grizzly ha scritto:Ma che guida hai di Piola? Perchè io ho i due volumoni sul Bianco. Bellissimi per le fotografie... ma gli schizzi...

tutte le vie (da quelle di 200 a quelle di 1000 metri) son rappresentate con una lineetta rossa e basta, tutti gli schizzi rendono appena l'idea di dove potrebbe passare la via... vista da valle...
L'ultimo, quello sull l'Envers è più dettagliato, ma comunque non con i dettagli degli schizzi di vie dolomitiche di un Vie e vicende ad es.
I due volumetti di Bassanini almeno hanno degli schizzi un filino più dettagliati, riporta i diedri, placche, da una idea di massima della caratteristica del tiro (poi la corrispondenza con il reale è ancora una storia diversa).
Notando queste macrocopiche differenze tra guide, avevo pensato che quelle di qui avessero preso l'influsso proprio dell'essenzialismo del francese... certo un essenzialismo che asseconda una certa pigrizia grafica...
Mi riferivo alla guida dell'Envers...
Non conosco le altre due.
La guida di Bassanini mi ha tirato almeno un paio di pacchi, specie con gli avvicinamenti.
Mi ricordo, ad esempio, di un'interminabile girovagare alla base - mi pare - dell'Aguille d'Argentiere anticima sud alla ricerca di un attacco inesistente lì dove lo stavamo cercando.
Tra i granitisti, non italiani, ho trovato ottime le relazioni di
www.supertopo.com. Non sono mai stato in USA. Ma il livello di dettaglio mi sembra ottimo.
Quanto alla guida di Rabanser, è, secondo me, in assoluto una delle migliori che ho conosciuto: dettagliata e con info di prima mano. Gradi omogenei, anche se tirati.
In merito ad altri orientalisti, trovo molto buono anche Iacopelli [con qualche svista ogni tanto: ad es., la rel. della via "Dietro l'angolo", terza Torre del Sella, manca di un tiro].
Una delle guide recenti che mi è piaciuta meno è quella di Bismantova, con un sistema di tracciatura delle linee a dir poco astruso.
Poi sono d'accordo con te sulla pigrizia dei compilatori.
Come al solito, per fare bene le cose, bisogna darsi da fare.
E ora, al lavoro.
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot