da Raven » lun set 08, 2008 14:02 pm
da Raven » lun set 08, 2008 14:08 pm
da Enzolino » lun set 08, 2008 16:39 pm
da scheggia » lun set 08, 2008 17:01 pm
Raven ha scritto::oops:![]()
lo ammetto............
al di là della paura
al di là della capacità o non capacità
al di là di tutto
ma sopra a tutto
lo sento........ è quello che voglio. è lì il mio posto. è lì dove vivo al meglio ciò che è per me l'arte della scalata............
ultimamente ho ripreso ad andare da prima, l'ho fatto per vincere un peso che mi sentivo schiacciare i polmoni, il maledetto peso della paura......... però............ è completamente un'altra roba quella che mi ritrovo a fare, una sfida con me stessa, una ricerca del superamento di un mio limite........ non è quello che voglio............
allora mi chiedo se sono o non sono una scalatrice........... forse no, visto quanto spazio e quante parole vengono date sull'importanza di andare da prima..........
allora che sono???![]()
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io cerco il movimento, l'essenzialità del gesto, la nitidezza della linea tracciata dal corpo nel fendere l'aria.......... è una sorta di estasi quella in cui mi trovo a muovere seguendo quella corda che scende dall'alto, che mi porta via ogni altro pensiero, che mi lascia libera di perdermi nella mia danza............ la seguo abbandonandomi completamente come una ballerina di flamenco tra le braccia del suo cavaliere.............. e mi ci perdo dentro, così tanto e così a fondo che poi mi ritrovo negli angoli più sperduti di me.........per questo non può essere uno a caso il mio "cavaliere"
per questo ho avuto molti compagni di scalata ma pochi compagni di cordata........
per questo non mi bastano i trenta metri di una falesia per inseguire la mia anima danzante...........
per questo amo la montagna per quel suo chiederti e darti tempo senza condizioni.......... ..........
no, non lo sò se sono una scalatrice ............... ma sicuramente sono.....
felice
da tacchinosfavillantdgloria » gio ott 16, 2008 8:25 am
da rocciaforever » gio ott 16, 2008 8:32 am
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:citazione da andrea gobetti, "l'uomo che scala":
"Noi 'secondi storici' ci vogliamo bene. Siamo una setta a parte fra i gladiatori della verticale. Professiamo la necessità dei chiodi per tirarsi, delle fettucce lunghissime, delle corde tirate e delle maniglie dentate per morderle. Non c'è la scuola per il secondo, ci recuperano nelle steppe d'Afghanistan, nelle bettole dell'angiporto o altrove contumaci (...)
Sappiamo non invidiare, noi secondi: sciogliere lentamente il lungo cordone ombelicale che nutre di sicurezza l'angelo da una sosta all'altra e poi percorrere strisciando le sue rotte volanti. Siamo l'uomo goffo, il Sancho Panza buffone che imita la danza del cavaliere senza macchia e senza paura, che lo raggiunge sbuffando dopo la battaglia per dirgli: - Sei stato bravo, davvero (...)
neanche il nostro compagno semidio non capirà mai che gusto ci proviamo, noi secondi."
finalmente qualcuno che ci capisce...![]()
pace e bene
TSdG
da Saint Bernard » gio ott 16, 2008 13:10 pm
da gug » gio ott 16, 2008 14:48 pm
rocciaforever ha scritto:tacchinosfavillantdgloria ha scritto:citazione da andrea gobetti, "l'uomo che scala":
"Noi 'secondi storici' ci vogliamo bene. Siamo una setta a parte fra i gladiatori della verticale. Professiamo la necessità dei chiodi per tirarsi, delle fettucce lunghissime, delle corde tirate e delle maniglie dentate per morderle. Non c'è la scuola per il secondo, ci recuperano nelle steppe d'Afghanistan, nelle bettole dell'angiporto o altrove contumaci (...)
Sappiamo non invidiare, noi secondi: sciogliere lentamente il lungo cordone ombelicale che nutre di sicurezza l'angelo da una sosta all'altra e poi percorrere strisciando le sue rotte volanti. Siamo l'uomo goffo, il Sancho Panza buffone che imita la danza del cavaliere senza macchia e senza paura, che lo raggiunge sbuffando dopo la battaglia per dirgli: - Sei stato bravo, davvero (...)
neanche il nostro compagno semidio non capirà mai che gusto ci proviamo, noi secondi."
finalmente qualcuno che ci capisce...![]()
pace e bene
TSdG
grazie per questa perla! mi sa che andrò a comprarmi il libro. davvero bella citazione!
da Davide.Gaggino67 » lun ott 20, 2008 16:22 pm
Raven ha scritto:cristiano_bonetti ha scritto: ...
Ecco perchè ritengo che, in montagna, se uno dei due vuole andare con l'idea di fare l'anima danzante ... la cordata parte già male ... andare in due ed usare la testa di uno solo, in montagna è un lusso che non ci si può permettere ...
non credo di aver capito o meglio spero di non aver capito!
