Diciamo che mal si accorda con l'idea che la montagna sia pace e quiete, visto che lo scorso anno DJ Ivo ci dava dentro fino a tarda notte, con tanto di megaproiezioni della scritta Melloblocco sulla parete di fronte al Centro... (bellissima!)

Mettiamola così, io mi sento ormai troppo vetusta per queste cose, ma le mie amiche hanno partecipato con molto trasporto anche a questa parte della manifestazione (non credo abbiano dormito più di 6 ore in 3 gg, e il tasso alcolico era decisamente elevato, tanto che non avevano sempre ben chiaro cosa hanno fatto e con chi, nel corso della notte).
Rispetto al 2009 la ressa sui blocchi era molto più elevata, bisognava studiarsi bene i flussi migratori dei partecipanti ed evitare le zone più popolose, per non ritrovarsi seduti a guardare sconsolati la fila davanti al blocco. Almeno io, che per carattere non sgomito e difficilmente mi infilo in un gruppo di sconosciuti (magari fortissimi) e chiedo di provare. La mia già misera prestazione sarebbe ulteriormente peggiorata dalla vergogna!

Insomma, in sintesi: a mio avviso, il Melloblocco resta bello, ma decisamente più adatto a climber festaioli che a vecchie nonne come me, che a 36 anni suonati preferisco scalare e far fatica di giorno, per poi crollare presto la sera. E, se posso, ricerco la solitudine ed il silenzio dei luoghi poco affollati. Sono contenta di esserci stata, questo sì, ma non credo che ci ritornerò. Largo ai giovani (soprattutto se marchiati E9 -ammettiamolo, il Melloblocco è anche una passerella per fighetti...e confesso che ho più volte ceduto anch'io al fascino di questi stracci colorati!!)
