rf ha scritto:ho notato che è una prassi molto in auge in piemonte e liguria, un po' meno in lombardia (anche se...) (...)
è una prassi in auge che ha buona correlazione col tipo di roccia.
dove è metamorfica, ignea, od arenaria han scavato comunque per far tiri facili e difficili perchè in genere questa roccia è compatta e/o monolitica.
dove è calcarea han scavato per fare i tiri difficili (a seconda di quel che significa difficile).
in piemonte/vda è pieno di metamorfico-igneo e quindi sia per i facili (lungaserra, ad esempio) che per i difficili (gravere, ad esempio) hanno forato ovunque (e non smettono, pure famosi trad climbers professionisti). hanno forato/incollato pure sulle vie dell'orco. idem vda, dove la difficoltà l'ha quasi sempre fatta gnerro forando (ad eccezione di un (1) tiro alla benedizione, naturale); anche in val sapin tutti i tiri sopra 8c+, che io sappia, sono forati (posso sbagliarmi).
in lombardia di metamorfico-igneo da falesia non ce n'è molto e quindi pochi sono i fori su questa roccia. di contro sul calcare lombardo non si sono risparmiati sulla difficoltà (mediamente a partire da 8a, ma in alcuni posti anche ben sotto, come gajum), tanto è vero che il livello di difficoltà in lombardia è rimasto a lungo 8c+, che è corrisposto con la via (scavata) più difficile in lombardia), visto che non c'era nessuno così forte da scavarsi il 9a e liberarlo. poi è passato ondra che con il lanternino si è cercato quei (pochi) tiri NL rimasti non ancora foracchiati (destino che è toccato a 1 lunghezza, ad esempio, in bastionata del lago, rimasta NL a lungo e poi divenuta di grado medio), ed ha mostrato che in lombardia c'è tanto calcare e dove c'è il calcare ci può stare tranquillamente un tiro naturale di grado maggiore od uguale di 9a, ed i lombardi hanno (forse) smesso di scavare sul duro.
stesso dicasi per la liguria (ad eccezione di finale che c'è lo sceriffo, e menomale) dove il calcare forato sul facile sino all'anno scorso era poco/pochissimo, mentre abbondava quello sul difficile (mediamente sopra il 7c). appena in pennavaire hanno smesso di forare (un anno e mezzo fa), è improvvisamente spuntato fuori il tiro più duro di tutti, 8c, naturale, chissà come mai (gambaro).
un esempio emblematico ed incredibile di correlazione tra difficoltà e foro sul calcare è roccamorice, abruzzo.
chiedo scusa per l'OT, ma spesso può essere utile capire cosa si muove nella testa di serial bolter, ovvero di colui che ama chiodare, e su una parete vuole metterci il maggior numero di linee possibili, indipendentemente da quel che suggerisce la roccia e la sua capacità immaginativa.