acer ha scritto:Spero di non sbagliare posto dove postare.
Allora quest'anno sono stato in gita in montagna in trentino e mentre facevo un escursione ho notato che c'erano delle persone che arrampicavano su una pareta di 200-300 metri ad occhio e croce. Così a prima vista li avevo considerati dei pazzi...sarà perchè soffro di vertigini e sarà perchè li invidiavo...sta di fatto che ho lasciato stare e non c'ho più pensato. Poco tempo fa mi sono trovato a girare per i colli e ho visto che esistevano vie anche di 30 m circa (se non erro si chiamano falesie). Adesso volevo sapere: consigliereste l'arrampicata a uno che soffre di vertigini? (io inizio a soffrire dopo 6-8 metri) se si, dove posso provare ad arrampicare (preferibilmente con istruttori e altro, sono di Padova)? iscrivermi in una palestra non mi sembra il caso, perchè non so se riesco a superare le vertigini. è meglio seguire prima dei corsi? se si quali consigliate?
Spero di non aver esagerato con le domande...grazie mille per le eventuali risposte

Guarda, se ci sono riuscito io....
Tieni presente che ho sofferto per anni di ansia, attacchi di panico per la precisione, ma anche altri disturbi correlati, questo vuol dire che rispetto ad un individuo medio parti da un grado di paura ancora più alto, ma per il mio modo di vedere le cose ho sempre cercato di affrontare le mie paure, ritenendo che coraggio voglia dire saper affrontare la paura e non non aver paura.
Pensa che inizialmente avevo dei problemi anche solo a farmi una lunga passeggiata in montagna, poi ho iniziato ad andare in luoghi più disagevoli, con passaggi sempre più esposti, un paio di anni fa mi sono approcciato all'arrampicata, e tieni presente che non sono di certo un ragazzino, tra un po sono 43!
Inizialmente con l'arrampicata mi dava fastidio anche solo una falesia non molto alta, poi se vai spesso ti abitui più in fretta, il problema era che non riuscivo a trovare gente che veniva con me in quanto nel gruppo che frequento la maggior parte arrampicano da tanto e sono molto più bravi di me, così sfogavo questa passione più in artificiale che su roccia, poi come se non bastasse si era messa anche una infiammazione ad un dito che mi ha costretto al fermo per dei mesi, dal punto di vista del superare la paura dell'altezza (perchè, nota bene, spessissimo quelle che pensiamo siano vertigini sono "soltanto" una naturale e legittima paura dell'altezza, a cui si aggiungono dei sintomi psicosomatici, specialmente nelle prime fasi, quando è più forte, che ci fanno pensare a delle vere e proprie vertigini!) non era ottimale perchè passava molto tempo tra un'uscita in falesia e l'altra...
Però ho insistito, sono riuscito anche a fare un paio di vie in montagna, ad esempio poco tempo fa sono stato con un amico in Francia, nell'alta Provenza, abbiamo fatto l'Aiguille Pierre Andre, una bella guglia di quarzite, ti posto il link a una foto:
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/1.jpg
Anche se sei abituato in falesia trovarti di fronte a un 200 e passa metri di parete fa effetto, se non sei abituato a questo tipo di arrampicata, però una cosa importante che ti posso dire, se vuoi andare a fare delle vie su pareti alte, di cercare, almeno le prime volte, di non guardare tutta la parete, ma andare all'attacco della via e osservarla da lì, grazie al cielo siamo molto piccoli rispetto alla montagna e da sotto spesso non vedi la vetta ma vedi dei tratti di roccia quasi come se fossero dei tiri da falesia!
Per darti l'idea, se vedi una cordata che sta salendo ti puoi impressionare, vedi questa foto:
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/2.jpg
ma quando ti trovi sotto alla via puoi avere una vista come la seguente:
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/3.jpg
o quest'altra:
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/4.jpg
quando arrampichi sei poi molto preso da quanto stai facendo:
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/5.jpg
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/6.jpg
Per darti l'idea ti faccio vedere come si presenta dal tuo punto di vista un tiro alto (era l'ultimo) e magari un po facile (come in questo caso):
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/7.jpg
e come lo vedresti da sotto (guarda la parte vicino alla vetta):
http://www.wolflab.org/images/Pierre-Andre/8.jpg
Vedi come cambia?
Per finire, e detto da uno che ha dovuto superare anche fobie e quant'altro date dai problemi di ansia, uno dei principi di base è la gradualità, la capacità tecnica che viene mano a mano, capacità che ti fa sentire sempre più sicuro in situazioni che magari da prima ti possono sembrare impensabili, avere buoni maestri e non degli sboroni che sfruttano la tua mancanza di esperienza per farsi più grandi loro, scomporre i propri obiettivi in obiettivi più piccoli, e infine forzarsi un po per superare la paura, specialmente nelle fasi iniziali!
Ciao.
Gigi
PS: una nota OT, uso Linux e alcune foto verticali un mio browser (Konqueror) le visulizza coricate nonostante la abbia modificate, ma con Firefox o IE (Internet Explorer) le vedo correttamente, ditemi se non le vedete correttamente.
