smilzo ha scritto:Un pessimo luogo comune vuole che la "placca" sia qualcosa dove bisogna saper davvero arrampicare, mentre sullo "strapiombo" vanno su tutti, purché abbiano due bei bicipiti.
Un altro luogo comune è: se non sei allenato, meglio andare sulle placche.
Un altro luogo comune è: quelli davvero forti, lo sono perché sanno arrampicare bene sulle placche... (quest'ultima cazzata pensavo si fosse estinta già sul finire degli anni '80, ma vedo che riciccia).
Forse è meglio parlare di stili diversi. Ogni tipo di roccia, e direi quasi ogni falesia, ha la sua tecnica particolare. Una placca appoggiata, o "di movimento", può sembrare banale e non richiedere quasi fatica a chi conosca bene la via o sia pratico del posto, mentre sembrerà allucinante a uno abituato a tirare su placche strapiombanti, con buchi netti e tacche.
La tanto decantata (qui sul forum) intelligenza motoria, spesso viene confusa col sapersi fidare, da capocordata, di caricare un piede su uno svasetto, e farlo senza perdere l'equilibrio. Direi: assai più un problema di forza della gamba (e del polpaccio) che non di "intelligenza". Quella serve pure su strapiombo: per capire come impugnare una "cannelure", quando è il caso e quando no di agganciare un tallone, quanti minuti restare a un punto di riposo, ecc. ecc.
Ciao.
Semplicemente perfetto esatto sacrosanto!!
poi scusa io non ho mai fatto una placca con muovimenti tanto complicati come magari passaggi boulderosi dritti/strapiombanti a parità di grado...