da n!z4th » mar dic 23, 2008 20:15 pm
Avevo solo dieci anni quando mio nonno mi raccontava di questo suo coetaneo.
Non capivo perchè, non mi interessava nulla. A me interessavano solo le montagne.
Lui me ne parlava sempre solo attraverso quello che questo suo coetaneo aveva fatto.
Uffa nonno, ma tu cosa facevi? Lui era modesto. Forse troppo. E continuava burbero a parlare di Riccardo.
Cima Ovest, Badile, Sperone Walker. Da ovest a est. Aveva fatto tutto.
Per me mio nonno diceva bugie.
K2, GIV, McKinley, Lothse.
Per me mio nonno era matto.
Ora ho 20 anni,
a 16 per la prima volta da capocordata ho messo le mani su una parete.
Quella parete era la Corna di Medale. Sulla Cassin. Ovviamente.
Ci siamo stati 8 ore su quella via, abbiamo sbagliato direzione più volte, andavamo lenti, proteggevamo ogni 3 metri.
Ho pure mancato la sosta successiva all'arditissimo traverso. E me la sono dovuta inventare 5 metri più in là. La prima volta in parete...
Maledizione a chi aveva chidato -a quell'età benedivo ancora i fix-.
Solo a casa ho ripensato al nonno.
Che bellezza mi sono detto, ora nonno sarà felice.
Anzi, si sarà divertito come un matto a vedermi spaurito su quella roccia.
Spesso ormai ricordo la mia piccola avventura d'iniziazione su quella parete. Griffata Cassin.
Come un vanto.
E oggi quando penso al nonno, penso al suo coetaneo.
E quando penso al suo coetaneo penso al nonno.
E alle montagne ovviamente.
Michele