


Fuzzi è un amico di Siusi che mi ha portato a fare (rigorosamente a comando alternato) la prima ripetizione di una via aperta da lui, su di un torrione dello Sciliar.
Metto qui la notizia, per la serie "la cosa più bella che ho fatto quest'estate".
Falesia? Montagna? La via è sportiva, cioè chiodata interamente a spit. Ma siamo tra i 1800 e 2000 metri, in "ambiente" (un'ora e un quarto di avvicinamento), roccia buona, a tratti ottima, ma qualche sasso in bilico c'è sempre... Poi le condizioni non erano ottimali: aveva piovuto tanto nei giorni prima, e la via era in parte ancora bagnata.
EUGEN SPIEGL, 8 lunghezze, tot. 220 m, diff. fino al 7b (6c obbligatorio). Necessari 16 rinvii. Questa la sequenza dei tiri: 6a+, 6a+, 4b, 6a, 7a, 6b+, 7b, 6a.
Per chi conosce lo Sciliar, la linea gialla è la via in questione (verde=sentiero dei camosci; rosso=Spigolo Nord/Est a Monte Castello; viola=normale Punta Santner)
La relazione si trova al Rifugio Schlernboden.
Qui metto uno schizzo approssimativo (manca il primo tiro) grazie a una foto presa da un'amica, al rifugio, mentre stavamo su (nei quadratini gialli).
Non siamo riusciti a fare la prima rotpunkt integrale. Arriverà qualcuno più in forma...
Però è stata una bellissima giornata, 5/8/2006, con tanta, ma tanta aria sotto al culo, come non mi capitava ormai da decenni (letteralmente!).
Mi accontento del tiro di 7a, che m'è venuto subito, e soprattutto della cittadinanza onoraria "tirolese" che Fuzzi mi ha accordato dopo che ci siamo bevuti, al rifugio, una birra media + una grappa + una birra piccola, tutto a stomaco vuoto e quasi senza resting...
Il tirolese di Roma a momenti non si accappotta giù per il sentiero...
Ciao.