da ongo » mar mag 06, 2008 12:59 pm
GREPPO
(Greppo = fianco dirupato e ripido di un?altura; Greppismo= attività che si svolge sul greppo, atto del salire o scendere versanti montani scoscesi)
E? necessario coniare il neologismo greppismo, ed il successivo derivato greppista (colui che pratica il greppismo), per il bisogno di definire e anche portare in evidenza questa, ingiustamente poco conosciuta, attività montana.
Essa ha una sua propria identità, data anche da una Storia che affonda le radici nel passato, e differisce da altre pratiche affini quali l?Alpinismo (inteso come arte arrampicatoria) e l?Escursionismo.
Apparentemente Escursionismo e Alpinismo sembrano strettamente collegati: dove termina l?uno inizia l?altro.
Per meglio comprendere il concetto è bene avvalersi delle scale di difficoltà delle due discipline, sopprimendo però, nella nostra valutazione, il grado di difficoltà EEA (per le vie ferrate) che è concernente ad un ambiente artificiale e non pertinente, quindi, alla tesi in oggetto.
La massima difficoltà escursionistica è richiamata con la sigla EE (escursionisti esperti). E? descrittiva di terreni con scarse tracce di sentiero, senza segnavia e con brevi tratti di arrampicata facile. Dove il terreno si fa prevalentemente roccioso e l?arrampicata, anche facile, è continua si è già nel campo dell?Alpinismo, ai suoi gradi inferiori.
Tra questi due estremi (il superiore dell?Escursionismo e l?inferiore dell?Alpinismo) vi è una gran variabilità di percorsi con difficoltà diverse, caratteristici e peculiari del greppo che, ricordiamo, è un ambiente vegeto- minerale dove, né l?uno né l?altro degli elementi naturali prevale.
Il greppo è un terreno che oppone le massime difficoltà escursionistiche e le più basse alpinistiche appunto per la miscela, variamente dosata, di roccia e vegetazione.
Ciò che differenzia l?arrampicata dal greppismo è sostanzialmente l?uso delle attrezzature di assicurazione: il greppismo non si serve per la progressione di corde e chiodi come avviene nell?Alpinismo; al massimo prevede l?utilizzo di spezzoni di cordino (20-30 metri) per eventuali emergenze e l?uso di ramponi da prato. E? quindi una attività nobile di confronto con la montagna, priva di sofisticazioni.
Il greppismo, è quindi più affine all?Escursionismo ma se ne discosta per la presenza dell?arrampicata su erba. E? questa una tecnica che definisce tipicamente i percorsi di greppo e che mette in imbarazzo anche l?Alpinista più esperto ed è ripugnata dall?Escursionista.
I protagonisti assoluti del greppo (i greppisti per antonomasia) sono i cacciatori e, per logica conseguenza, i forestali, categoria che notoriamente ha, nei suoi compiti, anche il controllo della pratica venatoria. C?è da dire, inoltre, che i forestali affrontano l?ambiente vegeto-minerale anche per altri compiti, tra i quali l? antincendio e il soccorso alpino.
La caccia in montagna ha origini antiche ed è stata la prima forma di esplorazione dei monti, conoscenza che si è tramandata di generazione in generazione. Non è del tutto errato affermare che i cacciatori sono stati i primi alpinisti (proto-alpinisti), gli iniziatori di quella pratica esplorativa e ludico-sportiva che oggi conosciamo col nome di Alpinismo.
Proprio i cacciatori accompagnarono i primi alpinisti tra la fine dell?ottocento e l?inizio novecento alla conquista delle cime. Si può senz?altro affermare allora che, come i cacciatori, anche i primi alpinisti-esploratori erano greppisti.
Con l?avvento delle attrezzature di assicurazione e il desiderio di salire cime apparentemente inaccessibili, è nato l?Alpinismo che ha oscurato e relegato nell?oblio la pratica di andare per greppi. Sicuramente si è perso quello spirito di confronto genuino con la montagna, fattore che ha determinato un?incessante, e ancora attuale dibattito tra gli Alpinisti sull?Etica dell?andare in montagna.
Il greppismo si pratica oggi quasi esclusivamente su percorsi di antica conoscenza e sono ben pochi coloro che si dedicano alla scoperta di nuovi itinerari. A parte gli speleologi che, alla ricerca di imbocchi di grotte, perlustrano le zone più impervie e qualche temerario Alpinista alla ricerca di nuove pareti, quasi nessuno frequenta il greppo con intenti esplorativi.
Eppure è una pratica che realizza il massimo dei desideri di chi ama la montagna: ripidezza, esposizione, difficoltà, ambiente suggestivo, panorami inusuali, silenzio, fatica, confronto con se stessi, raggiungimento di obiettivi, avventura...
Ti senti un greppista? Parliamone.