ncianca ha scritto:Ho smesso di guardare quello che succede in falesia (di tutto) da tempo. In UK ho imparato una cosa, "it's not my responsibility". Quindi me ne sto sempre per i fatti miei, al limite mi sposto più in là. Occhio non vede etc.
Tranne quando la cazzata di un altro mette in pericolo me o chi arrampica con me. E allora persino io mi arrabbio ed alzo la voce. Eh lo so che allora passo per stronzo, ma mi spiace, su queste cose non ho mai scherzato e non intendo scendere a compromessi. Non farò riferimenti a persone né luoghi. Non ne ho voglia. Se chi legge si riconosce, allora chiedo scusa per i toni, forse esagerati, ma vedi sopra.
La mia socia, quella con la "S" maiuscola sta arrampicando da prima. Una via che al momento è al suo limite, fisico o mentale, e sulla quale quindi una caduta non è da escludersi anche se so che in questo momento non è da lei "osare". Altri ragazzi alla nostra sinistra arrampicano una via che finisce su una catena alla sinistra della nostra (prova il fatto che a fine giornata un'altra cordata fa quella stessa via e finisce sulla catena a sinistra della nostra). Sì, il posto è un gran casino di spit e linee che si uniscono, varianti, etc. Ma valgono le regole di sempre. Ad un certo punto si sparano un traverso che taglia completamente la nostra via per raggiungere una catena a metà. Le corde si toccano, una spinge l'altra. Prima o poi la mia socia o quest'altro tizio si dovrà calare. Ma che succede se la socia o quest'altro tizio vola? Niente... non succede mai niente, succede sempre tutto agli altri, ma io corda contro corda non lo posso vedere. So molto bene quali siano i rischi e a onor del vero lo riconoscono anche gli altri tizi ai quali nel frattempo ho urlato in modo severo. Ma se lo sai che stai facendo una cazzata, fermati!
Nic
ciao Nic e anche a tutto il Forum!
io per 'ragioni mie' ora tendo molto a stare zitto, anche con me stesso!
reduce da un incidente ora controllo il nodo prima di salire,
mentre arrampico, poi prima di appendermi alla sosta, e anche mentre mi calano
le 'ragioni mie' sono che sono reduce da circa un anno è mezzo di black-out.
per farla breve: nel 2011 stavo andando all'attacco di una via, non ho ricordi di nulla, e mi ritrovo quasi due anni dopo in riabilitazione. ora giorno per giorno provo a godermi la vita, fidandomi di quello che mi hanno raccontato, e che continuano a dirmi, cioè che
'per essere uno che ha visto cosa c'è oltre lauce in fondo del tunnel ed essere tornato di qua' l'unica cosa strana è che
io non mi ricordi niente
a quanto pare invece è il normale reset che il nostro cervello fa per reagire al trauma!
come dicevo anche sia su
fuorivia che su
verticalmente, dove mi trovate con lo stesso nickname,
se avete domande, fatele pure, non ho tempi velocissimi, ma rispondo, del resto fa parte della mia mia fisioterapia - logopedia!
