niente?). Mah... sono confuso anche io in realta', non sono riuscito a farmi una opinione. Gli arrampicatori offesi mi sono comunque sembrati simpatici, competenti (mi hanno riportato sulla retta via mentre mi stavo per inzuppare malamente su Zuppa Inglese...) e soprattutto sentire parlare italiano alla base della falesia mi ha fatto sentire a casa.
Sul treno dall'aeroporto a Londra ho poi letto un po' la guida di Oviglia e mi sono accorto che dai tempi del Nuovo Mattino la Valle dell'Orco e' stata percorsa da scuole di pensiero diverse e sempre contrastanti. Buchi scavati, buchi tappati, spit messi e spit rimossi, misure di friend lecite e misure meno lecite, incastri ammessi ed incastri meno ammessi. Insomma e' la valle delle pippe mentali! E' Italia anche questa e nella sua variante piemontese, che e' forse la migliore quando si parla di pippe mentali. Forse dovrei trasferirmi li'...

Prossimo weekend: El Chorro per un'altra 24 ore spero un po' piu' fortunata.