Max Z. ha scritto:8O
Sono abbastanza meravigliato. Stupito. Quasi sconcertato.
In questo topic si possono leggere storie veramente da brivido!!!
Io non sono certo un alpinista estremo (tra l'altro ne ho conosciuti 2 o 3 e sulle soste sono veramente rigorosi!), ma tutto sommato di vie in montagna, tra più o meno classiche, più o meno difficile e più o meno chiodate ne ho fatte parecchie negli ultimi 10-12 anni. Ora non voglio assolutamente fare la parte di quello saggio (perchè non lo sono) o esperto (neanche) o che si permette di criticare, a tutti è sicuramente capitato di trovarsi a fare sosta su quello che la parete permetteva, che talvolta non è il massimo della sicurezza.
Quello che mi è venuto da pensare leggendo questo topic è che credo mai, nella mia vita, mi sia capitato di fare sosta su qualcosa che A PRIORI sapevo essere molto pericoloso. Mi è capitato di perdere 1 ora per piantare un chiodo decente da collegare ad uno visibilmente molto pericoloso, e per questo di tornare col buio. Ma mai di fare una sosta consapevolmente pericolosa e tirare su il mio compagno o calarsi in doppia. Non ritengo una cosa inevitabile fare una cattiva sosta durante le doppie, credo che in 20-30 metri di parete su o giù qualcosa di decente di solito si trovi. Se non lo trovi resi lì o risali. Non affidi la vita al caso, della serie chissà, vediamo se il chiodo 2/3 fuori tiene.
Ricollegandosi al topic sul rischio in montagna, è vero che ognuno accetta i propri rischi e decide in che misura vuole rischiare, ma questo a mio parere vale solo per sè stessi, finchè arrampico da primo decido io quando e come proteggermi, ma se metto a rischio la sosta metto a rischio tutta la cordata.
Mi è capitato di legarmi un paio di volte con persone che facevano soste, per così dire, "leggere". Li ho pregati di farle meglio, lo hanno capito e lo hanno fatto, oppure non mi sono più legato con loro in montagna.
Probabilmente sono un po' rompicoglioni, sicuramente qualche sosta"cattiva" l'avrò fatta anch'io, ma mai consapevolmente, cioè non ho mai assicurato il mio compagno di cordata su qualche cosa che sapevo essere pericoloso.