è vero che non è poi tanto tempo che scalo ma mi sembra di poter dire con certezza che la cordata è sempre formata da due o più persone, mai da una sola, ognuna con un suo posto ed un suo ruolo. il secondo di cordata può essere un'anima danzante esattamente quanto può esserlo un primo. a nessuno dei due è permesso di non usare la testa. il secondo ha in mano la vita del primo e questo già da sè indica il motivo principale per il quale la testa deve stare sul collo anche se l'anima va a spasso. per giunta un secondo di cordata non è uno che si fa parancare per il gusto di andare in ascensore lungo le pareti. il secondo di cordata è uno che ama scalare e che sta bene lì, in quel posto ben sapendo che non si deve fare male nessuno e che se serve deve prendere in mano la situazione. ciò non toglie che possa preferire, non essendocene la necessità di rimanere a fare da secondo........... non è uno che gioca, esattamente come non gioca il primo. se ci sono i traversi se li fa e se deve prendere il comando lo fa.........
ma forse certiuni di voi sono abituati a considerare i secondi fantocci........ sono contenta di non averli incontrati questi certiuni ma di aver avuto sempre l'onore di legarmi con chi mi lascia la libertà di danzare senza per questo perdere la fiducia nella mia testa.
da Raven » lun ott 20, 2008 17:15 pm
da Raven » lun ott 20, 2008 17:31 pm
da primularossa » ven ott 31, 2008 21:39 pm
Raven ha scritto:Davide.Gaggino67 ha scritto:Ciao Raven,
ho letto per caso questo topic, e devo dire che stai parlando di un paradosso
non hai letto molto di me............... io spesso quando parlo cado nel paradosso![]()
forse perchè vivo anche nel paradossoe allora stai pure lì...nel paradosso..e falla finita di scrivere bagianate..vai da seconda e tientelo per te.ma chi sei?????
da Raven » sab nov 01, 2008 1:22 am
da medon » sab dic 27, 2008 15:50 pm
da SCOTT » sab dic 27, 2008 22:23 pm
medon ha scritto:io ho solo compagne che coronano la salita con la fusione completa della cordata in vetta
da primularossa » mer dic 31, 2008 18:07 pm
io ho solo compagni...però al di là di ogni equivoco...non condivido la fusione COMPLETA della cordata.....mi tornerebbe male,ahi..medon ha scritto:io ho solo compagne che coronano la salita con la fusione completa della cordata in vetta
da klettern10 » mar gen 06, 2009 22:46 pm
da Gardenia » mer feb 18, 2009 10:45 am
Saint Bernard ha scritto:"Ciao a tutti, ben ritrovati, sono 4 mesi che non bevo" - scusate - "che non scrivo sul forum" volevo dire. Ma alcuni argomenti, come questo, fan tornare la voglia di partecipare.
Dunque - legato all'argomento - una vicenda che non so "accettare" nè interpretare:
Ho una compagna di arrampicata (falesia piuttosto che montagna) che scala da prima soltanto sulle vie che ha già fatto tante volte senza mai esitazioni o difficoltà. Se c'è mai stata la minima esitazione su una via, non ci va da prima neanche col fucile puntato addosso: solo corda dall'alto, ammesso che trovi qualcuno che gliela tira, la via. (tutta la paura, dice, gli è scattata dopo una brutta caduta mentre caminava, dunque NON VUOLE MAI PIU VOLARE E BASTA!). Al tempo stesso, si lamenta che non la portano più a fare vie in montagna, che quelli "bravi" vanno per conto loro, mentre per le vie facilissime non trova compagnia etc.
Io stessa (considerata da lei una principiante), in montagna sola con lei non mi ci legherei, perchè ritengo che l'impegno psicologico, la voglia di mettersi in gioco e di portare su la cordata (se stessi e l'altro) deve essere più o meno pari tra i due compagni; e non si tratta di andare da primo o da secondo, ma di partecipare anima e corpo alla scalata, sua e del compagno. Ho fatto a tiri alterni con compagni pari o più bravi di me vie lunghe anche di V-VI, anche qualche classica locale, ma con un compagno che sento che scala con me solo perchè forse riesco a portarlo in cima, mentre se si tratta di "portarci su l'un l'altro" non se ne fa di nulla, allora rinuncio a tale compagno persino su vie facili: se tanto devo sentirmi sola, allora vado da sola per davvero.
Detto questo, sapiate che mi vergogno di pensare cosi di una compagna che si è fatta male, che ora ha tanta paura di rifarsi male da perdere il gusto stesso dell'arrampicata, che scalo volentieri con COMPAGNI che vanno da secondi perchè meno preparati o meno tenaci di me, ma che scalo malvolentieri con quei "secondi" che compagni non sono, perche considerano l'altro alla stregua della funivia che porta in cima - un veicolo.
PS -Non conosco Raven, non penso ovviamente che questo sia il caso suo, ma l'argomento del topic ha riportato a gala il mio dilemma con questa compagna.
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